Sono una persona autoritaria?
A volte ci troviamo di fronte a persone molto autoritarie sul lavoro, in famiglia o nella vita di coppia. A volte, la natura autoritaria si nota solo nell’intimità, soprattutto se non osiamo dire quello che pensiamo in ambito professionale 😅. In ogni caso, indipendentemente dalla situazione in cui la nostra autorità si manifesta, ci sono comportamenti che ci tradiscono. Ecco alcuni elementi che ci aiutano a capire se siamo davvero troppo autoritarie o magari una persona psicorigida 😬.
👉 Idee fisse: i profili autoritari hanno una definizione precisa del loro ruolo. Per esempio, bisogna essere a tutti i costi un buon padre e una buona madre, con principi molto rigidi. Non c’è alcun margine di flessibilità, si ha troppa paura di non corrispondere a quello che dobbiamo “essere” 😫.
👉 Impegno eccessivo: in famiglia, in politica, in religione o in ambito sportivo, ci sono cose in cui è fondamentale essere impegnati. È molto rassicurante per una persona autoritaria, da cui deriva la passione/devozione per il campo scelto ⚽.
👉 Lunaticità: chi ci circonda dice che siamo spesso soggetti a repentini cambi di umore. Possiamo essere docili come un agnellino o aggressivi come un leone 😤. Tra l’altro, questa collera esplosiva è considerata una caratteristica tipica delle persone autoritarie.
👉 Irascibilità: non è facile riconoscerlo ma sì, se si è autoritari, si avrà facilmente tendenza ad arrabbiarsi. Qualcosa va storto? Arriva un mix di emozioni e si finisce letteralmente per esplodere, poco importa dove ci troviamo, la rabbia diventa ingestibile 😡.
👉 Rifiuto categorico del “no”: da un lato ci sono quelli che non riescono mai a dire di “no”, dall’altro, quelli che il “no” altrui non sanno accettarlo (e le due cose sono spesso legate!). Se si è autoritari, non si riesce ad accettare il rifiuto da parte degli altri. Se si sente una risposta negativa si ha la sensazione che gli altri abbiano torto…
👉 Un tono di superiorità: non significa che la persona autoritaria guardi gli altri dall’alto in basso (anche se in tanti casi succede😅). Si tratta piuttosto di una tendenza a usare un vocabolario che non lascia molto spazio alla volontà dell’altro come “devi” o “non fare così”. Ovviamente, l’utilizzo dell’imperativo è inevitabile!
👉 Dare la colpa agli atri: diciamolo, è molto difficile riconoscere i propri errori e rimettersi in discussione… Gli ordini sono dati e se la missione si trasforma in un fallimento è necessariamente colpa degli altri! È matematicamente impossibile che sia colpa della persona autoritaria, sono gli altri che hanno fatto male qualcosa o si sono sbagliati…😶
Perché sono autoritario?
Per correggere il proprio comportamento e autoritarismo penso che la cosa migliore sia interrogarsi su cosa lo provoca. Il bisogno di avere un ego enorme? Non credo, nella maggior parte dei casi dietro c’è solo una cattiva gestione delle emozioni negative e dello stress. Quando siamo sopraffatti dall’ansia, si vuole trasferire questo peso agli altri tramite obblighi. Questo permette di disfarsi di ogni responsabilità. Non è una cosa necessariamente intenzionale, tante persone autoritarie non se ne rendono neanche conto. Soprattutto quando si tratta di qualcosa che si fa da sempre 😔.
L’infanzia della persona autoritaria
Il filosofo e sociologo Theodor Adorno ha consacrato molti dei suoi lavori alle persone autoritarie, in particolare dopo la seconda guerra mondiale. Il motivo per il quale sono state fatte queste ricerche è chiaro grazie al contesto. I suoi studi si sono concentrati principalmente sul modo in cui nasce l’autorità in un individuo. Solitamente deriva dall’educazione impartita dai genitori: se è rigida, critica e severa, i bambini svilupperanno un’ostilità nei confronti dei genitori.
👉 La conseguenza? Una volta diventati adulti, l’ostilità si sposta sugli altri poiché non è mai stata espressa verso i genitori.
Le donne sono più autoritarie degli uomini?
Facendo le mie ricerche per questo articolo ho visto che un elemento tornava spesso nei discorsi online: il cliché della donna/moglie troppo autoritaria con marito e figli. Certi parlavano di queste donne come di megere, mentre gli uomini apparivano sempre sottomessi. A parte gli uomini che si considerano come un “maschio alfa”, non vedo chi potrebbe vederla così e penso che il problema stia da un’altra parte.
Un peso sulle spalle delle donne
Se le donne vengono descritte in questo modo, bisogna forse porsi la domanda della cattiva distribuzione del carico mentale in famiglia. Effettivamente doversi fare carico di tutto è un peso abbastanza pesante da portare: quando marito e figli non sono collaborativi, l’autorità diventa l’unica soluzione. È un modo di non impazzire e non lasciarsi sommergere da tutto.
E per gli altri aspetti della nostra vita? Per esempio il lavoro? Diciamo che c’è globalmente una grossa pressione sulle spalle delle donne nella nostra società, senza parlare dell’ineguaglianza degli stipendi e di altri problemi come le molestie sessuali. La lista delle motivazioni può essere molto lunga ma la cosa fondamentale è capire l’origine della propria autorità per capire come cambiare.
Come essere meno autoritari?
Anche se ci sembra strano, a volte ci sono delle ragioni legittime per il nostro autoritarismo ma passiamo comunque per tiranni. Per cercare di placare gli animi e ritrovare un equilibrio, sarebbe bene fare un passo indietro e adottare nuove abitudini comportamentali.
- Dimenticare la perfezione 🙅♀️: so che è più facile a dirsi che a farsi essendo anche io una perfezionista, ma è fondamentale imparare a essere più flessibili. La maggior parte del tempo abbiamo troppo aspettative da noi stessi e dagli altri, ci roviniamo la vita e non riusciamo a goderci le piccole cose e le piccole vittorie. Quindi per il bene di tutti bisogna rinunciare alla perfezione, che tra l’altro è soggettiva.
- Comunicare con gli altri 💬: il problema delle persone autoritarie è che la comunicazione diventa unilaterale. Questo senso unico non lascia spazio agli altri di esprimersi. Bisogna quindi esprimere i propri bisogni, ma ascoltare anche quelli degli altri. Così facendo riuscirai a bloccare il rapporto dominante/dominato. La comunicazione non violenta è un ottimo modo per diminuire i propri eccessi di autorità.
- Incoraggiare piuttosto che ordinare 🙌: ecco la chiave! Non si deve esigere qualcosa ma spiegare perché se ne fa richiesta. Per esempio, al posto di dire “apparecchia” si può dire “potresti apparecchiare mentre cucino? Sarebbe di grande aiuto”. Un altro consiglio è quello di esprimere la gratitudine verso gli altri, anche se consideriamo che apparecchiare fosse il minimo. Fa bene agli altri e a se stessi!
- Trovare dei compromessi 🤝: anche se abbiamo fatto le cose correttamente e abbiamo messo da parte l’autorità, non è sempre possibile essere sulla stessa lunghezza d’onda. Ecco perché i compromessi sono la soluzione, permettono che ognuno sia in parte soddisfatto. Per riuscirci, non esitare a chiedere all’altra persona le sue idee, proposte o esigenze in modo tale da combinarle con le proprie.
- Chiedere aiuto 👩❤️👩: ci sono due tipi di aiuto che possiamo chiedere. Da una parte abbiamo quello da chiedere ai nostri cari quando sentiamo di essere arrivati al limite. È un modo di imparare a delegare e ricorrere agli altri, nel campo personale o professionale. Dall’altra, abbiamo anche l’aiuto che possiamo chiedere a un professionista, per sbarazzarsi dell’ansia e di altre problematiche legate all’autorità. Un monitoraggio psicologico farà la differenza, in particolare se si tratta di una terapia cognitivo-comportamentale.
👉 E quando ci si trova dall’altro lato e si vive con una persona autoritaria 😬?
Il consiglio della redazione: cambiare le proprie abitudini per delle relazioni più sereneCerte persone sono di natura autoritaria senza nuocere alla propria relazione. È tutta questione di equilibrio e di rispetto dell’altro. Attenzione però che gli eccessi di autorità non siano nefasti per relazioni familiari, amicizie, coppia o sul lavoro. Se ti dicono spesso che sei troppo autoritario/a, che dai spesso ordini, le cose non vanno bene ed è tempo di cambiare il tuo comportamento. So che il cambiamento non è facile da gestire da soli, in caso di difficoltà rivolgiti ad un professionista per mettere in atto nuove abitudini e vivere delle relazioni più serene.
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felice… Qui e ora! #BornToBeMe
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Fonte: studiopsicologia
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