Piango molto spesso, è normale?

Aggiornato il da Giada Paoli

Piangi per tutto, a volte sembra ingiustificato: per una notizia di cronaca, a un film, una critica sul lavoro o a una lite in famiglia. Per ogni emozione che provi, reagisci piangendo. Ti sei forse chiesta se è normale? Piangere spesso è davvero un problema? Ecco la risposta!

Piango molto spesso, è normale?

Le lacrime hanno un significato profondo: stress, rabbia, tristezza... Ma perché ti capita così spesso? Sei troppo sensibile? Non riesci a gestire le emozioni? Soffri di depressione? Piangere spesso, anche tutti i giorni, può essere difficile. Piangere sul lavoro o in pubblico, per esempio, può essere mortificante, frustrante, e le lacrime diventano rapidamente motivo di vergogna. Come si reagisce ad una crisi di pianto? È possibile controllarla?

Perché piango sempre?

Piangere è umano e non c’è nulla di male, quindi anche se piangi troppo spesso, perché hai voglia di smettere? Il problema non è tanto smettere di piangere, quanto quello di capire qual è l’origine e il motivo di questo comportamento.

Piango sempre perché sono emotivo? Sono sotto stress? O è uno dei primi sintomi di depressione? Ricorda che piangere senza motivo è a volte il primo campanello d’allarme di una depressione.

La redazione ti consiglia: Piangere davanti ai figli è una lezione di vita?

Testimonianza e analisi

📰 "Una sera guardo il telegiornale. All'improvviso, il giornalista parla di un'aggressione a una coppia gay. Più racconta la scena, più mi viene il magone, finché non riesco più a controllarmi e le lacrime iniziano a scorrermi lungo le guance. Mi sento sciocca, soprattutto quando il mio compagno mi lancia uno sguardo dubbioso dall'altra parte del divano".

"Forse sono troppo sensibile, ho sempre provato empatia per le emozioni altrui. Tuttavia, se fosse solo con il mio compagno o con gli amici, non sarebbe un problema. Mi è capitato di piangere più volte al lavoro, davanti al mio capo e ai colleghi. Quando ero sotto stress, la minima critica mi mandava nel pallone. E se trattenevo le lacrime, quando tornavo a casa esplodevo, rendendo la vita impossibile al mio compagno..."

La testimonianza di Elisa è interessante perché mette in luce due aspetti:

  • Uno che è abbastanza comune: stress e fatica, piangiamo per liberare la tensione accumulata durante tutta la giornata.
  • Elisa fa anche riferimento all'empatia. L'empatia può essere un riflesso delle nostre ansie e paure. Elisa teme di essere vittima dell’aggressività ingiustificata, in una società in cui l’aggressività e la competizione sono sempre più presenti.  

Questa testimonianza mi ricorda quella di un'altra donna a cui capitava spesso di piangere davanti alle pubblicità. In particolare, una pubblicità che mostrava un uomo che aveva perso la moglie. Piangere di fronte a situazioni simili ha solitamente a che fare con la nostra paura di perdere una persona amata, non tanto con l’essere o meno empatici.  


NOTA BENE

Tuttavia, se l'ansia ci fa piangere più del dovuto, è possibile che la causa di queste lacrime sia più profonda.


Lacrime giustificate o crisi isteriche o depressive: qual è la differenza?

Quando la frequenza delle crisi di pianto inizia ad essere regolare, può diventare disabilitante. Ecco la testimonianza di Gianna.

📰 “Piango sempre, quasi ogni giorno. Non appena guardiamo un film o una serie, a volte perfino di fronte alla pubblicità. E poi, non appena un collega, un amico o un mio compagno fa una riflessione su di me, le lacrime iniziano a scorrere senza possibilità di fermarle. I miei cari si preoccupano, mi chiedono perché al minimo problema io scoppi a piangere, e ciò che mi fa più male è che non lo so, sembra che l’unica reazione che conosca sia il pianto...

Qui Gianna descrive una situazione in cui il pianto diventa per lei un vero e proprio handicap, al punto da creare tensioni con gli amici e la famiglia. Ecco perché le persone che piangono spesso devono porsi una domanda: quando piango, mi sento davvero triste, un po' come se avessi appena perso qualcuno vicino a me o mi sentissi depressa?

Ragazza che piange

C’è sempre un motivo che ci spinge a piangere. Se hai difficoltà a capire qual è il motivo, prova a scriverlo.

Scrivi ciò che ti fa piangere, in modo da capire meglio se si tratta di una depressione temporanea o se hai solo bisogno di alleggerire la tensione o sfogarti. Se questa fase della scrittura non ti aiuta a fare un bilancio completo e continui a sentirti spaesato, è possibile che il tuo stato di tristezza abbia ragioni più profonde, in questo caso è meglio fare affidamento ad uno specialista: uno psicologo o un analista.

Si può piangere continuamente e stare bene?

Piangere può essere un segnale di avvertimento, ma anche un buon segno. La nostra società tende a far sì che le persone che piangono spesso, le persone ipersensibili, si sentano in colpa o addirittura fuori posto. Eppure, piangere significa semplicemente manifestare le proprie emozioni e comunicarle nella maniera più bella e pura. Il pianto aiuta a comprendere le proprie emozioni, a liberarsi ma paradossalmente anche a farle proprie.

La società odierna ha purtroppo stigmatizzato le lacrime come qualcosa di cui provare vergogna, qualcosa da nascondere. La retorica dell’uomo forte che non piange mai e della donna piagnucolona, dà, nell'immaginario collettivo, al pianto una valenza negativa e deprecabile.


Il consiglio dello psicologo: piangi se ti fa stare bene!

Per un essere umano, anche adulto, è normale e se piangere ti fa stare bene, tanto di guadagnato! Piangere non significa necessariamente star male o essere depressi, se per te il pianto è uno sfogo e ti aiuta a sentirti meglio, perché non farlo?

Se invece piangere continuamente è diventato per te un problema, in questo caso è meglio chiedere l’aiuto di uno specialista e capire se le crisi di pianto nascondono una problematica più grave e complessa. 
 
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo


Altri articoli che potrebbero interessarti:

Articolo suggerito da
Giada, Paoli

"Il mio sogno è vivere sognando ad occhi aperti, amando infinitamente e sentirmi libera di essere ciò che desidero."

Commenti

E da più di 5 mesi che piango tutto il giorno...il mio pianto è la perdita di mia sorella e mia mamma...so che questo è il motivo ma nn capisco xche nn riesco a smettere di piangere..

Enza, 3 anni fa

Gli articoli appena pubblicati

Perché alcuni non riescono mai a vedere il lato positivo?

Sicuramente conosci la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, che dovrebbe motivarci ad essere ottimisti. Ecco, alcuni questo famoso bicchiere lo vedono vuoto, se lo bevono tutto e lo gettano via. Insomma, basta con le metafore: in poche parole, alcuni non riescono a pensare positivo.

Il complesso di superiorità o l’illusione della superiorità, cosa

Sembra che non le piaccia nessuno quanto le piace se stessa. Parla spesso di lei, e sempre con grandi complimenti, ti prende in giro, cerca di sovrastare gli altri, sembra disprezzare tutto e ha un forte problema di autostima. Benvenuta nel paradosso del complesso di superiorità, che nasconde nel 90% un complesso di inferiorità!

7 trucchi per calmare efficacemente un attacco di panico

I battiti del cuore accelerano, il respiro diventa affannoso… assaliti da questo uragano di emozioni, si perde il controllo del proprio corpo. Rassicurarsi? È un tentativo vano, perché gli attacchi di panico non seguono la razionalità. Difficile avere un’influenza diretta sul cervello durante questi momenti di smarrimento, dunque bisogna agire direttamente su queste manifestazioni fisiche e psicologiche. Ecco 7 trucchi efficaci (testati e approvati) per calmare un attacco di panico.

Come smettere di desiderare continuamente l’approvazione altrui?

Da quando ero piccola, ho sempre avuto l’impressione di fare le cose in funzione degli altri. Il mio comportamento e, di conseguenza, le mie scelte sono state a lungo dettate dall’approvazione altrui. Crescendo, ho poi imparato ad affermarmi e soprattutto a dimenticare cosa gli altri potessero pensare di me. Perché cerchiamo sempre approvazione? Come liberarsi di questo desiderio che potrebbe diventare tossico? Visto che ci sono passata, ecco qualche consiglio.

Fobia dei piedi: come liberarsi della podofobia?

Per chi come me è terrorizzato dalle siringhe, questo periodo non è sicuramente dei più semplici. Ma ci sono persone per cui una semplice doccia o l’estate (con il suo esercito di infradito e piedi nudi) sono un vero e proprio calvario: i podofobi. La paura dei piedi è poco frequente ma può essere molto invalidante. Ecco come combatterla.

Tripofobia: che cos’è la paura dei buchi?

Esistono diverse fobie e si sa che alcune di queste sono davvero strane e singolari. La cosa incredibile delle fobie è che spesso sembrano essere ingiustificate ovvero che, pur non avendo vissuto particolari traumi, si prova una repulsione o un terrore verso qualcosa, arrivando addirittura ad avere dei veri e propri attacchi di panico. Tra le fobie più singolari troviamo la tripofobia, ovvero la fobia dei buchi: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Cos'è la sindrome del Don Giovanni e la seduzione compulsiva?

L’opinione degli altri è essenziale per te? Non riesci a dire mai di no? Fai di tutto per essere notato? Il bisogno smisurato di piacere potrebbe essere indicatore di un malessere profondo. Perché hai così tanto bisogno di piacere? Come liberarsi dell’opinione altrui? Non temere, ti spieghiamo tutto!

Come destabilizzare un manipolatore narcisista?

Ne abbiamo abbastanza della sofferenza, della manipolazione e delle umiliazioni. Basta! Che si tratti di una madre tossica, di un datore di lavoro tirannico o di un compagno offensivo, devi proteggerti e voltare pagina, dicendo addio a questa violenza psicologica. Riprendi il controllo della tua vita e della situazione. Come destabilizzare un manipolatore narcisista? Vediamolo insieme.

Fobia d’impulso: cosa c’è da sapere per capirla e guarire

“Se all’improvviso giro il volante, avremmo tutti un incidente mortale”… Ammettilo, tutti abbiamo già pensato qualcosa di simile alla guida o in altre situazioni. Immaginare situazioni cupe è molto comune. Per alcuni, però, questi pensieri diventano delle vere e proprio angosce invivibili. Parliamo della fobia d’impulso, che spesso si traduce con la paura di uccidere qualcuno. Come sbarazzarsene? Scopriamolo insieme.

Ansia anticipatoria: perché penso sempre al peggio?

Ti sale l’ansia al solo pensiero del futuro, che si tratti del tuo lavoro o di un semplice pranzo in famiglia? I tuoi cari ti dicono che la tua ansia è immotivata e sei d’accordo con loro? Questa è quella che si chiama ansia anticipatoria, una sensazione che colpisce numerose persone che tendono a pensare sempre al peggio. Ma perché non riusciamo a distogliere i nostri pensieri dal futuro, che sia vicino o lontano? Come liberarsi dell’ansia anticipatoria per vivere più serenamente? Cerchiamo insieme una risposta!

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!