Mi sento diversa: non tutti i mali vengono per nuocere!
Ho sempre pensato, immaginato e sognato molto. Ero la tipica bambina con la testa tra le nuvole. Essendo una persona introversa, non riuscivo ad approcciarmi con facilità alle altre persone e, ancora oggi, riscontro delle difficoltà. Preferisco di gran lunga osservarle, ascoltarle e pensare. Fatto sta che, ogni volta che cerco di parlare di qualcosa di un po' più profondo, come i miei sentimenti, l'importanza dell'amicizia, le mie ambizioni, la sensazione di vuoto che sento, ecc. tutti restano a bocca aperta, non sanno cosa dire, quindi o passano ad altro o mi prendono in giro. Per esempio: un giorno, durante una chiacchierata con le mie amiche, stavo parlando del mio ragazzo e dei sentimenti che provavo per lui. Una delle mie amiche mi ha chiesto se sentivo davvero queste cose o se stavo solo parafrasando un libro. Chiaramente, la mia capacità di sentire, analizzare ed esprimere i sentimenti non rientra nella sfera della normalità più comune.
Le emozioni sono alla base della diversità
Non mi reputo una persona ipersensibile, ma probabilmente piuttosto un soggetto iperemotivo: penso sia proprio questa iperemotività che mi porta a sentirmi diversa. Sento e reagisco alle emozioni in modo estremo e non riesco a nasconderlo. Questo mi distingue da quelli che hanno imparato a controllare la loro rabbia o a non piangere davanti a tutti. Sono queste forti emozioni che rendono la mia vita intensa e che, allo stesso tempo, la complicano. Inoltre, sono una persona molto empatica e fare del bene agli altri mi rende incredibilmente felice. C’è da dire, però, che esagero sempre: se ho ospiti in casa, io accendo candele, cucino tutto il giorno e non faccio mancare assolutamente nulla. Nessuna delle persone che conosco si fa così tanti problemi, e questo non mi fa sentire bene. La percepisco come una mancanza d'amore, come se nessuno volesse davvero conoscermi.
Accettare di essere unici e smetterla di sentirsi diversi
Non sono sicura che un giorno riusciremo a sentirci meno diversi. Siamo tutti unici e alle volte basta sentire questo senso di inadeguatezza, di diversità, del sentirsi incompresi, affinché questa sensazione ci resti appiccicata addosso. Questo non significa che dobbiamo allontanarci da tutto e tutti o costringerci ad adattarci, mettendo da parte la nostra vera natura. Il segreto è imparare a capire noi stessi, ad accettarci e soprattutto a non temere più lo sguardo degli altri. È una sfida enorme, ma una volta che abbiamo capito chi siamo, di cosa abbiamo bisogno e come esprimerlo, tutto sarà più semplice. Può anche essere un'opportunità per cercare di capire meglio gli altri. Le differenze ci saranno sempre, ma non siamo gli unici a essere eccezionali e a sentirci diversi. Ognuno di noi ha un'unicità che lo distingue. Avendo il coraggio di essere noi stessi, spingiamo anche gli altri a essere più naturali, e in questo modo creiamo relazioni più autentiche, profonde e appaganti.
Ipersensibilità, alto potenziale, sindrome di Asperger…
Avere un talento sconosciuto, essere ipersensibili o avere la sindrome di Asperger sono tutti fattori che possono essere la causa della sensazione del sentirsi diversi, fuori posto. Alcuni test e dei professionisti possono aiutarti e accompagnarti se pensi che la tua diversità sia legata a un potenziale fuori dal comune, alla sindrome di Asperger o a un disturbo "dis" (dislessia, discalculia, disortografia) o, ancora, a un deficit dell'attenzione. La sensazione di essere diversi, di essere un'eccezione, può rafforzarci, ma può anche causare sofferenza e portare alla portare alla depressione.
Il consiglio della redazione: fai della tua diversità una forzaSentendosi costantemente inadatti, alcune persone possono arrivare a decidere di vivere in disparte, di non lavorare, di non avere amici, di non creare una famiglia, di non viaggiare, ecc. Per questo la sensazione di essere unici e diversi, se non è ben vissuta, ci deve portare a chiederci "chi sono veramente?". Insomma, non esitare a chiedere aiuto a uno specialista, un terapeuta e uno psicologo, per affrontare insieme questo percorso.
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Fonte: melissabasta