Non riesco più a lavorare: cosa mi succede?

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Mi capitava di alzarmi la mattina ma non mi sentivo più in grado di lavorare. Mi sentivo esausta appena sveglia e non avevo più forze. Stare seduta in ufficio, collegarmi alla rete aziendale e leggere le mail, solo questo mi stancava. Purtroppo questo è uno dei segni del burnout e devi fare attenzione, altrimenti arrivi a un punto di non ritorno. A quel punto sarà troppo tardi, il burnout sarà già arrivato.

Non riesco più a lavorare: cosa mi succede?

Perché non mi sento più in grado di lavorare?

Capire le ragioni della nostra incapacità di lavorare è fondamentale. Questo ci permette di individuare il nostor problema e di agire di conseguenza in modo da non soffrire più 🤕. Sì, si tratta di un problema reale che riflette una forma di sfinimento, per questo è importante decifrare ciò che proviamo e fare un po' di introspezione.

👉 1. Un sovraccarico di lavoro

Troppi impegni e riunioni, troppi obiettivi, scadenze troppo ravvicinate... Iniziamo da uno dei principali motivi di malessere sul lavoro, ovvero quando ci si sente oberati di lavoro e non si riesce più a gestire tutto. Sarebbe anche inopportuno dire ai nostri superiori che abbiamo bisogno di lavorare di meno. Tuttavia, se siamo cronicamente stanchi e irritabili, questo è un segnale che dovrebbe farci suonare l'allarme. In caso contrario, significa che stiamo andando dritti verso il burn-out, se non è già un po' così 😥.

👉 2. Mancanza di fiducia in se stessi

Non sentirsi più in grado di lavorare può derivare dalla sindrome dell'impostore, che è dovuta alla mancanza di fiducia in se stessi 😫. Sentiamo di non essere abbastanza bravi per il lavoro e non crediamo più nelle nostre capacità. Ovviamente, è difficile riuscire a lavorare se si pensa di essere un fallimento... Si può anche andare oltre, fino all'ergofobia, che è la paura di lavorare. Le persone che ne soffrono non riescono a stare nel mondo professionale, tanto li terrorizza 😨.

👉 3. Mancanza di riconoscimento

Può capitare di non riuscire più a lavorare anche perché manca la gratificazione professionale. La sensazione di essere bloccati, di non evolvere professionalmente e di non essere apprezzati dai superiori non fa che contribuire a questa sensazione di non poter lavorare. Essere ben pagati è un buon inizio, ma non è sufficiente. Se non ricevi mai un feedback positivo sulla tua produttività, ti senti inutile. Questo non fa altro che generare risentimento e negatività che alimentano il burnout 😥.

👉 4. Il bisogno di vedere qualcos'altro

Un motivo a cui non sempre pensiamo è l'insoddisfazione che abbiamo nei confronti del nostro lavoro. Se i nostri valori non sono in linea con quelli dell'azienda, o se più in generale sono le nostre mansioni a non piacerci più, è forse arrivato il momento di intraprendere una riconversione professionale. Devi considerare il lavoro da un punto di vista diverso: ad esempio,  puoi provare a riprendere la tua passione e trasformarla in un'attività! Il lavoro non deve essere per forza un lavoro d'ufficio come quello di "The Office", puoi provare a esplorare altri settori.

The Office è una serie che fa la parodia del mondo professionale.

Possiamo decidere di fare il mestiere che preferiamo, l'importante è che ci piaccia e che facciamo di tutto per viverlo al meglio.

👉 5. Un ambiente di lavoro sgradevole

Spesso parliamo degli impegni che dobbiamo svolgere e del lavoro in sé, ma dimentichiamo che l'ambiente di lavoro è altrettanto importante. Io sono molto felice di lavorare da casa, ma so che per alcuni dipendenti lo smart-working è più faticoso e preferiscono recarsi sul posto di lavoro. È vero che permette un maggiore contatto umano! Sempre che tu vada d'accordo con i tuoi colleghi e riesca a lavorare in squadra... Perché sì, anche questo può influenzare la tua capacità di lavorare. L'ambiente conta!

📌
So che ad un certo punto ero esausta ma non sapevo a chi rivolgermi. In totale, ho 3 attività professionali che hanno finito per mettermi in ginocchio. Ad esempio, sono 10 anni che creo contenuti sui social network e a volte penso che un digital detox non mi farebbe male. Ho accumulato troppe cose, senza contare la mancanza di organizzazione che non ha fatto altro che peggiorare le cose. Così ho preso in mano la situazione per evitare che le cose mi sfuggissero di mano e ho dovuto togliere il piede dall'acceleratore per mettere fine a questa incapacità di lavorare...

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Cosa fare di fronte all'incapacità di lavorare?

Se ho parlato delle cause, è perché è la prima cosa da individuare. Capire da dove nasce la nostra infelicità sul lavoro può aiutarci a risolvere il problema e il nostro disagio. Dobbiamo prestare attenzione ai segnali che la nostra mente e il nostro corpo ci inviano ⚠️. Siamo più irritabili? Ci sentiamo insoddisfatti? Abbiamo problemi a dormire? Siamo ingrassati o dimagriti? Siamo sempre stanchi? Lo stress dovuto al lavoro si riflette in molti sintomi, ecco perché è importante ascoltarsi.

Parlare del nostro dolore

Quando il corpo inizia a cedere, è già tardi. Dobbiamo monitorare la nostra salute mentale per capire se siamo davvero soddisfatti dell'aspetto professionale della nostra vita. Se non è così, possiamo decidere di parlare con il nostro manager per trovare delle soluzioni. Ad esempio, ho espresso il mio desiderio di lavorare part-time, perché sapevo che non sarei stato in grado di fare tutto insieme. Ovviamente, se hai un manager tossico, non serve a nulla! In questo caso, la cosa migliore da fare è rivolgersi a un amico, un familiare o, meglio ancora, un terapeuta. Solo quest'ultimo potrà accompagnarci e tranquillizzarci 🤗.

L'opinione della redazione: un segnale forte che dobbiamo ascoltare

Quando non ti senti più in grado di lavorare, quando sei esausto, svuotato di ogni energia, è importante reagire: è un segnale forte del tuo corpo che devi ascoltare. La prima cosa da fare è contattare uno psicologo per individuare insieme la fonte del problema, le cui origini a volte sono più profonde di quanto immaginiamo. Poi, potrai decidere quali cambiamenti nelle abitudini o nella vita mettere in atto per ritrovare il buonumore e prosperare nella tua vita professionale e personale.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora!
#BornToBeMe

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Fonte:  PsicologItalia

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Ginevra Bodano

Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma...

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