Ergofobia: quando la paura del lavoro ti consuma

Aggiornato il da Ginevra Bodano

La paura del lavoro, purtroppo, la conosco bene. Ne ho sofferto a lungo, ma sono felice di dire che oggi sono guarita. È un disagio che può far sorridere gli altri, che pensano che sia una che non ha voglia di fare niente. Ma al contrario, la pigrizia non ha niente a che vedere con le persone che soffrono di ergofobia altrimenti detta la paura del lavoro. Da cosa deriva questa paura? Come curarla? Scopriamolo insieme.

Ergofobia: quando la paura del lavoro ti consuma

Cos’è l’ergofobia?

L’ergofobia si identifica con la paura irrazionale ed esagerata del lavoro. Impedisce alle persone di andare al lavoro o le obbliga a smettere di lavorare e rientrare a casa. Quando si soffre di ergofobia, si è coscienti che si tratta di qualcosa di irrazionale, ma si è comunque incapaci di affrontarla. Proprio come per la talassofobia o la la zoofobia, è impossibile controllare gli attacchi di panico legati al lavoro. Soffrire di questa fobia ci spinge alla fuga e la paura ci paralizza 😰.

È indubbiamente difficile far conoscere questa fobia visto che il lavoro ha un ruolo chiave nella nostra società. Si tratta di un vero e proprio malessere che non si può curare rapidamente, anche se proviamo a cambiare azienda o mestiere.

Perché abbiamo paura del lavoro?

Come per le altre fobie, l’origine della paura del lavoro è legato alla storia di ognuno di noi. Una scarsa considerazione di sé, un evento negativo sul lavoro, un fallimento professionale, un burn-out, degli strascichi dall’infanzia ecc.

Nel mio caso, questa paura è nata durante l’adolescenza. Crescendo, ho capito che dovevo trovare il mio posto nella società. Sapevo che avrei avuto delle responsabilità e che dovevo essere efficace ma la paura di commettere degli errori e di non saper trovare la mia strada mi ha terrorizzato. È stato un mix di cose: mancanza di fiducia in me stessa, paura delle responsabilità e rifiuto degli obblighi imposti dalla società.

😥 Questa paura si manifesta in modo diverso da persona a persona. Potrebbe derivare anche da un trauma o da uno shock emotivo.

Il test dell’ergofobia

Si ha l’impressione di essere sempre sbagliati, anche quando abbiamo paura. Ma ci sono dei sintomi che ci tradiscono, anche se non sono uguali per tutti. Possono manifestarsi in qualsiasi momento della giornata, ma solitamente è la mattina il momento critico. Quando suona la sveglia per andare al lavoro, ecco arrivare il magone accompagnato dalla tachicardia.

È proprio questo il test della paura del lavoro. Bisogna passare in rassegna tutti i sintomi dell’ansia. Oltre i precedenti, si potrebbero manifestare nausea, vertigini, vampate di calore, pianti e così via. E non dimentichiamo i disturbi del sonno o disturbi alimentari, gli attacchi di panico, di irritabilità… Insomma, un biglietto prioritario per la strada verso la depressione.

🙍‍♀️ Risultato? Applicare una strategia per evitare le situazioni ansiogene, ovvero, andare in ufficio.

Come superare la paura del lavoro?

La paura del lavoro può diventare molto problematica se non curata. Può allontanarci dalla società e dagli altri se non troviamo una soluzione. Il problema è che alla paura si mescola un sentimento di vergogna. Spesso le persone non riescono a lavorare perché stanno inconsciamente evitando il lavoro e purtroppo, chi guarda dall’esterno giudica pensando semplicemente che siamo pigri. In questo caso, che si fa 😞?

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Cominciare una TCC

Non è difficile capire che si soffre di una vera e propria paura di lavorare. La presa di coscienza è però il primo passo verso la guarigione. Una volta capito, ci si deve rivolgere a uno psicologo per cominciare una terapia cognitivo-comportamentale. Si tratta del migliore tipo di terapia per trattare le fobie. Si imparano tecniche di relax e il terapeuta ci espone poco a poco all’oggetto della paura.

➜ È così che ho curato la mia paura del lavoro, esponendomici poco a poco. I miei studi mi hanno permesso di maturare delle esperienze in azienda, inizialmente minime, poi sempre più lunghe. Questo mi ha permesso di avanzare passo dopo passo!

La psicanalisi e la cura

La psicanalisi è un modo altrettanto efficace di trattare questa fobia. Al contrario della TTC che lavora sulla paura di per sé, la psicanalisi è un modo di volgere uno sguardo al passato. Identificare le cause è un ottimo metodo per guarire dalla paura. Inoltre, consultando uno psichiatra, è possibile ottenere dei farmaci.

⚠️ Attenzione, l’assunzione di ansiolitici deve essere temporanea. Ci aiuta ad attraversare un periodo difficile ma non è una soluzione durevole e reale.

Aiutarsi con il rilassamento

Come in tutte le situazioni di ansia, il rilassamento è un ottimo modo per darci sollievo. L’ergofobia può effettivamente alleviarsi se impariamo ad allontanare i nostri pensieri attraverso la meditazione consapevole. Lo yoga e la sofrologia sono ottimi alleati per calmare le nostre angosce 🧘‍♀️.

Tuttavia, questo lavoro deve accompagnare una terapia, è molto difficile far sparire l’ergofobia da sola.


Il consiglio della redazione: l’importanza del monitoraggio psicologico

L’ergofobia, la paura del lavoro, è una fobia difficile da capire per chi ci sta intorno. Tutti tendono semplicemente a pensare che siamo pigri e non abbiamo voglia di lavorare, motivo per il quale questa fobia è capace di isolarci. Ecco perché è importante prendere appuntamento con uno psicologo. I TCC danno ottimi risultati.


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Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma...

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