Perché fare un’introspezione?
Fare un’introspezione significa guardare dentro di sé. Indica il fatto di essere attenti a ciò che succede dentro di noi: sensazioni, pensieri, chi siamo ecc. La parola “introspezione” raggruppa anche tutti i metodi per rivolgersi al proprio mondo interiore. In psicologia, è un metodo di osservazione e di analisi volto a studiare se stessi. Grazie all’introspezione si riesce a conoscersi a fondo 😄.
I vantaggi dell’introspezione
“Conosci te stesso” – Per lo psicoterapeuta Paul Diel questo esercizio di analisi di sé assicura la regolazione della “vita interiore”. È necessaria alla nostra felicità poiché permette di conoscere i propri bisogni, di imparare ad amarsi e di accettare chi siamo.
🧠 Inoltre, analizzarsi aiuta a vivere meglio con gli altri. Effettivamente essere ben collegati a ciò che sentiamo ci dà la possibilità di gestire meglio le nostre emozioni negative e reazioni di fronte agli altri. Edgar Morin, filosofo francese, spiega che l’autoesame favorisce la comprensione delle nostre debolezze, cosa che aiuta a capire anche quelle degli altri. Questo permette quindi di sviluppare una maggiore empatia e di essere maggiormente all’ascolto di sé e di chi ci sta intorno. Allora, come fare introspezione?
Come fare un’autoanalisi? 6 esercizi di introspezione
Esistono diverse tecniche di introspezione come per esempio la meditazione consapevole. Ci si concentra sui propri pensieri e si cerca di interpretare meglio la nostra vita. Si diventa testimoni dei nostri stati emotivi e mentali. In ogni caso non è l’unica soluzione. Ecco 6 esercizi per sapere come effettuare un’autoanalisi:
1) Fare attenzione ai propri pensieri
Questo esercizio somiglia enormemente alla meditazione, essere coscienti dei propri pensieri permette di descriverli meglio. Bisogna ammettere il contenuto dei propri pensieri, si tratta talvolta di un esercizio difficile da fare ma che ci permette di imparare e identificare i pensieri negativi, l’ansia ecc.
Bisogna prendersi qualche minuto tutti i giorni per mettere il cervello in pausa e osservare i nostri pensieri. Non è necessario raggiungere uno stato meditativo, basta sedersi 5 minuti a riflettere su tutto ciò.
2) Tenere un diario
Sì, un diario! Come quando eri piccola e ci scrivevi tutti i pensieri più intimi. Si tratta di un ottimo esercizio poiché permette di mettere nero su bianco tutti i nostri pensieri e problemi. Puoi anche scrivere i tuoi obiettivi o i tuoi sogni, come accade nel bullet journal. Vedrai che ti aiuterà a renderti conto di un sacco di cose: sei in un vicolo cieco? Riesci a realizzare i tuoi sogni?
👉 È possibile avere anche un diario della gratitudine per segnare gli aspetti positivi della giornata e sbarazzarsi di quelli negativi.
3) Rimettere in discussione la percezione di se stessi
A volte interpretiamo le cose senza rifletterci approfonditamente, cosa che spesso ci induce ad arrivare a conclusioni affrettate. Fare un’introspezione permette di ascoltare di più te stessa e gli altri.
Per esempio, se esci con un’amica per un caffè e la trovi stranamente silenziosa potresti pensare di aver fatto qualcosa di male. Ma non è detto che sia così! 😉 Magari è contrariata perché ha ricevuto una brutta notizia poco prima di incontrarti. Bisogna sempre chiedersi se ci sono diverse spiegazioni possibili.
4) Ascoltare le proprie emozioni
Ciò che sentiamo può aiutarci a capire chi siamo e come funzioniamo. Perché ci siamo sentiti così dopo un determinato avvenimento? Grazie all’ascolto e all’interpretazione riusciamo a capire meglio le nostre reazioni. Per esempio, se ti si rivolta lo stomaco quando vedi il tuo compagno parlare con un’altra ragazza significa che c’è di fondo un forte stress. Perché? Potrebbe essere sintomo di gelosia o della paura dell’abbandono. Hai semplicemente paura che quest’altra persona sia meglio di te. Parliamo quindi in questo caso di una mancanza di autostima sulla quale lavorare.
🙃 Perché sì, chi ci circonda non è responsabile delle nostre emozioni, sta a noi lavorarci su. È proprio questo che ci permette di non essere una persona tossica per gli altri.
5) Identificare i propri valori
Autoanalizzarsi significa anche concentrarsi sui valori che contano per noi: la gentilezza, l’onestà, l’ottimismo, la sicurezza, l’amicizia, il successo, la fede, l’educazione, il senso della giustizia ecc. Bisogna identificarli per sapere come raggiungerli. Se si va incontro a uno di questi valori, soprattutto uno del quale non abbiamo consapevolezza, potrebbe verificarsi una dissonanza cognitiva 🤯.
Per esempio, se ci si preoccupa del benessere animale ma si mangia la carne si potrebbero sviluppare dei disturbi alimentari a causa del senso di colpa. In questo caso meglio diventare vegetariana per allinearsi con i propri valori. Funziona per un sacco di cose! Inoltre, i nostri valori cambiano con il passare del tempo, ecco perché bisogna farci attenzione.
6) Seguire i propri sogni
Ci sono sogni che coincidono con i nostri obbiettivi nella vita, ma ci sono anche i sogni che facciamo di notte. L’interpretazione dei sogni può essere una soluzione per scoprire i propri desideri inconsci. Infatti, spesso si tratta di un messaggio della nostra mente su qualcosa che non siamo stati capaci di cogliere da svegli. Interpretare i sogni permette da ascoltare l’inconscio, l’unico alleato che non mente mai!
Il consiglio della redazione: un esercizio non sempre facileL’avrai ormai capito, l’introspezione è la capacità di connettersi al proprio mondo interno. Permette di aumentare il nostro livello di coscienza e quindi di capire meglio chi siamo e cosa vogliamo, premessa indispensabile per chiunque sia alla ricerca della felicità. Ti consiglio di praticare questi esercizi regolarmente. Le prime volte potrà sembrarti un po’ strano ma con il tempo e la pratica tutto diventerà più fluido. A volte questo esercizio è troppo difficile poiché la mente è “bloccata” da certi freni, blocchi o paure inconsce. 👉 Meglio rivolgersi a un professionista per capire cosa succede dentro di te ed essere finalmente felice.
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Fonte: Serenis
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