Frustrazione, accettarla e superarla col tempo

Aggiornato il da Paola Ferraro

La frustrazione è un’emozione? Sì, ed è anche una delle più spiacevoli e potenti. Purtroppo conosciamo tutti la frustrazione sin dalla più tenera età, ma conviverci a lungo non significa necessariamente saperla controllare…tutto il contrario. Il punto è che la frustrazione è necessaria, ma diventa utile solo se impariamo a gestirla. 🙃

Frustrazione, accettarla e superarla col tempo

Che cosa si intende con il termine frustrazione?

Potremmo definire la frustrazione come la distanza tra ciò che vorremmo e quello che abbiamo realmente. Più la differenza è marcata, più la sensazione è spiacevole. La frustrazione è dunque l’emozione negativa che sentiamo quando non otteniamo ciò che vogliamo.

👉 Per essere precisi, la frustrazione è un’emozione secondaria perché è l’unione di rabbia e tristezza. In alcune persone notiamo una predominanza di una di queste due emozioni primarie. A seconda dell’esperienza e soprattutto dell’educazione, alcuni esprimeranno la frustrazione con la tristezza, altri con la rabbia.

Da cosa deriva la frustrazione?

Con un po’ di fortuna, abbiamo tutti un inizio abbastanza felice. Da bebè servito e riverito, la situazione precipita repentinamente qualche mese o anno più tardi, a seconda dei casi, quando ci vengono imposti i primi limiti.

Diventati adulti avremo tendenza a pensare che la nostra frustrazione è sempre generata da eventi o persone esterne, ma in realtà è spesso provocata dal nostro stesso comportamento e in particolare dalla nostra tendenza a paragonarci agli altri. E ovviamente ci paragoniamo a persone più belle, più ricche, più intelligenti. Ecco cosa aumenta il nostro sentimento di frustrazione e scatena la gelosia. Ma non è sempre colpa nostra, la frustrazione può venire anche dagli altri: un sentimento che non è ricambiato, un commento sgradevole, la mancanza di riconoscenza… le opzioni sono tante 🙄. In fin dei conti, si tratta solo di complessi inutili.

Ragazza davanti allo schermo di uno smartphone

Paragonarsi agli altri è il miglior modo di generare frustrazione o addirittura gelosia.

Perché la frustrazione è necessaria?

Ci apporta così tanto malessere che ci viene da chiederci se sia davvero necessaria. La risposta è sì. Ma non accettare la frustrazione non implica l’essere felice. Se si insegna ai bambini che non possono sempre avere quello che vogliono è perché è un dato di fatto: la vita non ci offre tutto quello che vogliamo. Non capirlo da adulti può metterci in situazioni regolarmente inconfortevoli. Il mondo non è progettato per adattarsi ai nostri bisogni. Quindi se si passa il tempo a soffrire della distanza che esiste tra ciò che vogliamo e quello che possiamo ottenere il malessere è permanente. 👉 La frustrazione è permanente. E di conseguenza anche la la rabbia e la tristezza…

📌 

La frustrazione serve per permetterci di andare incontro ai nostri desideri e saperli riconoscere. È anche un modo di imparare ad esprimere quello che vogliamo davvero, manifestarlo, chiederlo e a volte a ottenere delle soddisfazioni. Perché sì, la soddisfazione esiste e non ne sentiremo gli effetti se non conosciamo il desiderio, la mancanza e… la frustrazione!

Come gestire e superare la frustrazione?

La frustrazione è necessaria ma rimuginare sulle emozioni negative non è mai costruttivo. Ecco perché bisogna imparare a gestire la frustrazione per poterla accogliere meglio.

1) Prendere le distanze

Coloro che hanno già visto un bambino rotolarsi per terra piangendo per una caramella sanno di cosa parlo 😉. Con la frustrazione bisogna saper fare un passo indietro. Non viene spontaneo, sono d’accordo, ma quando senti la frustrazione affiorare, cerca di vedere la situazione nel suo insieme. Prendi le distanze dagli eventi e osserva gli aspetti negativi, che causano la frustrazione, e quelli positivi della situazione.

2)Sentire in profondità

È una tecnica che funziona bene con le emozioni forti come la collera, la tristezza o la gioia. Bisogna farsi lasciar prendere dall’emozione, viverla e lasciarsi andare 🙏. L’idea non è quella di esprimerla, quindi evitiamo le urla o altre forme di esplosione, ma cerchiamo più che altro di sentire in profondità.

Funziona un po’ così con tutto in realtà. Se ti dico di non pensare al rosso, penserai inevitabilmente al rosso. Con la frustrazione è uguale. Più cerchi di trattenerla, più la senti. Osservare, sentire e lasciar correre ti permetterà di non agire sotto l’effetto dell’emozioni ma anche di capire da dove viene questa frustrazione e quello che puoi fare per attenuarla. Devo esprimere meglio una domanda? Devo lavorare di più? Devo seguire un’altra strada? E così via…

3) Accettare o cambiare

Di fronte ad una situazione frustrante dobbiamo sempre prenderci il tempo di chiederci se si tratti di una situazione per la quale non possiamo fare niente. In questo caso, bisognerà accettare imparando proprio a lasciar correre. O se si tratta di una situazione che possiamo modificare, allora la frustrazione diventa il nostro allarme interno, quello che ci dice “svegliati, così non va, cambia comportamento (carriera, partner, Paese). Sta a noi poi fare i cambiamenti necessari o accettare la situazione così com’è 🙂.

Annegati nella frustrazione, il rischio è grande. Ecco perché è fondamentale di averla come alleata. La minima contrarietà non deve diventare frustrazione e questa deve servire da bussola verso le nostre più profonde aspirazioni.


Il consiglio della redazione: attenzione all’intolleranza alla frustrazione

La frustrazione è un classico, ma attenzione a gestirla al meglio perché l’intolleranza alla frustrazione porta con sé diverse conseguenze: stress, rabbia, depressione ecc. La frustrazione porta sempre con sé un messaggio. Bisogna interrogarsi per capire cosa succede dentro di noi. Perché mi sento frustrato/a? Da dove deriva questa frustrazione? Una tendenza al perfezionismo che vi spinge a voler avere tutto sotto controllo? Un’educazione senza limiti chiari che vi rende difficile confrontarvi con i limiti della vita? Esistono diverse ragioni possibili, ecco perché è importante realizzare questo lavoro su di sé in compagnia di uno psicologo.

🤗Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e adesso! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo


Altri articoli che potrebbero interessarti:

Fonte: psicologionline

Articolo suggerito da Paola Ferraro

La scrittura è sempre stata la mia terapia, da quando ho memoria ho sempre usato la carta come sacco da boxe. Impara a conoscermi, sono Paola Ferraro.

Gli articoli appena pubblicati

12 citazioni sull'autostima per trovare ispirazione e fiducia in se stessi!

Fiducia in se stessi! È ciò di cui hai bisogno per condurre una vita più soddisfacente, ricca di relazioni e progetti. Facile a dirsi! Perché, sebbene sia importante, non tutti partono con una carta "fiducia in se stessi" in tasca. A volte si acquisisce con un lungo periodo di auto-miglioramento, altre volte ci sfugge e soprattutto si evolve. Tutti noi abbiamo dei giorni in cui ci manca la fiducia in noi stessi. Quando succede, c'è una citazione che potrebbe darci una spinta!

Come praticare l’ascolto attivo al lavoro?

In ufficio siamo naturalmente portati a parlare con diverse persone: colleghi, manager, direttori ecc. Risulta quindi fondamentale capirsi e farsi capire per avere relazioni sane con tutti. L’ascolto attivo è la soluzione ideale per relazioni serene e un funzionamento più efficace. Come dimostrare al nostro interlocutore che siamo in grado di mettere in pratica l’ascolto attivo? Perché è essenziale sul lavoro? Te lo spiego io!

Digital detox: l’estate giusta per la disintossicazione digitale!

Ogni lunedì, ecco che scopro la verità: in media, passo circa 7 ore attaccata al telefono. Tramite un’app posso vedere la quantità di tempo che passo davanti allo schermo e ogni volta resto incredula. Una cosa è certa, sono diventata dipendente dal mio smartphone e soprattutto dai social network! Dunque ho deciso: quest'estate ci darò un taglio e farò la così detta “detox digitale” (detta anche disintossicazione digitale)! Purtroppo, è più facile a dirsi che a farsi. Quindi, come fare?

Come annunciare una brutta notizia al proprio capo?

Ci stai pensando da giorni, da settimane, ma non riesci a venirne a capo, non riesci a trovare un modo carino per dire che il progetto su cui stai lavorando avrà bisogno di più di due mesi di ritardo per essere completato. Ora non resta altro da fare che comunicarlo al tuo capo...

8 cose di cui mi infischio vivendo alla grande!

A volte mi capita di essere pigro/a e invece di mettermi le scarpe da ginnastica per andare a correre, rimango a casa al calduccio. Chi se ne frega se non ho un corpo perfetto? Lasciare la presa, non dare troppa importanza ai giudizi altrui e soprattutto essere se stessi, non c'è modo migliore per essere felici. Devo ammettere che, da quando non do più importanza al giudizio altrui, sto molto meglio. Ecco otto cose di cui ormai mi infischio altamente ma che hanno cambiato in meglio la mia vita. Provare per credere!

Perché l’horror ci affascina così tanto?

Serial killer, crimini sanguinosi e trame complicate di cui davvero non riusciamo a stancarci. L’horror e più in generale il terrore e la paura sembrano eccitare il nostro cervello tanto da darci la pelle d’oca. Anche se può metterci a disagio o farci stare male, molti di noi ne sono letteralmente ossessionati. Questo oscuro universo piace a tutti, anche ai più dolci e i più innocenti. Ma perché ha così tanta presa su di noi? Perché ciò che ci fa paura allo stesso tempo ci affascina? Scopriamolo insieme.

Amnesia traumatica: cos'è? Ha effetti su di me?

Hai mai avuto la sensazione di aver dimenticato parte della tua vita? Forse hai regolarmente dei vuoti di memoria? Se è così, potresti essere affetto da amnesia traumatica. L'amnesia traumatica è un vero e proprio meccanismo di protezione psicologica che intrappola le vittime in una sofferenza diffusa. Identificare i sintomi è fondamentale per prendere coscienza del problema e cercare aiuto. Ecco come fare.

Non riesco a meditare, come fare?

Niente da fare, per alcuni è impossibile meditare! I pensieri partono in quarta e concentrarsi diventa la cosa più difficile del mondo. A questo punto, meditare genera solo nervosismo e sembra quasi essere una perdita di tempo. Tuttavia, quando si prova a meditare è proprio perché si desidera imparare a mollare la presa e rilassarsi. La meditazione ha tantissimi benefici sia per il corpo che per la mente,quindi, come fare quando non si riesce a meditare? Ecco alcune soluzioni per riuscire in questa pratica dagli effetti estremamente positivi.

Solitudine positiva: perché ci piace stare da soli?

Alcuni la evitano come la peste, ma altri la amano tantissimo, perché non sentono di essere da soli ma piuttosto in compagnia di loro stessi, e questo non li spaventa. I momenti in solitudine sono un’ottima opportunità per prenderci cura di noi stessi, per fare ciò che vogliamo quando vogliamo. Per quanto i nostri cari possano essere i migliori del mondo, è bene godere dei momenti in cui ci si ritrova da soli con se stessi.

Emetofobia: quando la paura di vomitare nasconde altri problemi...

Di paure strane ne ho accumulate tante nel corso degli anni però la paura di vomitare vince a mani basse. Si chiama emetofobia e mi ha letteralmente traumatizzato. Spesso presa sotto gamba o addirittura ridicolizzata, la paura di vomitare è in realtà una delle fobie più diffuse al mondo! Non è una paura strana o solo passeggera. In realtà, nasconde qualcosa di più profondo. Scopriamolo insieme.

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!