La deliziosa tranquillità del silenzio
Sì, potresti pensare che se non dici nulla al tuo partner, la fine è vicina, ma non è sempre così 🧐. Sì, il silenzio non è un brutto segno, soprattutto se fa parte della nostra personalità, in particolare se siamo introversi.
Inoltre, la psicologa Ivana Castoldi spiega che il silenzio può essere una forma di comunicazione intima. La condizione? Entrambi i partner devono sentirsi a proprio agio. Il silenzio può essere un'abitudine o può diventare parte della routine di una coppia.
Soprattutto con il tuo partner, non è necessario riempire il silenzio per evitare l'imbarazzo. L'importante è stare insieme, anche se non abbiamo nulla di speciale da dirci. Parlare con l'altro deve rimanere un piacere, non un'ingiunzione, infatti la psicologa Linda Widad lo chiama "deliziosa tranquillità" 😌.
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Il silenzio non significa assenza di comunicazione
Soprattutto perché è importante distinguere tra parlare e comunicare. Quando parliamo, stiamo solo scambiando parole, liberando il nostro flusso di pensieri. Comunicare, invece, significa trasmettere sentimenti, sguardi e gesti. Ci sono coppie che comunicano attraverso gesti teneri, ma che non necessariamente parlano. Sì, il loro linguaggio dell'amore è diverso, ma questo non significa che non ci siano interazioni 👀 !
📌 Ad esempio, se parli con il tuo banchiere, non comunichi con lui! Allo stesso modo, se non parli con il tuo ragazzo/la tua ragazza, ma gli dai un bacio e delle coccole, allora stai comunicando. Sì, alcune cose vengono trasmesse attraverso la comunicazione non verbale! |
Come si fa a capire la differenza tra un silenzio confortevole e uno problematico? Quali sono i segnali che dovrebbero metterci in guardia 🕵️♀️?
Un silenzio scomodo
In realtà, devi distinguere tra un silenzio confortevole e un silenzio preoccupante in base a come ti senti. Se ti senti a disagio, arrabbiato, imbarazzato o frustrato, questo indica un problema e il silenzio non è normale. Infatti, in questo caso, il silenzio potrebbe essere sinonimo di un sintomo più profondo, come dice il dottor John Gottman, esperto di relazioni di coppia.
Ci sono state volte in cui sono rimasta in silenzio (in un ristorante, ovviamente) con uno dei miei ex, perché sapevo che se avessimo parlato saremmo arrivati alle mani. La tensione era palpabile, quindi era meglio tacere che lavare i panni sporchi in pubblico 😅...
Fare il punto della situazione
Quindi dobbiamo porci le seguenti domande per fare il punto sul silenzio nella nostra relazione:
- 👉 Ci sentiamo distanti l'uno dall'altro, come se si fosse aperto un abisso tra noi?
- 👉 Abbiamo ancora interessi comuni che potrebbero alimentare le nostre discussioni?
- 👉 Ci sentiamo annoiati o insoddisfatti quando siamo insieme e non diciamo nulla?
- 👉 Evitiamo di parlare di certi argomenti per paura di conflitti o disaccordi?
- 👉 Ci sentiamo meno vicini emotivamente, come se il nostro legame si fosse indebolito?
Se la maggior parte delle risposte a queste domande sono "sì", è segno che dobbiamo ristabilire la comunicazione (non solo parlare!). Ancora una volta, la comunicazione è molto più importante delle chiacchiere. Devi parlare apertamente e onestamente delle tue emozioni e di quelle del tuo partner.
Come suggerisce la psicologa Linda Widad, puoi provare a rompere la routine e a parlare dei problemi quotidiani uscendo insieme. Certo, non è facile mettere il piede in fallo, perché a volte significa una rottura difficile. Ma allo stesso tempo è meglio essere "soli che male accompagnati", come dice il proverbio 🤐.
L'opinione della redazione: sentimenti da esplorare In definitiva, se il silenzio nella tua relazione sta diventando pesante e ti preoccupa, potrebbe essere il momento di chiedere l'attenzione di uno psicologo. Un professionista potrà aiutarti a dipanare i fili del silenzio e a riscoprire una comunicazione appagante. Ricorda: parlare è un'arte, ma comunicare bene è la chiave per una relazione duratura. |
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