Tripofobia: che cos’è la paura dei buchi?

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Esistono diverse fobie e si sa che alcune di queste sono davvero strane e singolari. La cosa incredibile delle fobie è che spesso sembrano essere ingiustificate ovvero che, pur non avendo vissuto particolari traumi, si prova una repulsione o un terrore verso qualcosa, arrivando addirittura ad avere dei veri e propri attacchi di panico. Tra le fobie più singolari troviamo la tripofobia, ovvero la fobia dei buchi: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Tripofobia: che cos’è la paura dei buchi?

La tripofobia non è sicuramente tra le fobie più famose e solo di recente si iniziano a vedere articoli e foto a riguardo. Insomma, potrebbe sembrare una fobia “nuova” ma in realtà sono diverse le persone che sembrano soffrirne. Di che cosa si tratta?

Quali sono le caratteristiche della tripofobia?

Il termine tripofobia deriva dal greco τρύπα, trýpa, che significa "buco" e φόβος, phóbos, che significa “paura”, indica cioè la paura dei buchi irregolari, dei fori o delle forme geometriche ravvicinate tra loro. Questa fobia non è stata riconosciuta come disturbo mentale, ma è stata inserita nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. In ambito scientifico si è iniziato a parlare di tripofobia soltanto nel 2013 e, pur non essendo una fobia molto conosciuta, con l’andare del tempo si è scoperto che sono molte le persone che sembrano esserne affette, cosa che ha spinto la comunità scientifica a svolgere delle ricerche a riguardo.

Chi soffre di tripofobia, dunque, non sopporta la vista o ha paura di buchi più o meno vicini tra loro. Gli stimoli fobici che provocano una reazione di paura, fastidio o addirittura panico in chi soffre di tripofobia sono:

  • Bolle
  • Spugne
  • Fori dei mattoni
  • Tubi
  • Pori della pelle
  • Baccello di un fiore di loto
  • Alveari
  • Coralli
  • Fragole e Melagrane

Potrebbe interessarti: Cos'è la dismorfofobia? Quali sono i sintomi?

spugna

Quali sono i sintomi?

Le persone affette da tripofobia possono presentare sintomi sia alla vista di contesti innocui come per esempio spugne o bolle, ma anche alla vista di contesti legati al pericolo, come le fosse degli insetti o le cavità presenti nei tessuti malati o nelle ferite. Alla vista di questi elementi, le persone che soffrono di tripofobia provano:

  • Brividi e pelle d’oca
  • Sudore freddo
  • Palpitazioni
  • Formicolio e prurito
  • Disturbi visivi, come affaticamento degli occhi, distorsioni o illusioni ottiche
  • Respirazione affannosa
  • Tremori
  • Intorpidimento

Nei casi più gravi il soggetto può provare questi sintomi anche solo all’idea di un’immagine correlata alla fobia; inoltre, quando questi sintomi si aggravano, possono portare anche ad un attacco di panico.

Quali sono le cause?

Tra le particolarità di questa fobia si sottolinea il fatto che, tendenzialmente, non deriva da traumi del passato né da un’oggettivo livello di pericolosità ma, anzi, sembra essere provocata provocata da stimoli prevalentemente innocui, ma che rimandano inconsciamente ad un’associazione delle forme tripofobiche al pericolo o alla malattia e, quindi, ad elementi effettivamente dannosi. Tale associazione risale al corso dell’evoluzione dell’uomo, ed è per questo che alcuni scienziati suppongono che questa fobia abbia basi evoluzionistiche.

I primi a intraprendere degli studi a riguardo sono stati gli scienziati dell’Università di Essex, guidati da Geoff Cole e Arnold Wilkins. In un articolo pubblicato nel Psychological Science in cui esponevano i risultati delle ricerche svolte, gli scienziati hanno affermato che questa fobia sembrerebbe avere origine non da disturbi psichici, ma piuttosto da una parte “primitiva del cervello” legata all’istinto di sopravvivenza, che associa queste forme a determinate fonti di pericolo quali per esempio animali pericolosi o insetti. Così facendo, si crea una reazione inconscia che porta dunque alla repulsione e alla paura

Come combattere questa fobia?

Esistono delle terapie specifiche per combattere le fobie. Come per tutte le altre fobie, il trattamento può affievolire i sintomi sopracitati ma non per forza riuscirà ad eliminare completamente la sensazione di paura o di fastidio. In ogni caso, esistono varie opzioni: per le fobie più gravi si ricorre anche a cure farmacologiche, ma di norma si fa ricorso alle tecniche di esposizione e sensibilizzazione, nonché alle terapie cognitivo-comportamentali (TCC).

La redazione ti consiglia: E se avessi paura di farcela? Di avere successo?


Il consiglio della redazione: non provare vergogna

Parlare delle nostre paure può essere imbarazzante, ancor più se si tratta di fobie che potrebbero essere definite bizzarre come la tripofobia. Tuttavia, una fobia non deve mai essere presa sottogamba. Bisogna ricordarsi che è assolutamente normale soffrire di una qualsiasi fobia e che ognuno di noi ha le sue stranezze che, se necessario, vanno affrontate a testa alta. Se soffri di una fobia che alle volte rende la tua vita un inferno, non esitare a contattare uno psicologo o un terapeuta, che saprà aiutarti a iniziare il percorso per sconfiggere la tua paura, senza mai giudicarti.


🤗Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e adesso! 
#BornToBeMe

*Fonte:

Wikipedia, Tripofobia

Articolo suggerito da Ginevra Bodano

Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma...

Gli articoli appena pubblicati

12 citazioni sull'autostima per trovare ispirazione e fiducia in se stessi!

Fiducia in se stessi! È ciò di cui hai bisogno per condurre una vita più soddisfacente, ricca di relazioni e progetti. Facile a dirsi! Perché, sebbene sia importante, non tutti partono con una carta "fiducia in se stessi" in tasca. A volte si acquisisce con un lungo periodo di auto-miglioramento, altre volte ci sfugge e soprattutto si evolve. Tutti noi abbiamo dei giorni in cui ci manca la fiducia in noi stessi. Quando succede, c'è una citazione che potrebbe darci una spinta!

Come praticare l’ascolto attivo al lavoro?

In ufficio siamo naturalmente portati a parlare con diverse persone: colleghi, manager, direttori ecc. Risulta quindi fondamentale capirsi e farsi capire per avere relazioni sane con tutti. L’ascolto attivo è la soluzione ideale per relazioni serene e un funzionamento più efficace. Come dimostrare al nostro interlocutore che siamo in grado di mettere in pratica l’ascolto attivo? Perché è essenziale sul lavoro? Te lo spiego io!

Digital detox: l’estate giusta per la disintossicazione digitale!

Ogni lunedì, ecco che scopro la verità: in media, passo circa 7 ore attaccata al telefono. Tramite un’app posso vedere la quantità di tempo che passo davanti allo schermo e ogni volta resto incredula. Una cosa è certa, sono diventata dipendente dal mio smartphone e soprattutto dai social network! Dunque ho deciso: quest'estate ci darò un taglio e farò la così detta “detox digitale” (detta anche disintossicazione digitale)! Purtroppo, è più facile a dirsi che a farsi. Quindi, come fare?

Come annunciare una brutta notizia al proprio capo?

Ci stai pensando da giorni, da settimane, ma non riesci a venirne a capo, non riesci a trovare un modo carino per dire che il progetto su cui stai lavorando avrà bisogno di più di due mesi di ritardo per essere completato. Ora non resta altro da fare che comunicarlo al tuo capo...

8 cose di cui mi infischio vivendo alla grande!

A volte mi capita di essere pigro/a e invece di mettermi le scarpe da ginnastica per andare a correre, rimango a casa al calduccio. Chi se ne frega se non ho un corpo perfetto? Lasciare la presa, non dare troppa importanza ai giudizi altrui e soprattutto essere se stessi, non c'è modo migliore per essere felici. Devo ammettere che, da quando non do più importanza al giudizio altrui, sto molto meglio. Ecco otto cose di cui ormai mi infischio altamente ma che hanno cambiato in meglio la mia vita. Provare per credere!

Perché l’horror ci affascina così tanto?

Serial killer, crimini sanguinosi e trame complicate di cui davvero non riusciamo a stancarci. L’horror e più in generale il terrore e la paura sembrano eccitare il nostro cervello tanto da darci la pelle d’oca. Anche se può metterci a disagio o farci stare male, molti di noi ne sono letteralmente ossessionati. Questo oscuro universo piace a tutti, anche ai più dolci e i più innocenti. Ma perché ha così tanta presa su di noi? Perché ciò che ci fa paura allo stesso tempo ci affascina? Scopriamolo insieme.

Amnesia traumatica: cos'è? Ha effetti su di me?

Hai mai avuto la sensazione di aver dimenticato parte della tua vita? Forse hai regolarmente dei vuoti di memoria? Se è così, potresti essere affetto da amnesia traumatica. L'amnesia traumatica è un vero e proprio meccanismo di protezione psicologica che intrappola le vittime in una sofferenza diffusa. Identificare i sintomi è fondamentale per prendere coscienza del problema e cercare aiuto. Ecco come fare.

Non riesco a meditare, come fare?

Niente da fare, per alcuni è impossibile meditare! I pensieri partono in quarta e concentrarsi diventa la cosa più difficile del mondo. A questo punto, meditare genera solo nervosismo e sembra quasi essere una perdita di tempo. Tuttavia, quando si prova a meditare è proprio perché si desidera imparare a mollare la presa e rilassarsi. La meditazione ha tantissimi benefici sia per il corpo che per la mente,quindi, come fare quando non si riesce a meditare? Ecco alcune soluzioni per riuscire in questa pratica dagli effetti estremamente positivi.

Solitudine positiva: perché ci piace stare da soli?

Alcuni la evitano come la peste, ma altri la amano tantissimo, perché non sentono di essere da soli ma piuttosto in compagnia di loro stessi, e questo non li spaventa. I momenti in solitudine sono un’ottima opportunità per prenderci cura di noi stessi, per fare ciò che vogliamo quando vogliamo. Per quanto i nostri cari possano essere i migliori del mondo, è bene godere dei momenti in cui ci si ritrova da soli con se stessi.

Emetofobia: quando la paura di vomitare nasconde altri problemi...

Di paure strane ne ho accumulate tante nel corso degli anni però la paura di vomitare vince a mani basse. Si chiama emetofobia e mi ha letteralmente traumatizzato. Spesso presa sotto gamba o addirittura ridicolizzata, la paura di vomitare è in realtà una delle fobie più diffuse al mondo! Non è una paura strana o solo passeggera. In realtà, nasconde qualcosa di più profondo. Scopriamolo insieme.

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!