Fobia d’impulso: tutto ciò che c’è da sapere per capirla e guarirne

Aggiornato il da Ginevra Bodano

“Se all’improvviso giro il volante, avremmo tutti un incidente mortale”… Ammettilo, tutti abbiamo già pensato qualcosa di simile alla guida o in altre situazioni. Immaginare situazioni cupe è molto comune. Per alcuni, però, questi pensieri diventano delle vere e proprio angosce invivibili. Parliamo della fobia d’impulso, che spesso si traduce con la paura di uccidere qualcuno. Come sbarazzarsene? Scopriamolo insieme.

Fobia d’impulso: tutto ciò che c’è da sapere per capirla e guarirne
 
 Sommario

Cos’è la fobia d’impulso?

Quando si soffre di questa fobia, si è costantemente sommersi da pensieri invadenti sul commettere un’azione violenta: insultare un professore, baciare uno sconosciuto, saltare nel vuoto. Potrebbero essere anche pensieri di cui vergognarsi: strangolare il proprio figlio, investire un passante, uccidere il partner con un coltello da cucina e così via.

Un disturbo ossessivo

Gli psichiatri considerano queste persone come vittime di un Disturbo Ossessivo Compulsivo. Effettivamente, il dottore Sauteraud spiega che la fobia presuppone che ci sia un oggetto fobico (per esempio i ragni), mentre la fobia d’impulso è una sofferenza permanente.

😥 Pietrificata dall’ansia, la persona si isola per paura di fare del male a chi le sta intorno o di commettere atti irreparabili.

Da cosa deriva la fobia d’impulso?

Natalia Koszegi, psicologa ricercatrice al Centro di ricerca dell’Istituto universitario di salute mentale di Montréal ha osservato un caso esemplare attraverso i suoi studi. Tra il 50 e il 60% dei malati soffrono di un altro disturbo psicologico legato per esempio all’umore (63%) o di un disturbo dell’ansia generalizzata (76%). Questa malattia si trova quindi spesso in un insieme che nuoce al benessere psichico della persona malata.

I fattori scatenanti

Non ci sono delle cause chiaramente identificabili della fobia d’impulso, poiché ogni caso varia a seconda del paziente. Uno shock emotivo, un cambiamento nella vita, una situazione particolare come un eccessivo stress sul lavoro, vivere a stretto contatto con una persona psicorigidaTutti fattori che possono scatenare la fobia d’impulso.

La comparsa di questo disturbo ossessivo compulsivo è stata riscontrata in particolar modo tra le donne dopo il parto. Nell’impossibilità di vivere un post-partum sereno, le giovani mamme sono sottoposte a un torrente emotivo combinato a un crollo degli ormoni e hanno quindi paura di fare del male al bambino.

Quali sono i sintomi della fobia di impulso?

Ci sono tre tipi di manifestazioni della fobia di impulso:

  • La paura di commettere un atto violento per inavvertenza
  • La paura di avere un raptus o una pulsione aggressiva e di passare all’azione
  • La paura di farsi del male

Non è quindi strano avere questi pensieri in testa. Quando si soffre di questo disturbo, si è invasi da un panico che genera diversi sintomi corporei:

  • tremolii
  • palpitazioni
  • sudore freddo
  • vertigini
  • nausea
  • pianti
  • crisi d’ansia
  • isolamento e fuga per paura di passare all’azione

La difficoltà di vivere con la fobia d’impulso

Soffrire di questo disturbo è un vero e proprio inferno per le persone malate. Hanno sempre pensieri intrusivi che possono concretizzarsi in aggressioni fisiche o sessuali. A forza di avere questo tipo di pensieri, certi malati pensano di essere pazzi e che passeranno effettivamente all’azione, quando dovrebbero invece tranquillizzarsi.

Si tratta di una situazione molto ansiogena in cui è difficile avere una vita normale 😣 : cucinare, lavorare, viaggiare, guidare ecc. I dubbi sono costanti e ritmano la vita del malato.

Come guarire da questo disturbo psicologico?

I pensieri invadenti sono fonte di vergogna per il paziente poiché si tratta di atti violenti e punibili. Questo sentimento di vergogna li spinge a chiudersi nel silenzio e nella solitudine. Il dottor Sauteraud spiega che una persona afflitta da questo disturbo ha il 50% di possibilità in più di sviluppare sintomi depressivi.

Una terapia per guarire

È importante non isolarsi quando si soffre della fobia d’impulso nonché contattare un professionista (ad esempio, uno psicologo) per poter prendere coscienza che si tratta solo di una paura e non della realtà. Inoltre, uno psichiatra potrà prescrivere degli antidepressivi (se l’ansia diventa incontrollabile) che aiuteranno il paziente a gestire meglio le proprie emozioni.

Ricorda, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) resta la più adatta per questo disturbo ossessivo compulsivo perché mette il malato di fronte ai suoi pensieri ossessivi. I medicinali possono aiutare, ma è necessario fare un lavoro più profondo di accompagnamento per guarire totalmente.


Il consiglio della redazione: non aspettare

L’avrai capito, la fobia d’impulso è molto invalidante nella vita di tutti i giorni ma fortunatamente esistono delle terapie molto efficaci. Non bisogna aspettare e rivolgersi ad un professionista rapidamente per essere curati.


🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo

Ti potrebbero interessare :

Fonti : Tuttopsicologia.it

Articolo suggerito da Ginevra Bodano

Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma...

Gli articoli appena pubblicati

Maschi alfa: a nessuno piacciono più i maschilisti narcisisti

Scommetto di non essere l’unica ad aver visto su internet dei “corsi di seduzione per maschi alfa”, come se noi donne aspettassimo solo di essere dominate da un uomo virile. Da femminista, una cosa del genere mi esaspera e mi dà la nausea. Non si fa altro che perpetuare cliché sessisti e la mascolinità degli uomini che pensano di essere “alfa”. Fortunatamente, credo che oggi a nessuno piaccia più l’idea del maschio alfa. Approfondiamo l’argomento.

Senso di ingiustizia, come nasce e come gestirlo?

La vita è ingiusta! Chi non ha mai avuto la sensazione di subire un’ingiustizia e non ha mai pensato che la vita sia difficile? Io sì! Mi piacerebbe che tutto andasse liscio come l’olio ma spesso rimango delusa. Diventa difficile gestire la frustrazione, la rabbia, l’impotenza e il senso di ingiustizia. Come superarli? Cosa significa avere sempre questo senso di ingiustizia e come sopportarlo?

La sindrome della figlia maggiore: perché è un problema?

Sono la terzogenita dei miei fratelli. Quindi, no, non sono la più anziana della famiglia. Non sono affetta dalla sindrome del figlio maggiore, anche se ne ho sentito parlare, soprattutto in ambito femminista. Sì, perché è una sindrome che colpisce specificamente le donne... Ma cos'è la sindrome del figlio maggiore? Perché è un problema? Te lo spiego io.

Non riesco a piangere, qual è il problema?

Piango sempre. Sì, lo so, questo contraddice il titolo dell'articolo! Sono molto sensibile, quindi piangere è un modo per liberarmi delle mie emozioni. Tuttavia, alcune persone non riescono a piangere. Una persona a me cara mi ha detto di recente: "Perché io non riesco a piangere mentre tu sì? È in parte per lui che sto scrivendo questo articolo oggi. Per aiutarlo a capire cosa lo trattiene, perché le sue lacrime non scorrono. Spero che possa aiutare anche te e che questo blocco sia presto superato.

I 5 linguaggi dell’amore secondo Gary Chapman

L’oggi ottantaduenne Gary Chapman è un consulente matrimoniale animatore di seminari al quale le coppie devono tanto. Il progetto della sua vita: salvare matrimoni. Considerando che l’amore può assumere mille e una forma, e che ognuno di noi è diverso, noi tutti, ad un certo punto, abbiamo fatto fatica a capire il nostro partner. Un bacio sulla fronte al risveglio, un tête-à-tête alla fine della giornata…si può dare e ricevere in 5 modi diversi, sempre di amore si tratta! Scopri i 5 linguaggi del cuore.

Single: non perdere tempo ad aspettare il tuo principe azzurro

In TV, nei film, nelle canzoni… il tema dell’amore ricorre in continuazione. Dappertutto, tranne nella tua vita. Sogni di trovare la persona giusta, che ti faccia battere il cuore e perdere la testa. Eppure, sembra che la tua anima gemella sia data per dispersa, introvabile! Prima di perdere la fiducia nell’umanità, dovresti smettere di cercare a tutti i costi un partner e concentrarti sulla tua vita, sul tuo benessere. Ecco tutto ciò che può fare un single invece che cercare l’amore.

Candaulismo: in cosa consiste questa pratica sessuale?

Candaulismo. Alcuni sanno perfettamente di cosa si tratta e per altri, invece, è un termine completamente nuovo. Eppure, il candaulismo è davvero semplice; in realtà, è una fantasia e una pratica vecchia come il mondo. Si tratta di guardare il proprio partner fare l'amore con un'altra persona. Ora che lo sai, scopriamo meglio di cosa si tratta!

Pansessualità: l’amore senza etichette

Pur essendo ancora poco conosciuto, il termine "pansessualità” non è tuttavia nuovo. Se ne sentiamo parlare sempre più spesso, senza in realtà sapere bene a che cosa si riferisca, è perché è oggetto di un crescente interesse mediatico. Alcuni artisti non esitano più a rispondere apertamente a domande indiscrete sulla loro sessualità, che non rientra nell’ambito dell’eterosessualità. Da Freud a Miley Cyrus, che cos’è la pansessualità e cosa significa?

Erotomania: un amore ossessivo non corrisposto

Quando ero più piccola, ho avuto varie cotte per delle persone famose. È durata fino all’adolescenza e speravo dentro di me di poter incontrare la persona di cui mi ero invaghita e vivere una bella storia d’amore. A differenza di quello che succede per una persona erotomane, mi rendevo conto che nulla era reale, che era tutto nella mia testa. Nota anche come sindrome di Clérambault, questa patologia indica gli “amori immaginari”. Cosa significa? Come si può diventare ossessionati da un amore non corrisposto? Cosa si nasconde dietro un comportamento erotomane? Scopriamolo insieme.

E se ci chiedessimo per davvero "come va?"

“Ciao, come va?” Aaaaah ! Quante volte al giorno facciamo o riceviamo questa domanda così banale e alla quale nessuno vuole dare o ricevere una risposta sincera. E se, in questo periodo così triste e buio, osassimo qualcosa di un po' rivoluzionario e ci chiedessimo per davvero “come va”?

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente


"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!