Ansia anticipatoria: perché penso sempre al peggio?

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Ti sale l’ansia al solo pensiero del futuro, che si tratti del tuo lavoro o di un semplice pranzo in famiglia? I tuoi cari ti dicono che la tua ansia è immotivata e sei d’accordo con loro? Questa è quella che si chiama ansia anticipatoria, una sensazione che colpisce numerose persone che tendono a pensare sempre al peggio. Ma perché non riusciamo a distogliere i nostri pensieri dal futuro, che sia vicino o lontano? Come liberarsi dell’ansia anticipatoria per vivere più serenamente? Cerchiamo insieme una risposta!

Ansia anticipatoria: perché penso sempre al peggio?

Perché immagino sempre il peggio?

Lo psichiatra Eric Albert spiega che, a piccole dosi, la preoccupazione porta verso la vigilanza. Siamo essere pensanti, anticipare gli avvenimenti fa parte della nostra natura, e ha di certo degli aspetti positivi! Immaginare come potrebbero svolgersi degli avvenimenti ci permette di prepararci e dunque di evitare possibili errori. Peccato che possa trasformarsi in un vero e proprio inferno se si perde il controllo, iniziando ad anticipare tutto e costantemente, proiettandosi un po’ troppo lontano e un po' troppo spesso, immaginando solo il peggio. Quest’ansia si traduce in una difficoltà nel gestire le incertezze e nel sapersi giostrare con le varie probabilità. L’ansia anticipatoria deriva a sua volta da un’ansia generalizzata che si è sviluppata nel corso degli anni. Questo genere di angoscia si insinua in noi e intacca il nostro percorso di vita; di solito è il risultato di conflitti, traumi o paure che non sono stati affrontati o accettati.

➜ Le persone ansiose sono perseguitate da pensieri fissi come “bisogna” o “devo”; non fanno le cose perché ne sentono il desiderio ma piuttosto per dovere o paura.

Il profilo di una persona che soffre di ansia anticipatoria

Contrariamente agli altri, le persone che soffrono d’ansia anticipatoria sono convinte che anche la più piccola cosa possa andare storta. Le costanti preoccupazioni sono caratterizzate da tratti psicologici facilmente riscontrabili. Di solito si tratta di persone con una mentalità rigida, perfezioniste e con atteggiamento ipervigilante. Al di là di queste caratteristiche fisiche, gli psicologi sono d’accordo sul fatto che quest’ansia diventa patologica nel momento in cui insorgono anche dei sintomi fisici.

➜I sintomi fisici più comuni sono: attacchi di panico, disturbi del sonno, pressione alta, problemi di digestione, etc. Insomma, più o meno gli stessi sintomi della più comune ansia generalizzata!

Come liberarsi dell’ansia anticipatoria?

Ecco alcuni accorgimenti per le persone ansiose, affinché possano provare a gestire meglio le loro ansie e preoccupazioni. Questi suggerimenti consentono di distaccarsi un po’ di più dalle proprie paure per sentirsi più leggeri:

  • Prendersi cura di sé: dire addio alle sostante eccitanti come caffè, tabacco o alcool, che alimentano le sensazioni d’ansia e la stanchezza. Inoltre, bisognerebbe cercare di dedicarsi un po’ allo sport per espellere le tossine e liberare la mente.
  • Imparare a riconoscere le crisi: fare una lista dei fattori scatenanti che caratterizzano i primi segni degli attacchi di panico. Inoltre, bisogna fare una lista di tutti i pensieri e di tutte le sensazioni fisiche che li accompagnano.
  • Praticare della meditazione: fare meditazione è un modo di osservare i propri pensieri da un’altra prospettiva senza farsi invadere. Concentrarsi sul momento presente grazie alla meditazione consapevole è un ottimo esercizio per calmare la propria ansia anticipatoria.
  • Circondarsi dei propri cari: come per tutti i malesseri fisici e psicologici, è importante avere accanto a sé delle persone care. È un grande sollievo poter andare avanti e affrontare i propri problemi avendo accanto a sé delle persone positive.

Qual è il trattamento migliore contro l’ansia?

In ogni caso, il modo migliore di prendersi cura dell’ansia anticipatoria è quello di farsi accompagnare da uno psicologo o da uno psichiatra. Infatti, se l’ansia diventa troppo forte, uno psichiatra può prescrivere, in un primo momento, un trattamento per ridurre le tensioni fisiche e psicologiche. Successivamente, si potrà continuare con una terapia cognitivo comportamentale (TCC). È un percorso molto complesso, ecco perché è necessario parlare con un professionista per comprendere da dove derivano le nostre paure e preoccupazioni.


Il consiglio della redazione – Immagina lo scenario migliore!

Individuare gli episodi d’ansia anticipatoria e prenderne consapevolezza è già un ottimo inizio. Nel momento in cui ti rendi conto che questi pensieri iniziano a farsi strada nella tua mente, puoi già iniziare a dire “basta” all’ansia anticipatoria. Ricordati che se sei capace di immaginare il peggio, sarai anche in grado di immaginare il meglio! Immagina lo scenario migliore e credici; anche se alla fine le cose non dovessero andare come avevi sperato, almeno avrai saputo gestire la situazione.💪

Se questa costante ansia anticipatoria ti inibisce e ti frena, non esitare a contattare un professionista, per identificare insieme le cause e trovare una soluzione. 

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

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Fonte: Ansia Anticipatoria: Cosa è e Come Gestirla 

Articolo suggerito da Ginevra Bodano

Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma...

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