Chi sono le persone INFP: cosa significa? qual è la tua personalità?

Aggiornato il da Paola Ferraro

Il questionario MBTI (myers-briggs type indicator) è un questionario di personalità oltre che uno strumento per lo sviluppo personale. Permettere di conoscere il proprio MBTI (quale personalità hai), di saperne un po’ di più su se stessi e di capire come percepiamo e interagiamo con il mondo. Il tuo test MBTI dice che sei una personalità INFP? Che significa?

Chi sono le persone INFP: cosa significa? qual è la tua personalità?
 
 Sommario

Com’è la personalità INFP: un dolce idealista!

Le personalità INFP sono degli idealisti che seguono i loro sogni costi quel che costi. Abbandonare non fa parte dei loro piani, al contrario. Essendo perfezionisti, farebbero di tutto per arrivare allo scopo che si sono prefissati. Molto creativi, hanno sempre mille progetti e idee da realizzare. Per loro i valori sono molto importanti.🧠 Fanno parte di coloro che vogliono rendere il mondo un posto migliore e hanno fiducia nell’umanità. Hanno voglia di aiutare le persone. Questo in qualche modo rappresenta la loro missione ma anche il mezzo per poter rispondere alla domanda che li tormenta: qual è il senso della vita?

Pregi

  • Passionali e attenti al benessere altrui
  • Ipersensibilità emotiva
  • Leali e in grado di impegnarsi
  • Capaci nel sostenere e incoraggiare
  • Sanno capire e rispettare la libertà e l’individualità altrui
  • Flessibili e si adattano

Difetti

  • Tendono a essere timidi e introversi
  • Prendono male i conflitti
  • Prendono male le critiche
  • Hanno forte bisogno di ricevere apprezzamenti e incoraggiamenti
  • Reazioni troppo emotive in situazioni di stress
  • Troppo perfezionisti e questo li rende insoddisfatti di loro stessi

Come vivono l’amore le personalità INFP?

Dal punto di vista relazionale, sono di natura molto calma e riservata, la loro vita interiore è molto ricca, spesso li conosciamo ben poco o peggio, li ignoriamo. La maggior parte degli INFP sono difficili da capire ecco perché spesso si sentono diversi. Loro condividono i propri sentimenti, i loro segreti e le loro passioni solo con una piccola cerchia di persone. I litigi rappresentano la bestia nera degli INFP e preferiscono passare del tempo a cercare di calmare le acque piuttosto che discutere. 😤 Tuttavia, se uno dei loro valori viene calpestato, possono irritarsi e lasciarsi prendere dalla rabbia. Quando non sono implicati in un litigio, sono degli ottimi mediatori. Sono capaci di capire intuitivamente i sentimenti e le motivazioni altrui.

Nelle relazioni sentimentali, gli INFP sono molto leali, per loro l’amore è una questione d'impegno assoluto anche se hanno anche tendenze a mostrarsi troppo idealisti. Fantasticano una relazione perfetta e mettono il loro partner su di un piedistallo. Non esitano, se necessario  a trovare in lui delle qualità che in realtà non ha. Il loro amore è profondo  sincero e molto romantico e questo potrebbe causare un po’ d'insoddisfazione di fronte alla quotidianità della vita di coppia. Il fidanzamento per loro ha un valore sacro anche se spesso hanno difficoltà a trovare la serenità interiore nella relazione che vivono, farebbero di tutto per mantenere l’armonia.

Che lavoro fare se ho una personalità INFP?

Per far sì che un INFP abbia un ambiente lavorativo appagante, bisogna eliminare i conflitti, la competizione, la logica e tutto ciò che c’è di burocratico e amministrativo. Detto questo, flessibilità e adattamento sono le parole chiave degli INFP! La loro capacità nell’immaginare un lavoro finto facilità loro la realizzazione di questo lavoro. È dunque un risparmio di tempo straordinario che può essere rovinato dal loro stesso perfezionismo. In effetti loro non considerano mai un progetto come finito. Tutti i progetti posso essere migliorati, rivisti e rielaborati. Sono spesso molto duri con se stessi e non si trovano bene nei lavori di gruppo, le lor attese sono spesso più grandi di quelle del gruppo.

Il mondo dell’impresa non è l’ambiente dei sogni per gli INFP. Non hanno molta logica, non si preoccupano dei fatti reali ma piuttosto si soffermano sulle loro percezioni, sulla soggettività. Loro hanno difficoltà anche nel motivarsi e nell’essere soddisfatti infatti non trovano l’equilibrio giusto tra le loro idee e le necessità della vita quotidiana.

Per concludere, sono molto attaccati ai valori e ci tengono a sottolinearlo. Hanno grandi difficoltà a seguire le regole e spesso si divertono a sviarle. All’interno di un gruppo professionale, la loro originalità non è spesso apprezzata e il loro contributo viene sottovalutato, ma poco importa perché loro non hanno bisogno della riconoscenza sociale e professionale.

Personalità INFP: quale lavoro scegliere ?

La personalità INFP non sarà felice se nella sua vita lavorativa non trova una sua vocazione più che un lavoro. Ciò che fanno nella vita deve accordarsi con quello che sono:

  • scrittore;
  • giornalista;
  • traduttore, ecc.

Le personalità INFP sono dei buoni scrittori. Hanno nello scritto una capacità  impressionante nell’esprimere i loro sentimenti nonostante possano essere maldestri nel parlato. Hanno bisogno di lavorare molto per riuscire a parlare in pubblico nonostante abbiano un talento innato per la scrittura.

  • psicologo;
  • assistente sociale;
  • mediatore;
  • filantropo;
  • professore, ecc.

Amano trasmettere ed esprimere i loro valori e lavorare per il bene dell’umanità.

E tu, conosci il tuo tipo di personalità? Fai il test MTBI delle 16 personalità!


Il consiglio della redazione – Una differenza non sempre facile da vivere

Le personalità INFP, costituiscono solo il 4% della popolazione. SI sentono spesso diversi e incompresi e questo può provocare un forte malessere o una sofferenza. Loro hanno bisogno di vivere in linea con quello che sono  e con i loro valori per poter aver successo?

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe


Altri articoli che potrebbero interessarti:

Fonte: test MTBI

Articolo suggerito da Paola Ferraro

La scrittura è sempre stata la mia terapia, da quando ho memoria ho sempre usato la carta come sacco da boxe. Impara a conoscermi, sono Paola Ferraro.

Gli articoli appena pubblicati

Ripiegarsi su se stessi: quando l'isolamento sociale è un malessere profondo

Ad un certo punto ho cominciato a ripiegarmi su me stessa, quando è venuta a mancare mia madre. Avevo appena terminato gli studi e quando mi è stato offerto un lavoro a tempo indeterminato, ho preferito rifiutare. Sono rimasta a casa da sola per diversi mesi, con pochissimi contatti con gli altri. Fortunatamente, i miei amici più cari mi hanno aiutato a superare questo episodio molto complicato. Ripigerarsi su se stessi non è solo una questione di solitudine, ma anche un segno di profondo malessere. Come si può definire? Quali sono le cause? Come uscirne? Ve ne parlo in questo articolo.

Non mi sento più desiderata, come far salire la temperatura?

Finalmente è estate e le temperature salgono… all’esterno! Perché dentro casa, purtroppo, non è più così. Anni di relazione hanno un po’ raffreddato il desiderio. Un bacio per abitudine, di tanto in tanto una carezza e l’amore solo quando capita. Per chi dice che esistono delle meravigliose relazioni platoniche e appaganti, buon per loro! Io non voglio saperne nulla. Al contrario, è il momento di far salire la temperatura e risvegliare la libido.

Come evitare di trasformare la rabbia in violenza?

Il confine tra rabbia e violenza è sottile e a volte basta davvero poco perché la rabbia sfoci in violenza. La famosa goccia che fa traboccare il vaso… hai presente? Oggi ci siamo chiesti come riuscire a evitarla. Esiste una rabbia “sana”? Come evitare che la rabbia diventi violenza? Scopriamolo insieme.

Sindrome di Peter Pan: l’eterno bambino che ha paura di crescere

Impossibilità di esprimere le proprie emozioni, procrastinazione, solitudine… Tutti sintomi che possono far pensare che soffri della sindrome di Peter Pan. Prigioniero/a dell’infanzia, non accetti di affrontare le responsabilità della vita adulta. Oggi ti racconto il complesso di Peter Pan.

Ansia sociale, sintomi e come superarla

Parlare in pubblico è un vero e proprio incubo e la fiducia in se stessi un sogno ancora troppo lontano. Si diventa paonazzi e non si riesce a nascondere il tremolio, la paura di essere ridicolizzati o umiliati fa perdere letteralmente il controllo. Se la timidezza può essere la causa di questo inconveniente, l’ansia potrebbe nascondere un malessere molto più profondo: l’ansia sociale, altrimenti nota come fobia sociale. Di cosa si tratta? Come si supera?

Come riconoscere una persona psicorigida?

“Devi farlo tu”, “No, tu non metterci mano”, “non si può fare diversamente”. Non ne posso più di tutti questi ordini! Addio libertà, solo ansia continua… No, non è una malattia essere rigidi, ma diciamo che rovina l’atmosfera. Ormai ho imparato a riconoscere le persone psicorigide per adattarmi. Ebbene sì, esiste un buon modo per reagire di fronte a queste persone che vogliono dirci anche quando respirare.

In una coppia bisogna proprio dirsi tutto?

Hai un passato di cui non vai fiera e che non vuoi raccontare? Cerchi di preservare la tua dolce metà da questo segreto ma un giorno la verità salta fuori e la tua coppia si distrugge in mille pezzi… Avresti dovuto raccontare tutta la verità sin da subito? Certe persone risponderanno subito “sì, bisogna dirsi tutto” e altre con un irremovibile “no”. Non esiste una risposta giusta, dipende dalle vostre sensazioni del momento.

Stress nei bambini: 8 consigli per affrontarlo e superarlo

Sbalzi d’umore, disturbi del sonno, rifiuto della scuola, tendenza ad isolarsi... Anche se non riesce a spiegare il suo malessere, ci sono diversi sintomi che possono rivelare un forte stato di stress nei bambini. Quando i più piccoli sono stressati non è semplice intervenire per aiutarli. Come ridurre lo stress? Come calmarlo? Scopriamolo insieme.

I testi più belli per consolare una persona in lutto

La vita è fatta per che finire. È purtroppo un luogo comune, ma la morte è quasi sempre una tragedia che colpisce profondamente chi resta. L'assenza è difficile da sopportare, ma a volte le parole possono essere un vero aiuto, mettendo un po' di balsamo sul cuore e, se non spegnendo un dolore, almeno lenendolo.

Non riesco più a lavorare: cosa mi succede?

Mi capitava di alzarmi la mattina ma non mi sentivo più in grado di lavorare. Mi sentivo esausta appena sveglia e non avevo più forze. Stare seduta in ufficio, collegarmi alla rete aziendale e leggere le mail, solo questo mi stancava. Purtroppo questo è uno dei segni del burnout e devi fare attenzione, altrimenti arrivi a un punto di non ritorno. A quel punto sarà troppo tardi, il burnout sarà già arrivato.

Wengood è anche musica...

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente


"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!