5 buone ragioni per ascoltare le proprie emozioni sul lavoro

Aggiornato il da Amelia Lombardi

Le emozioni non sono un freno al successo. Al contrario, possono essere un incredibile punto di forza quando siamo capaci di riconoscerle, capirle e, più complicato, controllare le reazioni che ne derivano. L’intelligenza emotiva ha sempre più successo nelle aziende: coltivare le emozioni positive è un ottimo modo per migliorare la motivazione, l’impegno e quindi le performance.

5 buone ragioni per ascoltare le proprie emozioni sul lavoro

5 consigli per capire le proprie emozioni

La gioia, la paura, la rabbia, la tristezza: che siano positive o negative, tentare di nascondere le proprie emozioni sul lavoro sarebbe un grave errore. Ecco i cinque motivi:

1) Sono più forti di noi

Arrivano senza preavviso ed è impossibile scacciarle definitivamente se non troviamo una soluzione al bisogno di cui si fanno portavoce. E ancora peggio, se non reagiamo, rimangono immobili, bloccate in gola o sulla pancia. Ignorarle le rende ancora più invasive, una vera e propria bomba a orologeria pronta a scoppiare da un momento all’altro. Piuttosto che rischiare un incidente diplomatico con un collega, resta in ascolto e impara a domare le tue emozioni.

2) Le emozioni sono nostre amiche

Le emozioni positive ci fanno bene. Per esempio, quando sei contenta sul lavoro, le emozioni ti suggeriscono che sei sulla buona strada, che quello che stai facendo renderà felice. Le emozioni sgradevoli ci proteggono.

Si sa, l’esperienza lavorativa non è sempre una passeggiata, e capita di essere arrabbiati perché ci consideriamo vittima di un’ingiustizia o di una mancanza di rispetto. Senti quindi che hai bisogno di difenderti. Attenzione alle reazioni a caldo, cerca di analizzare la situazione con uno sguardo obbiettivo e capirai che a volte basta semplicemente porre dei limiti nell’ambiente lavorativo per evitare ogni inconveniente. Serenità al lavoro = meno stress

3) Ci rendono una persona completa e degna di fiducia

Fare buon viso a cattivo gioco in ufficio è controproducente. Se sai esprimere nel modo giusto le tue emozioni, sai farti capire. Riesci a valorizzare la tua personalità, gli altri sanno di poter avere con te un rapporto costruttivo che è una delle chiavi per il successo soprattutto nel lavoro di squadra.

4) Le emozioni dei tuoi interlocutori non devono sfuggirti

Essere attenti alle emozioni di chi ti circonda ti porterà lontano. Se sei capace di decifrare le paure e le gioie dei tuoi colleghi, sarai capace di trarre il meglio delle competenze di ciascuno. Anche conoscere i loro freni ti aiuta a sostenerli nei vari step della realizzazione di un progetto, ti permette di dare consigli mirati e aiutarli a superare i loro limiti. Conoscere le loro gioie invece vuol dire sapere quali competenze sollecitare per ottenere da loro un ottimo lavoro e soprattutto tutta la motivazione necessaria.

Se si tratta di un cliente, è altrettanto importante essere attenti alle sue emozioni sia a livello verbale che non verbale. Potrai anche trovare l’argomentazione giusta per riuscire nel tuo obiettivo. Non ci si rivolge allo stesso modo a un cliente che cerca un prodotto all’ultimo grido o a uno che privilegia la sicurezza prima di tutto.

5) Le emozioni ci distinguono dalle macchine

È fondamentale fare la differenza in una società come quella attuale in cui tantissimi servizi sono gestiti da robot. Certo, la tecnologia ha fatto passi da gigante ed è capace oggi di programmare delle risposte cariche di empatia ma l’uomo avrà sempre una maggiore sensibilità e riuscirà a comprendere prima la complessità di una situazione. Saprà essere attento agli sguardi, al tono della voce… Una questione di feeling ancora impossibile per la tecnologia.

Le tue emozioni lavorano quindi per e con te. Vogliono solo il tuo bene. Ascoltandole, potrai migliorare il tuo ambiente lavorativo, le relazioni con i colleghi, il rapporto con i tuoi superiori. Avrai un asso nella manica per trovare la felicità sul lavoro e migliorare nettamente i tuoi risultati.


Il consiglio della redazione: ascolta le tue sensazioni!

Concediti il tempo necessario per ascoltare le tue emozioni, impara a conoscerti meglio, ad accettarti, a capire cosa ti fa bene e cosa no, e quindi ad essere felice nella vita privata e sul lavoro.

Non nasconderle ma al contrario gridale al mondo! Sarà anche un modo per migliorare le tue relazioni sociali ed affermarti. Attenzione comunque a non esagerare. Quando un’emozione negativa ti pervade non c’è bisogno di rendere partecipe tutto l’open space o tutta la famiglia. Ovviamente è bene reagire, ma non in maniera troppo impulsiva. Prendi tempo per analizzarla e cerca di evitare di parlare senza pensare. Fare un passo indietro spesso aiuta a trovare la risposta più adeguata al tuo reale bisogno.


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Articolo suggerito da Amelia Lombardi

La scrittura è un mezzo di espressione meraviglioso di cui non posso fare a meno. Mi ha permesso di incanalare la mia ipersensibilità e amo scrivere di psicologia e sviluppo personale. La comprensione di sé è il modo migliore per andare avanti!

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