Sono attratta da una ragazza, sono bisessuale?

Aggiornato il da Paola Ferraro

Ero tranquillamente in pausa caffè con i miei colleghi, quando l’ultima arrivata ha fatto la sua entrata in scena. Ne sono rimasta stregata! Questa ragazza è magnifica, emana senza dubbio un qualcosa che attrae… solo che sono già in coppia… con un uomo!

Sono attratta da una ragazza, sono bisessuale?
Sommario 

Mi sono presa una cotta per una ragazza, sono bisessuale?

Mi sono presa una pausa caffè con i colleghi e improvvisamente è comparsa la nuova arrivata. Mi sono letteralmente sciolta! È una ragazza magnifica, ha un “non so che” che affascina chiunque. Il problema è che sono fidanzata… con un ragazzo! 😲 Hai mai sentito parlare della sapiosessualità? Una persona sapiosessuale non si ferma all’aspetto fisico va oltre, l'attrazione mentale ha la priotità su tutto. 

Natura o avventura?

Quando sono vicino a lei sento qualcosa… c’è qualcosa che mi turba e allo stesso tempo mi eccita. Se mi fa un complimento divento un peperone. Quando faccio l’amore con il mio ragazzo penso a lei, è sempre presente tra i miei sogni erotici e la mattina, lo ammetto, mi faccio bella per lei. Cosa mi succede? Sono omosessuale? Forse bisessuale? O è solo il gusto dell’avventura a darmi un brivido?

👉 Essere attratta da qualcuno dello stesso sesso può rivelare desideri profondi. Forse mi piacciono le donne ma il contatto con loro mi permette di evitare complessi su ciò che sono realmente. L’eterosessualità è una normalità assodata, un percorso tracciato che seguiamo spesso senza farci domande. Essere attirati da qualcuno dello stesso sesso ci rende consapevoli che siamo aperti ad altre possibilità rispetto a quelle che già conosciamo.

🤔 Che si tratti di omosessualità o bisessualità, questa attrazione può rivelare una natura profonda. Se invece ti senti eterosessuale da sempre e ancora oggi, magari vuol dire che questa ragazza ci dimostra che siamo pronti a testare nuove avventure, aprirci ad altro e scoprire un altro modo di amare e fare l’amore.

👉 In ogni caso, se questa attrazione è profonda e crea un reale desiderio, accompagnato da dubbi su di sé, sarebbe bene parlarne a una persona di fiducia: amici, fidanzati o psicologi.

La redazione ti consiglia: Poliamore, è possibile amare più persone contemporaneamente?

🧐 Cos'è la bisessualità?
Sono bisessuale se provo un'attrazione fisica, sessuale, romantica o emotiva per qualcuno di qualsiasi sesso o genere. 
Questa attrazione non è necessariamente equivalente verso entrambi i sessi, ma è per lo più non esclusiva di un particolare genere.

Una persona e non un sesso

E se non dessimo dell’importanza al sesso dell’altra persona o al nostro orientamento sessuale? 🙂 

L’attrazione è prima di tutto legata alla persona che abbiamo di fronte, la sua personalità, il suo carattere, la complicità che si crea, le discussioni che si hanno ecc. lo charme ha un ruolo cruciale e poco importa che si tratti di un uomo o di una donna. Il contesto nel quale vi siete incontrati può essere la scintilla che vi fatto sbarazzare una volta per tutte dei vostri pregiudizi.  

Il consiglio della redazione – l’importanza di mettersi in discussione

Siamo in tanti a crescere con un modello eterosessuale in mente che finiamo per riprodurre o per scelta o per obbligo. Come in ogni cosa, con il proprio orientamento sessuale, è importante essere in armonia con sé stessi e di rimettersi in causa. Posso sapere che non mi piacciono le donne a priori se non ho ancora provato? Poniamoci degli interrogativi, seguiamo i nostri istinti, sentiamoci libere e prendiamo le nostre decisioni.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta un coach

Ti potrebbe interessare: 

Articolo suggerito da Paola Ferraro

La scrittura è sempre stata la mia terapia, da quando ho memoria ho sempre usato la carta come sacco da boxe. Impara a conoscermi, sono Paola Ferraro.

Gli articoli appena pubblicati

Cerchi sempre di migliorarti? Scopri il metodo Kaizen!

Cerco costantemente nuovi modi per diventare una persona migliore. Prima di tutto per me, poi anche per gli altri. C’è un campo in cui però faccio fatica a migliorare: il lavoro. Come fare per migliorare nella carriera? Da qualche tempo ho scoperto il metodo “Kaizen”. Si tratta di un metodo giapponese che permette di realizzare grandi cose grazie a piccoli cambiamenti nel quotidiano. Direttamente dalle aziende giapponesi, ci aiuta a raggiungere i nostri obbiettivi. Vediamo come applicarla nella nostra vita professionale.

Come imparare a stabilire le priorità sul lavoro?

La mia scrivania è una distesa di post-it, sono spesso oberata e a volte un po’ troppo di corsa con le deadline! So che la chiave del problema sarebbe riuscire a stabilire delle priorità, ma come fare quando si ha l’impressione che tutto sia di fondamentale importanza? Ci sono vari modi per riuscirci, prima di tutto cerca di tenere a mente che si può sempre imparare a stabilire le priorità! Vediamo insieme come!

Ho degli scatti d’ira, come controllarli?

Chi non è mai stato sopraffatto dalla rabbia chiuda quest’articolo! A tutte capita, prima o poi, di provare quest’emozione forte e incontrollabile. Non è né buona, né cattiva ma è giusto che esista. È sano provare rabbia quando ci sentiamo tradite o vittime di un’ingiustizia. Al contrario, quando gli scatti d’ira sono ricorrenti, è bene imparare a controllarli. Soprattutto quando la rabbia ferisce noi o chi ci sta intorno diventa problematica.

Quando la paura del conflitto mi impedisce di dire la mia

Non appena percepisco tensione, scappo a gambe levate. Non amo i conflitti, anche se non sono d’accordo con il mio interlocutore. Di conseguenza mi tengo tutto dentro e questo mi non mi fa di certo bene. Senza farci consumare dall’interno, dovremmo imparare a superare la paura dei conflitti e far sentire la nostra voce. Perché si temono i conflitti? Come superare questa paura? Scopriamolo insieme.

Perché mentiamo? Siamo tutte un po’ bugiarde!

Parliamoci chiaro, siamo tutte un po’ bugiarde! Chi non hai mai mentito scagli la prima pietra! Ebbene sì, pare che siamo tutti e tutte incapaci di passare una giornata intera senza mentire (strano ma vero!). Ma la vera domanda è “cosa ci spinge a mentire (senza sosta)”?

Ergofobia: quando la paura del lavoro ti consuma

La paura del lavoro, purtroppo, la conosco bene. Ne ho sofferto a lungo, ma sono felice di dire che oggi sono guarita. È un disagio che può far sorridere gli altri, che pensano che sia una che non ha voglia di fare niente. Ma al contrario, la pigrizia non ha niente a che vedere con le persone che soffrono di ergofobia altrimenti detta la paura del lavoro. Da cosa deriva questa paura? Come curarla? Scopriamolo insieme.

Ripiegarsi su se stessi: quando l'isolamento sociale è un malessere profondo

Ad un certo punto ho cominciato a ripiegarmi su me stessa, quando è venuta a mancare mia madre. Avevo appena terminato gli studi e quando mi è stato offerto un lavoro a tempo indeterminato, ho preferito rifiutare. Sono rimasta a casa da sola per diversi mesi, con pochissimi contatti con gli altri. Fortunatamente, i miei amici più cari mi hanno aiutato a superare questo episodio molto complicato. Ripigerarsi su se stessi non è solo una questione di solitudine, ma anche un segno di profondo malessere. Come si può definire? Quali sono le cause? Come uscirne? Ve ne parlo in questo articolo.

Non mi sento più desiderata, come far salire la temperatura?

Finalmente è estate e le temperature salgono… all’esterno! Perché dentro casa, purtroppo, non è più così. Anni di relazione hanno un po’ raffreddato il desiderio. Un bacio per abitudine, di tanto in tanto una carezza e l’amore solo quando capita. Per chi dice che esistono delle meravigliose relazioni platoniche e appaganti, buon per loro! Io non voglio saperne nulla. Al contrario, è il momento di far salire la temperatura e risvegliare la libido.

Come evitare di trasformare la rabbia in violenza?

Il confine tra rabbia e violenza è sottile e a volte basta davvero poco perché la rabbia sfoci in violenza. La famosa goccia che fa traboccare il vaso… hai presente? Oggi ci siamo chiesti come riuscire a evitarla. Esiste una rabbia “sana”? Come evitare che la rabbia diventi violenza? Scopriamolo insieme.

Sindrome di Peter Pan: l’eterno bambino che ha paura di crescere

Impossibilità di esprimere le proprie emozioni, procrastinazione, solitudine… Tutti sintomi che possono far pensare che soffri della sindrome di Peter Pan. Prigioniero/a dell’infanzia, non accetti di affrontare le responsabilità della vita adulta. Oggi ti racconto il complesso di Peter Pan.

Wengood è anche musica...

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente


"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!