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Un pesce fuor d'acqua
Un’espressione che amo: “sentirsi come un pesce fuor d’acqua”. Prima di tutto perché l’immagine mi fa molto ridere 😂, ma anche perché traduce bene quello che sento in diversi contesti sociali. Questa espressione “si utilizza per indicare un particolare stato d’animo relativo a chi, trovandosi fuori dal suo ambiente abituale, non si sente a proprio agio e prova una sensazione di imbarazzo”. Fa chiaramente al caso nostro!
È un chiaro esempio di come a volte possiamo sentirci completamente persi in certe situazioni, soprattutto quando siamo circondati da sconosciuti o persone che conosciamo molto poco. Non so come interagire con queste persone e mi sento inerme 😅.
Capire il proprio funzionamento
“L’inferno sono gli altri” diceva Sartre. Si pensa spesso che questa frase dipinga una guerra contro tutti, quando in realtà esprime un dramma interiore. Sono io che mi sento diversa, ma gli altri non possono farci niente. Io stessa ho impiegato anni a scoprire questo termine e comprendere che funziono semplicemente in modo diverso. Ci sono persone che sono estroverse e altre che sono introverse e che riescono a ricaricare le batterie stando da sole.
È assolutamente legittimo vivere meglio limitando le proprie interazioni sociali. Bisogna solo riuscire a decodificare il proprio funzionamento. In ogni caso, saremo tutti d’accordo sul fatto che sentirsi socialmente inadeguati non è mai bello, anche quando abbiamo capito come funzioniamo. Dopotutto, restiamo comunque pesci fuor d’acqua... quindi come fare 😣?
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Come riuscire ad adattarsi socialmente?
Ho accettato l’idea di essere socialmente inadeguata, ma non per questo non provo a combattere questo sentimento 😪. Prima di tutto perché mi ha spinto a chiudermi in me stessa e poi perché l’uomo è un animale sociale, come diceva Aristotele. Fa parte della natura umana unirsi per sopravvivere. Chiunque ha bisogno di un gruppo di amici, di un partner, di una famiglia... C’è una differenza tra subire la solitudine e sceglierla: quando prende troppo spazio, non possiamo far altro che soffrire.
👉 Bloccare i pensieri di anticipazione
È il primo consiglio che ho applicato per cercare di mettere a tacere la mia fobia sociale. Immaginavo sempre il peggio con gli altri a livello relazionale. Mi sentivo giudicata, criticata, ridicolizzata 😫... Certo, a volte faccio degli errori... ma chi non ha peccato, scagli la prima pietra! È quello che cerco di ripetermi continuamente: gli altri non mi daranno addosso perché anche loro possono essere socialmente inadeguati.
Al di là dell’ansia rispetto agli altri, bisogna anche lavorare sull’ansia da anticipazione per smettere di immaginare sempre il peggio. Respira, andrà tutto bene 🧘♀️!
👉 Aprirsi agli altri
Lo so, ti fa storcere il naso. Eppure è fondamentale coltivare la propria apertura e tolleranza per essere socialmente adeguati. Può capitare si verifichino alcuni cliché, ma non si deve generalizzare ❗ Se si resta bloccati su idee preconcette, ci si chiude in sé stessi. Come pensi di poter avanzare con questo modo di pensare? Sarà impossibile 🤷♀️!
👉 Scegliere quali informazioni ricevere
Una delle cose che non aiuta a migliorare la situazione sono le informazioni che riceviamo ogni giorno. Faccio parte dei millenials e sono cresciuta con i social network. Sono iscritta su praticamente tutte le piattaforme e spesso quello che vedo mi crea disagio 😥. Ci sono cose che mi stupiscono o mi mettono di cattivo umore, tanto da avere a volte l’impressione di non appartenere allo stesso mondo. Per non sprofondare nel buio, è meglio scegliere quale tipo di informazioni vuoi ricevere. Costruirsi una sorta di bolla online significa anche preservarsi. Rinnovare i contatti diretti con le persone aiuta ancora di più.
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👉 Saper ascoltare
Una cosa che mi ha sempre creato problemi (e me ne crea anche ora a dirla tutta) è dialogare con le persone. Avere una conversazione non è una cosa semplice! Prima avevo l’impressione che fosse necessario parlare a tutti i costi ed è proprio in quei casi in realtà che ero la più socialmente inadeguata. Solo che l’ascolto attivo è molto più importante di quello che diciamo. Lo stress a volte ci fa parlare troppo: esistono degli esercizi di respirazione che aiutano a gestire il nervoso e che possiamo fare quando gli altri parlano. Respirare e ascoltare è la chiave per interagire meglio.
👉 Saper riconoscere la stanchezza sociale
Sì, bisogna fare degli sforzi per sbarazzarsi della sensazione di essere socialmente inadeguati. Bisogna però anche saper ascoltare e dare prova di empatia con sé stessi. Come ho già detto, non tutti funzionano allo stesso modo e gli introversi fanno molta più fatica a socializzare rispetto agli altri. Bisogna quindi saper ascoltare questa stanchezza e concedersi dei periodi in cui ritrovarsi. Ancora più importante, imparare a scegliere le situazioni sociali che non ci richiedono troppa energia.
È tutta questione di equilibrio... anche se a volte trovarlo da soli può essere complesso 😔. Si ha la sensazione che la nostra “inadeguatezza” è insormontabile... In questo caso, è bene chiedere l’aiuto di un terapeuta.
Il consiglio della redazione: un sentimento fonte di sofferenzaIl senso di inadeguatezza, di diversità è fonte di grandi sofferenze poiché non ci si sente al proprio posto. Se anche tu ti senti così, cerca di fare mente locale e rivolgiti a uno specialista per superare questa difficoltà insieme. 🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! |
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