Che cos'è uno schema comportamentale?
Molto semplicemente, uno schema ripetitivo si ha quando si hanno comportamenti, emozioni o addirittura pensieri che si ripetono regolarmente. Nel mio caso, ad esempio, sono stata vittima della sindrome dell'impostore per molto tempo 😅. A causa di ciò, mi sono chiusa in un auto-sabotaggio. Tuttavia, lo schema ripetitivo non si limita solo a questo, ma può essere riscontrato anche in amore (perché ho sempre una relazione con un narcisista perverso?), al lavoro (perché rimando sempre lo stesso compito all'infinito?), a casa (perché voglio evitare tutti i pasti con le persone più care?) e così via.
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Questo è un concetto chiave della psicologia per capire meglio noi stessi. Infatti, uno dei padri fondatori della terapia cognitivo-comportamentale (TCC), di cui ti parlo spesso, Aaron Beck, spiega che a causa di queste distorsioni cognitive, spesso interpretiamo le cose in modo distorto.
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Come si identificano gli schemi comportamentali?
Tieni presente che non tutti gli schemi ripetitivi sono necessariamente negativi 🧐. Puoi avere abitudini che ti fanno bene e non c'è nulla di cui preoccuparsi. D'altra parte, se stiamo vivendo situazioni che ci fanno stare male e che sono distruttive, è importante individuarle. Non ti nascondo che si tratta di un processo lungo, ma ecco alcuni consigli per iniziare, secondo gli psicologi 👇 :
1. Fai un passo indietro
Dobbiamo imparare a guardare la nostra vita da un punto di vista obiettivo 👀. Sì, lo so, è più facile a dirsi che a farsi. Dobbiamo entrare nella modalità "stiamo guardando il film della nostra vita", essere uno spettatore esterno. Dobbiamo quindi fare un bilancio: quali comportamenti, pensieri, sentimenti abbiamo la sensazione di ripetere all'infinito?
2. Cercare temi comuni
Questa volta entriamo in modalità investigativa. Ci sono temi comuni nelle situazioni in cui ci troviamo spesso 🤔? Ad esempio, ci sentiamo regolarmente trascurati come coppia? C'è un compito professionale che rimandiamo sempre?
3. Esaminare le proprie reazioni
Le nostre emozioni sono chiaramente dei fari, come i fari nella notte 🕯️. Ci permettono di identificare più facilmente i nostri schemi ripetitivi. In particolare, se proviamo un'emozione molto forte in una particolare situazione, come la rabbia, la paura e così via, questo ci dà un grande indizio su qualcosa. Si tratta di un grande indizio di qualcosa che non ci piace e che sperimentiamo regolarmente.
4. Ripensa alle esperienze passate e all'infanzia
Tutto ha radici nella nostra giovinezza. Riesci a riconoscere alcuni meccanismi nei tuoi genitori? Abbiamo esperienze eclatanti della nostra infanzia? Riflettendo su queste esperienze, possiamo iniziare a identificare i comportamenti che abbiamo ereditato dai nostri genitori o che sono stati modellati dalla nostra educazione.
5. Parla con le persone più vicine a te
È come chiedere uno specchio ai nostri amici e familiari. A volte gli altri possono vedere cose di noi che noi non notiamo. Chiedendo a chi ci sta vicino cosa ha notato del nostro comportamento, possiamo ottenere preziose informazioni che ci aiutano a individuare le cose che ripetiamo. Tuttavia, assicurati di scegliere le persone giuste, per evitare di ritrovarti con commenti malevoli e inappropriati 😅 !
Perché riproduco sempre lo stesso schema?
Per uscire completamente da un meccanismo di difesa, devi anche capire da dove proviene. Infatti, se tendiamo a ripetere le stesse cose e/o ad affrontare le stesse situazioni, è perché abbiamo "convinzioni profondamente radicate su noi stessi e sul mondo", per citare Aaron Beck.
Un modello infantile
E indovina da dove provengono queste convinzioni? Dalla nostra infanzia, bingo! So che in psicologia si collegano molte cose a questo periodo, ma allo stesso tempo queste sono le nostre fondamenta e il modo in cui impariamo a costruire noi stessi! Infatti, lo psichiatra inglese John Bowlby spiega i modelli ripetitivi attraverso la teoria dell'attaccamento. Secondo lui, il modo in cui ci affezioniamo ai nostri genitori influenza il modo in cui ci comportiamo per tutta la vita.
👉 Ad esempio, se i nostri genitori erano distanti e minimizzavano le nostre emozioni, tenderemo a sviluppare un attaccamento evitante.
Da notare Secondo lo psicologo Jeffrey Young, se ripetiamo gli stessi schemi è anche perché durante l'infanzia non abbiamo soddisfatto i nostri bisogni primari.
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Uscire dalla matrice
È molto difficile liberarsi delle nostre convinzioni limitanti. Posso testimoniarlo, perché anche se sto imparando a decostruire il mio modo di pensare, a volte la natura fa la sua brutta figura e non oso fare il grande passo, a causa di paure assurde 😵. Vado in terapia da diversi anni, anche per lavorare su questo aspetto, ed è il miglior consiglio che posso dare. Per uscire da Matrix (no, non ho guardato Matrix di recente 😬), la cosa migliore è avere un supporto psicologico. È tutto molto sciocco, ma la terapia ha dei metodi che ti permettono di fare un vero lavoro, in particolare la CBT, di cui ho parlato prima.
Sbarazzarsi degli schemi ripetitivi non è facile, ma spesso è necessario se si vuole raggiungere la vera realizzazione. Anche se il percorso è difficile, ne vale la pena se vuoi essere il padrone delle tue azioni piuttosto che uno schiavo dei tuoi demoni 😈.
Il consiglio della redazione: consulta uno specialista!Capire e rompere i nostri schemi ripetitivi è un lavoro su se stessi che richiede tempo e pazienza, ma è essenziale per la nostra realizzazione personale. Se ti rivedi in questo articolo, non esitare a fissare un appuntamento con uno dei nostri psicologi. Sono a tua disposizione per aiutarti a svelare questi schemi e guidarti verso una vita più libera e soddisfacente. Fai il primo passo verso il cambiamento oggi stesso.
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! #BornToBeMe
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Fonte: PsicheSantagostino