Come superare le convinzioni limitanti e vivere sereni

Aggiornato il da Giada Paoli

“Non ci riuscirò mai”, “Non ho alcun talento”… BASTA! Cosa fanno questi pensieri nella mia testa? Chi ce li ha messi? Se si sono fatti spazio quando ero bambino, è tempo di liberarmene per stare bene e ritrovare un po’ di fiducia in me stessa. Queste frasi assassine non distruggeranno il mio potenziale o la mia felicità, ho intenzione di fare del mio meglio per sterminarle! Ecco 6 consigli per identificarle.

Come superare le convinzioni limitanti e vivere sereni

Cosa sono le convinzioni o credenze limitanti?

Una convinzione limitante è un'idea o una credenza su se stessi che ci frena in qualche modo.

👉 Possiamo definire una convinzione limitante come un’idee che abbiamo su noi stessi che va a intaccare la nostra autostima, rendendoci più insicuri.

Ad esempio, partire dal presupposto che non si a bravi a fare determinate cose, e quindi rifiutare esperienze di vita o professionali per paura di non essere all'altezza. Le convinzioni limitanti sono spesso accompagnate da un forte pessimismo e da un forte senso di inadeguatezza (spesso ci si sente diversi dagli altri), per questo è importante avere consapevolezza dei propri limiti, non per restarne imprigionati, ma per cercare di oltrepassarli.

6 consigli per riconoscere ed eliminare le convinzioni limitanti

1) Riconosco una frase negativa quando ne vedo una

Non sai dove cercare? Sappi che esistono tre grandi famiglie di convinzioni limitanti. Solitamente esprimono:

  • La rassegnatezza con frasi come “Le cose non cambieranno mai”, “Bisogna accettare le cose così come sono
  • L’impotenza che si fa sentire non appena ci diciamo “Non posso farci niente”, “Non sono capace”, “Non ce la posso fare
  • La svalorizzazione ogni volta che ci si dice “Non merito di farcela”, “Gli altri sono migliori di me”,  “Io non riesco, fallo tu”.

Persone che si nascondono

“Le nostre convinzioni possono uccidere il nostro potenziale… o accentuarlo”


2) Analizzo le mie convinzioni

Quelle che sono ancorate dentro di me in seguito a un caso isolato (ma che io poi ho generalizzato). Per identificare queste finte verità posso anche procedere tramite categorie. Per esempio:

  • L’amore e le relazioni: ogni volta che penso che le persone interessanti non sono mai libere, o che mostrare i miei sentimenti faccia di me una persona debole
  • Il lavoro e il successo: quando penso che ce la fanno solo gli altri o che il lavoro è sempre una fatica
  • Il denaro: quando penso che tutte le persone ricche siano disoneste o che i soldi non fanno la felicità
  • La salute, il diritto alla felicità, la soddisfazione personale: quando immagino che gli altri mi amerebbero di più se fossi più accondiscendente

👉 Leggendo tutte le cose che mi vengono in mente automaticamente sull’argomento, cerco di bloccare i convinzioni limitanti. La maggior parte del tempo si tradiscono poiché riguardano tutte le frasi che cominciano con “Sono sempre…”, “Sono troppo/troppo poco…”  😒

3) Faccio un bilancio della mia vita

Ripenso a tutte le volte in cui mi sono sentita frustrata, che ho provato un forte malessere al lavoro o nelle relazioni. Passo in rassegna anche tutte le volte in cui sono stata a due passi dal farcela, in qualsiasi campo. Rivivere la scena mi aiuta ad analizzarla e istintivamente le mie credenze limitanti tornano all’attacco. Solo che questa volta le aspetto preparata, pronta a smascherarle.

4) Cerco nel passato

Solitamente sono i genitori, i professori e tutti coloro che dovrebbero insegnarci a vivere che ci hanno incollato addosso dei convinzioni limitanti  😥. Ti ricordi cosa ti dicevano queste persone? Se sono cose simili ai cattivi giudizi su voi stessi, allora sei sulla buona strada.

5) So chi sono

Se non fossi così, questo lavoro non avrebbe senso. È necessario essere onesti con se stessi e comprendere la propria vera personalità ed essenza, non il ruolo che decidi di giocare davanti agli altri 🤗. Le credenze limitanti sono riconoscibili poiché impediscono di essere se stessi, di coltivare le proprie forze e di esprimersi rimanendo integri.

6) Se penso di averne trovato uno, cerco di approfondire l’analisi

Ma sotto sotto i miei pensieri mi frenano? Mi sento frustrata? Per capirlo mi pongo queste domande 🧐:

  • Da dove arriva questo pensiero? La persona che me lo ha trasmesso è affidabile? È un modello per me?
  • Cosa c’è di ridicolo o assurdo in questo pensiero?
  • Quali sono le conseguenze sulle mie emozioni?
  • In che modo influenza il mio rapporto con gli altri?
  • Quanto mi costa questo pensiero a lungo termine?

Donna che si pone delle domande

Diventare consapevoli dei propri meccanismi è il primo passo verso la liberazione.


Il consiglio della redazione: Le nostre convinzioni ci possono essere costruttivi o distruttivi

Come diceva Buddha, “Siamo quello che pensiamo, e con i nostri pensieri costruiamo il nostro mondo”. Lo psicologo Aoutif Robert conferma questa teoria e spiega che le nostre convinzioni limitano il nostro potenziale. Freni e blocchi trovano spesso origine nella nostra educazione, nelle persone che ci circondano, nella generalizzazione delle esperienze passate negative o dolorose, nell’interpretazione dei nostri fallimenti.

Prima di liberarsene, bisogna identificarli. Essere consapevoli di avere convinzioni limitanti è cambiare punto di vista sulla situazione. Le nostre convinzioni sulle nostre forze e debolezze, nelle nostre capacità o incapacità hanno un enorme potere: aiutarci o distruggerci, sta a noi scegliere! Per ritrovarti, basta zittire quella vocina dentro di te. Ora che ne sei consapevole, solo tu hai il pieno controllo.

 
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
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Fonte: Il potere delle parole e della PNL di Robert Dilts 

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