Come reagire alla mancanza di rispetto al lavoro?

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Un collega o un manager ti manca di rispetto sul lavoro? Quando qualcuno fa un commento irrispettoso al lavoro, non sappiamo bene come reagire. Siamo presi alla sprovvista e non sappiamo come comportarci, soprattutto se si tratta di una persona con una carica superiore. Quindi, per evitare che questo accada o si ripeta, ecco alcuni consigli su come reagire alle offese e farti rispettare al lavoro.

Come reagire alla mancanza di rispetto al lavoro?

 

Un collega o il capo mi manca di rispetto, come fare?

È importante fare particolarmente attenzione ai comportamenti irrispettosi sul lavoro perché possono degenerare in molestie indesiderate. Inoltre, alcune persone possono essere irrispettose senza nemmeno rendersene conto. Per esempio, interrompono il nostro lavoro senza scusarsi o ci rallentano chiedendo sempre aiuto. Altri sono molto più consapevoli del loro comportamento e lo fanno di proposito, anche deridendoci o insultandoci.

In entrambi i casi, non possiamo tollerare di essere calpestati: ci si sente disprezzati e la situazione può diventare estremamente delicata e, nei casi peggiori, portare al temuto born-out. Un comportamento malsano e irrispettoso spesso porta chi lo subisce a reagire nello stesso modo, ma non è la soluzione. Anzi, questo meccanismo può solo peggiorare le cose 🙅‍♀️.

4 modi di reagire a una mancanza di rispetto

Reagire in modo più intelligente è la cosa migliore, ma come riuscirci? Al lavoro, non sempre sappiamo come affermarci e ottenere rispetto. Ecco 4 tecniche per reagire in modo efficace se un superiore o un collega ci sminuisce.

1) Non giocare allo stesso gioco tossico

Che si tratti di un manager tossico o di un collega, devi resistere alla tentazione di non ripetere lo stesso comportamento irrispettoso. Per dimostrare che stai reagendo in modo intelligente, non devi dare soddisfazione all'altra persona arrabbiandoti come una furia. È necessario gestire le proprie emozioni e riuscire a mantenere un clima sereno e amichevole. Questa tua reazione calma lo destabilizzerà! È quindi necessario agire in modo opposto al suo comportamento.

🤔 Se il nostro collega non ci saluta più, possiamo farglielo notare dicendogli "Devi essere stanco questa mattina, non mi hai nemmeno visto! Buona giornata!"

2) Prendersi il tempo di riflettere su come rispondere

Può sembrare banale, ma alle volte è più saggio prendersi il tempo di riflettere prima di reagire. Se qualcuno fa un'osservazione irrispettosa, è importante prendersi il tempo per metabolizzare la cosa. In questo modo, si evita di rispondere in modo aggressivo o impreciso. Tuttavia, non bisogna lasciare che questo comportamento diventi un’abitudine. Se succede di nuovo, dovresti pensare a cosa vuoi dire per avere la risposta pronta.

3) Essere gentili ma diretti

Ecco un altro consiglio che può sembrare banale ma che in realtà è molto efficace: parlarne con la persona in questione. Dobbiamo spiegare con calma come il suo comportamento ci colpisce e affligge. D’altronde, è impossibile negare o giudicare un'emozione. Non bisogna aver paura di chiedere con fermezza e con educazione a tale persona di spiegare le motivazioni alla base del suo comportamento.

Per esempio:

"Smettila di fare battute misogine, non è proprio il caso"

"Questo tipo di battute mi mette enormemente a disagio, gradirei che smettessi di farle"

➜ Parlare utilizzando la prima persona ti permette di esprimere i tuoi sentimenti, che non possono essere messi in discussione; se utilizzi il più semplice "tu" il risultato sarà un tono aggressivo e di rimprovero.

4) Non scusarti

Chiedere scusa rischia di metterti in una posizione di debolezza. Infatti, dimostra che c'è una mancanza di autostima. Per questo, quando è l'altro ad attaccarci, non devi assolutamente farlo. Quindi è importante non iniziare questo tipo di frase con un "Scusa, ma...". No! Devi esprimere chiaramente le tue emozioni ma non scusarti per qualcosa che non hai fatto!

Come evitare che la mancanza di rispetto diventi un’abitudine?

Fin dall'inizio, ancor prima che avvenga la mancanza di rispetto, bisogna avere le idee chiare e avere delle esigenze. Attenzione, non si tratta di sviluppare un comportamento offensivo a nostra volta, ma significa semplicemente che è necessario porre dei limiti:

🕚 Non farti rubare il tuo tempo prezioso. Bisogna esigere che le riunioni inizino in orario, dire quando un collega ci impedisce di lavorare, ecc.

🗨️ Non farti tagliare fuori. Quando qualcuno interviene mentre stai parlando, puoi farlo notare in modo più o meno esplicito.

🔄 Non aiutare senza reciprocità. Quando fai un favore a qualcuno, è bene che questo poi venga ricambiato in caso di necessità. Se non pretendiamo la reciprocità, le persone avranno la tendenza ad approfittarsene.

🖇️ Non prestare qualcosa senza pretenderlo indietro. Può sembrare insignificante, ma il rispetto parte dalle piccole cose. Può succedere che un collega abbia bisogno di uno dei nostri strumenti; dobbiamo sempre esigere che ci venga restituito.

Imparare a dire di no

Al lavoro, bisogna essere cordiali senza essere calpestati. Per fare questo, devi sviluppare la tua assertività e osare dire di no a certe richieste. Questo dimostra che puoi farti valere mettendo le tue priorità e il tuo lavoro al primo posto. Inoltre, dicendo no, mostriamo la nostra autostima, e le persone attorno a noi saranno dissuase dal venire a disturbarci.


Il consiglio della redazione: non farti mettere i piedi in testa

Sappi che la comunicazione può essere uno strumento eccellente per affrontare questo tipo di situazione ma, tuttavia, alle volte non è sufficiente. Se ti senti male a causa dell'atteggiamento di un tuo collega o manager, se senti che a poco a poco stai perdendo fiducia e autostima, non esitare a prendere appuntamento con un life coach o uno psicologo per trovare insieme la soluzione a questa situazione.
 
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Ginevra, Bodano

"Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma..."

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