Alto potenziale emotivo: cos'è ? Come gestirlo?

Aggiornato il da Paola Ferraro

Le emozioni sono senza dubbio il mio forte! Visto che le vivo in maniera molto (forse troppo) intensa, ho deciso di vedere un professionista. Da qualche anno ho quindi scoperto di essere ipersensibile. Allo stesso tempo, ho scoperto un altro termine legato all’intelligenza emotiva: l’alto potenziale emotivo. Cosa significa? È la stessa cosa dell’ipersensibilità o dell’alto potenziale intellettivo? Come scoprire se ne fai parte? Scopriamolo insieme.

Alto potenziale emotivo: cos'è ? Come gestirlo?

Cos’è l’alto potenziale emotivo?

Il termine alto potenziale descrive un’attitudine superiore alla norma. Si parla quindi di “plusdotazione” o di “precocità”. Ma non è tutto. Nel caso dell’alto potenziale emotivo parliamo di un’intelligenza emotiva superiore alla media. Come si concretizza? Solitamente si ha una maggiore capacità a comprendere e ricevere le emozioni 🤗. Si tratta di una forma di intelligenza emotiva elevata e cosciente.

Le differenze tra alto potenziale intellettivo e ipersensibilità

Ipersensibile, alto potenziale intellettivo, alto potenziale emotivo... Da qualche anno siamo letteralmente tempestati da tutte queste parole sui media. Cerchiamo di fare chiarezza:

➜ Le persone ad alto potenziale intellettivo (le “zebre” o “plusdotati”) riguardano il quoziente intellettivo (QI) che misura una logica con la risoluzione di problemi, la memoria ecc. È matematica! Si può essere plusdotati e persone ad alto potenziale emotivo, così come si può essere o persone ad alto potenziale emotivo o persone ad alto potenziale intellettivo.

➜ Essere ipersensibili significa che siamo dotati di un’enorme sensibilità. E non si tratta solo di emozioni. Si può essere ipersensibili ai rumori, alla luce, alle energie... Una persona ad alto potenziale emotivo è capace di immedisimarsi meglio con le emozioni degli altri. Si può avere un alto potenziale emotivo ed essere anche ipersensibili, oppure solo l’uno o l’altro.

⚠️ Ci sono forme di autismo di alto livello (e quindi forme di autismo leggero) che presentano un comportamento simile a quello delle persone ad alto potenziale emotivo e intellettivo come la sindrome di Asperger.

Come riconoscere un alto potenziale emotivo?

Quando si è un alto potenziale emotivo ci sono dei tratti inconfondibili. Non sono capaci di formulare da soli una diagnosi ma possono essere l’indice della presenza di un alto potenziale emotivo.

  • Una ipersensibilità emotiva: come dicevo prima, certe persone sono allo stesso tempo ipersensibili e hanno un alto potenziale emotivo. Questo corrisponde a una grande ricchezza emotiva.
  • Un senso di diversità: quando ci si paragona agli altri si ha la sensazione di essere davvero diversi. C’è spesso molta differenza tra ciò che sentiamo noi e chi ci sta intorno.
  • Un grande senso di giustizia: si tende ad avere una forte sensibilità all’ingiustizia e non si sopporta quindi di esserne testimoni.
  • Un pensiero arborescente: uno stile di pensiero in cui ogni idea ne ingloba un’altra, poi un’altra ancora e così via. Questa forma di pensiero neuroatipica è particolarmente creativa.
  • Una grande empatia: tanta compassione grazie alla loro capacità di sentire le emozioni degli altri senza giudicare. Ne deriva un comportamento molto altruista.
  • Una forte consapevolezza di sé: l’introspezione è un asso nella manica per le persone ad alto potenziale emotivo. Questo perché si ha una piena consapevolezza delle proprie emozioni, ci si autoanalizza regolarmente, spesso anche senza rendersene conto.
  • Un pensiero intuitivo: una delle maggiori caratteristiche di un’intelligenza emotiva elevata. Favorisce una comprensione immediata e rapida di certe situazioni grazie a un intuito infallibile.
  • Una spiccata sensibilità alla comunicazione non verbale: ci sono segnali e mimiche che non sfuggono a chi ha un alto potenziale emotivo. Il linguaggio del corpo non ha segreti e questo permette di decriptare messaggi non verbali.
  • Il desiderio di fare tutto “al meglio: l’istinto è quello di volersi migliorare costantemente e fare tutto alla perfezione. A volte parliamo di un perfezionismo molto rigido, addirittura controproducente a volte!
  • Capacità di motivare gli altri: questo si traduce con la leadership. Le persone ad alto potenziale emotivo riescono a spingere gli altri a fare cose grazie alla loro capacità di capire il loro modo di essere.

Sono una persona ad alto potenziale emotivo, cosa cambia?

Essere una persona ad alto potenziale emotivo non è di per sé una definizione ma può aiutarci a capire come funzioniamo 🤓. In ogni caso, quando mi è stata diagnosticata l’ipersensibilità, mi è stato utile per gestire meglio la mia iperemotività nella vita di tutti i giorni. Questa dote emotiva favorisce un migliore sviluppo di sé 👌.

Vantaggi e svantaggi

L’ipersensibilità porta con sé vantaggi e svantaggi, proprio come l’alto potenziale emotivo. Sicuramente si ha una maggiore comprensione delle emozioni però spesso va di pari passo con una netta differenza con gli altri. L’eccessiva empatia può essere fonte di sofferenza per se stessi, a furia di provare compassione per gli altri. Inoltre, da tante persone è vista come una vera e propria debolezza... 😥

La cosa migliore è raggiungere un equilibrio per godere dei vantaggi dell’alto potenziale emotivo. Le emozioni hanno un posto in prima fila nelle nostre vite e influenzano ogni decisione. Per riuscire ad adeguarsi a questo sistema bisogna imparare a gestire le emozioni negative al meglio. Ecco perché è così importante fare un test per conoscere il proprio quoziente emotivo. Conoscersi bene permette di capirsi meglio 😊!


Il test dell’alto potenziale emotivo

Test gratuiti per sapere se siamo persone ad alto potenziale emotivo ce ne sono a centinaia su internet. Come dicevo prima, ci sono dei segnali che possono aiutarci a delineare il nostro profilo. In ogni caso, è necessario affidarsi a un consulto psicologico per avere una vera diagnosi. Solo in questo modo si potrà fare un bilancio emotivo della personalità e gestire al meglio la propria situazione. Inoltre, la plusdotazione emotiva varia da persona a persona e solo uno psicologo può davvero aiutarti. 

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora ! 
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Fonte: cleverconnect

Articolo suggerito da Paola Ferraro

La scrittura è sempre stata la mia terapia, da quando ho memoria ho sempre usato la carta come sacco da boxe. Impara a conoscermi, sono Paola Ferraro.

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