Non dico nulla, ma penso molto
Ricordo di aver sentito alcune persone dire cose che mi hanno sconvolta, riguardo a questioni politiche e sociali. Ne parlavano con grande disinvoltura e sicurezza, e io me ne stavo zitta, mentre la mia voce interiore mi urlava contro. “Ma perché non dici che non sei d’accordo?”, “Perché non esprimi la tua opinione?”. E tutto questo a quale scopo? Per restare in silenzio e finirla a continuare la conversazione nella mia testa qualche ora più tardi.
In realtà il problema è che non mi è mai stato insegnato ad avere fiducia in me stessa e nelle mie opinioni. Mi è stato detto in continuazione che l’autorità ha sempre ragione, dunque i genitori, i professori, i datori di lavori; insomma, chi parla a voce più alta. In passato ho provato a dire ciò che pensavo veramente e, come molti altri, ne ho ricavato un’esperienza negativa che ha avuto delle ripercussioni molto pesanti: rimproveri, umiliazioni, e “vedi di non parlare mai più a sproposito”.

Questa reazione mi ha subito frenata e adesso, ogni volta che provo a dire ciò che penso, inizio a tremare, e basta che io sia un po' dura nei toni che subito sento la voglia di scusarmi. Tutti cerchiamo di essere apprezzati e stimati, me compresa. Evito di dire quello che penso perché non voglio essere giudicata male o essere esclusa.
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E poi esplodo
A furia di tenermi tutto dentro, di starmene zitta, finisco inevitabilmente per esplodere. Spesso mi sfogo sulle persone che amo di più. In questo caso non ho pudore, posso arrivare ad essere addirittura crudele con le persone a cui voglio più bene. Ma questa rabbia ingiustificata e riprovevole è soprattutto il risultato del mio sentimento di impotenza. È una collera che deriva da tutti i “avrei dovuto dire la mia” che mi spinge a farmi allontanare dagli altri. Questo sentimento mi ruba talmente tante energie che alle volte preferisco non vedere certe persone per evitare di affrontarle. È davvero facile dire la propria opinione ad una che se ne sta zitta, come me.
Addio all'autostima
Il fatto di non esprimermi ha un impatto negativo sulla mia autostima. Mi sento frustrata, sono troppo gentile, penso addirittura che mi si manchi spesso di rispetto. E che dire del rispetto che io devo a me stessa? Anche se non dico proprio il contrario di ciò che penso o se semplicemente me ne sto zitta, non faccio altro che mentire a me stessa. Facendo così, rischio di ottenere ciò che più evito: il conflitto. Se continuo ad evitare di dire ciò che penso arrivando addirittura a sentirmi frustrata, un giorno arriverò al limite e in uno slancio di ribellione nel dichiarare la mia verità, rischierò di alzare la voce e di essere fraintesa! Ma rassicuriamoci, non è mai troppo tardi per migliorarsi e, a partire da oggi, possiamo decidere di dare meno peso all’opinione altrui e imparare a dire la nostra.
Come liberarsi dell’opinione altrui e imparare a dire ciò che pensiamo?
1) Conoscersi bene
Conoscere tutto di se stessi: forze, limiti, debolezze, talenti. Questo è un buon modo per liberarsi dell’opinione altrui e proteggersi di fronte alle critiche o ai giudizi esterni. Si sa, lo sai, facciamo presto a crearci un’idea di qualcuno, dunque non permettiamo agli altri di etichettarci e prendiamoci il tempo di riflettere su chi siamo veramente, per poter definire noi stessi. Infine, dai importanza all’opinione che tu hai di te stesso. Il tuo valore non viene determinato soltanto dagli altri e dall’opinione che loro hanno di te. Anche la tua opinione conta: se sei fiero di qualcosa, non aspettare che gli altri esprimano il loro giudizio o confermino le tue motivazioni. Perché rivelare la tua opinione, osare dire ciò che realmente pensi, equivale a mostrare il tuo temperamento: una persona che non è discreta, non è invisibile e che non si fa da parte.
2) Accetta di non piacere per forza a tutti
Spesso si evita di dire ciò che si pensa per evitare le critiche altrui. Ti è mai capitato di startene in silenzio, mettendo la tua personalità da parte per evitare di contraddire gli altri, per paura di non essere accettata? È impossibile piacere a tutti. Sembra una banalità ma è un dato di fatto, che bisogna assolutamente tenere in conto per poter finalmente imparare a dire ciò che si pensa.
3) Di’ "si" alla tua vulnerabilità
Molto spesso abbiamo paura di farci vedere vulnerabili agli occhi degli altri. Manifestando le nostre debolezze, temiamo di mostrarci imperfetti e, ancora una volta, di non essere accettati. Ma se ci pensiamo bene, è proprio aprendoci agli altri e mostrandoci autentici che creiamo dei legami profondi, dei momenti di condivisione, degli scambi ricchi e intensi. E questo è, ancora una volta, il modo migliore per sentirsi accettati e liberi di esprimere il nostro pensiero.
Il consiglio della redazione: saper gestire le proprie emozioni
Può non sembrare scontato, ma per fregarsene dell’opinione altrui e riuscire a dire ciò che pensiamo, bisogna imparare a gestire meglio le proprie emozioni. In effetti, più si è inclini a lasciarsi sopraffare dall’imbarazzo, la timidezza, la paura, la rabbia, l’entusiasmo, e via dicendo, più si avrà tendenza a starsene in silenzio o, al contrario, a esprimersi con una schiettezza brutale, quasi crudele. Dire ciò che si pensa è molto onesto, perciò l’obbiettivo è quello di un gesto fatto con il cuore, che sia nobile e sincero. Condividere la propria opinione allo scopo di sminuire gli altri, di ferirli o semplicemente farlo nel modo sbagliato, senza tatto, prudenza o apertura mentale avrà soltanto degli effetti negativi.
🤗Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e adesso! #BornToBeMe
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