Visualizzazione mentale o “immagine mentale”?
Queste due tecniche si somigliano molto e sono a volte anche utilizzate senza distinzione. Si distinguono comunque perché la visualizzazione è volontaria e fatta di immagini precise, mentre l’immagine mentale cerca di far emergere delle rappresentazioni che appartengono dell’inconscio.
Perché fare la visualizzazione mentale?
I vantaggi della visualizzazione o dell’immagine mentale sono numerosi e possono giocare un ruolo chiave in diverse situazioni. La visualizzazione permette di agire su un comportamento o un processo psicologico. È quindi utile:
- in un processo di guarigione
- eliminare lo stress e ridurre l’ansia
- per esorcizzare una paura o una fobia
- alleviare alcuni dolori come mal di testa, dolori addominali, cistite ecc.
- evitare gli incubi
- per essere più creativi
In questo caso si parla di visualizzazione con vantaggi curativi. Esiste anche la visualizzazione creativa. Si tratta di una visualizzazione che può aiutare a raggiungere i propri obiettivi, ma anche a prepararsi in vista di una competizione (si parla di allenamento mentale). È infatti molto utilizzata dagli sportivi di alto livello. Questa visualizzazione permette di passare 4 stati che sono la condizione della performance: la calma, la fiducia, la determinazione e l’energia.
Come fare visualizzazione mentale?
La visualizzazione mentale è efficace perché il cervello non fa differenza tra una situazione proveniente da una visualizzazione dello spirito e una situazione realmente vissuta 🧠. Se ci pensiamo, funziona molto bene nel caso di una situazione sgradevole, negativa o paurosa. Per esempio, la paura del buio ci spinge a immaginare dei mostri, degli aggressori e a sentire realmente la paura, ad essere davvero terrorizzati. Al contrario, se immersa nel buio immagino una situazione piacevole, tenderò a rilassarli e anche a non avere più paura.
4 step per realizzare una buona visualizzazione mentale
Il percorso da seguire è piuttosto semplice: basta immaginare un oggetto, una situazione, un’emozione ad essi legata o meno. Questi elementi attiveranno gli stessi effetti psicologici che attiverebbero nella realtà, e finiranno per scatenare dei cambiamenti nel nostro comportamento o metabolismo.
1) Primo step:
Rilassa il corpo e lo spirito con dei respiri profondi. Rilassa i muscoli e cerca di svuotare i pensieri. Dovresti già cominciare a sentirti meglio.
2) Secondo step:
Ora immagina i tuoi desideri e/o i tuoi obbiettivi. Per farlo, chiudi gli occhi e immagina una situazione che ti fa bene e o ancora l’obbiettivo ultimo che vorresti raggiungere.
3) Terzo step:
Qui andiamo ancora più lontano. Bisogna concentrarsi sulle sensazioni legate alla visualizzazione: le emozioni, gli odori, i suoni. Se il tuo obbiettivo consiste nel cantare davanti al pubblico, visualizza i suoni intorno a te. La voce delle persone presenti, la musica, il rumore dei tuoi passi, del microfono, del tuo respiro, della tua voce. Immagina la sensazione dei capi che indosserai sulla tua pelle, l’odore della polvere, del fumo, del sudore, dell’alcool ecc.
4) Quarto step:
Immagina ora come ti sentirai quando l’obiettivo sarà raggiunto. Pensa alla sensazione di benessere, di soddisfazione. Immagina gli applausi, il primo sorso d’acqua appena scesa dal palco, il profumo di una persona che viene a farti i complimenti.
Per anticipare un contesto molto preciso, come in questo caso, per preparare una competizione o ancora per prevenire una situazione stressante o che ci fa arrabbiare, la visualizzazione ripetuta permetterà di concentrarsi su un’emozione particolare e raggiungere uno spirito positivo.
Come funziona l’immagine mentale?
L’immagine mentale è uno strumento di guarigione utilizzato per trattare fobie o per controllare meglio gli effetti dello stress e gli effetti indesiderati del cancro. Non dimentichiamo che può anche aiutarci ad attenuare certi problemi psicologici.
Qual è la tecnica da utilizzare?
Contrariamente alla visualizzazione mentale, l’immagine mentale sollecita il nostro inconscio e cerca di far uscire informazioni nascoste dentro di noi. Sfortunatamente non si può praticare da soli ma deve essere monitorata da un professionista.
Una seduta di immagine mentale comincia, come per la visualizzazione, con un momento di relax. Successivamente, bisogna osservare le immagini che arrivano spontaneamente in testa. Non creiamo quindi delle immagini proprie ma lasciamo che le immagini vengano verso di noi. L’obiettivo è poi di interagire con l’ambiente circostante. Il terapeuta può quindi guidarci e suggerirci nuovi elementi, nuove azioni, nuove interazioni. Certi comportamenti immaginari ci obbligano ad uscire dalla nostra comfort zone.
Per esempio, in caso di talassofobia, il professionista può indurci ad immergerci facendo in modo che l’acqua diventi un argomento di benessere e serenità piuttosto che una fonte di ansia e paura. Poco a poco, l’immagine mentale ci aiuterà ad essere autonomi e creativi per superare ogni ostacolo.
Afantasia: perché non riesco a visualizzare mentalmente?
Il termine afantasia è relativamente recente visto che risale al 2015. Si parla anche di spirito cieco. Si tratta di un deficit neurologico raro che impedisce di visualizzare nella propria testa immagini mentali, così come dei luoghi o dei volti, nonostante l’immaginazione e la memoria funzionino correttamente.
Qual è la differenza tra mediazione e visualizzazione?
Mentre la mediazione ha per obbiettivo di placare il sistema nervoso, la visualizzazione ci aiuta piuttosto a riprogrammarlo. Per esempio, di fronte a un senso di ansia, la mediazione ci aiuta a calmarci, a mettere fine alle nostre preoccupazioni, mentre la visualizzazione mentale agisce diversamente. Proiettando immagini mentali, la visualizzazione ci permette di non sentire più l’ansia di fronte a una determinata situazione, ma di mettere un’altra emozione al suo posto.
Il consiglio della redazione: tecniche molto efficaciLa visualizzazione e l’immagine mentale sono particolarmente efficaci per calmarsi e capire l’origine di un comportamento. La prossima volta che affronterai una situazione stressante, prova la tecnica della visualizzazione e dicci nei commenti come ti è sembrata! E se senti di aver bisogno di auto, non esitare a contattare uno psicologo.
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Fonte: stefanofalcini - disforunict