Nevrosi: come riconoscerla, quali sono i sintomi e la cura

Aggiornato il da Amelia Lombardi

“Lasciala stare, è nevrotica”. Mi è capitato di sentire spesso questa frase quando ero più piccola e mi sono posta diverse domande sulla nevrosi. Dopo averne capito il significato, penso sia importante scavare un po’ più a fondo. Spesso utilizzato come insulto psicofobo, la nevrosi raggruppa diversi disturbi psichici di cui soffrono molte persone. Scopriamoli insieme.

Nevrosi: come riconoscerla, quali sono i sintomi e la cura

Come nasce una nevrosi?

La parola “nevrosi” arriva direttamente da Freud e dalla psicanalisi. Indica una malattia di origine psichica senza substrato organico, ovvero senza manifestazione cerebrale. Questo vuol dire che la nevrosi indica un disturbo psichiatrico e non psicotico. Quando si ha una nevrosi, si è perfettamente consapevoli di stare male. Non c’è alcuna distorsione della realtà, si tratta di una sofferenza psichica legata, per esempio, all’ansia o a una fobia.

📌 Che differenza c'è tra psicosi e nevrosi?

Queste due nozioni sono molto diverse e si ricollegano a quanto dicevo prima. La nevrosi è un raggruppamento di sintomi di cui il paziente è consapevole. Quando si manifesta una psicosi, invece, la persona non è consapevole dei disturbi, così come con la paranoia.

Identikit di una persona nevrotica

La persona nevrotica è consapevole dei suoi problemi psichici, non è sconnessa dalla realtà. Io stessa potrei essere definita “nevrotica” a causa del mia ansia generalizzata, anche se a dire il vero questo termine non è più tanto utilizzato sopratutto da psichiatri e psicologi 🤔. Oggi è sostituito da altre nozioni e parole più vicine ai disturbi dei pazienti.

👉 Lo psichiatra e dottore in neuroscienze, Aida Cancel, spiega che si tratta di un termine un po’ troppo inflazionato. Per questo motivo si preferisce il termine specifico legato al disturbo. Quindi anziché parlare di nevrosi si parlerà di un disturbo dell’ansia per designare la mia sofferenza psichica.

Quali sono i sintomi nevrotici?

La nevrosi si manifesta con diversi sintomi: ansia, fobia viscerale, disturbi ossessivo-compulsivi, episodi di depressione ecc. A partire da qui, si possono quindi distinguere diversi tipi di nevrosi che corrispondono a:

  • Disturbi dell’umore (depressione, disturbo bipolare, ecc)
  • Disturbi dell’ansia (disturbo dell’ansia generalizzato, attacchi di panico, fobie, stress post-traumatico ecc)
  • Disturbi ossessivo-compulsivi (DOC).
  • Disturbi della personalità.

È anche possibile aggiungere alcune dipendenze o disturbi del sonno.

Quali sono le cause di una nevrosi?

È difficile determinare un’unica causa dei disturbi psichici e quindi la causa della nevrosi, come spiega il dottor Cancel 🤕. Ci sono però dei fattori come l’ambiente circostante o lo sviluppo dell’individuo all’interno della sua cerchia familiare che giocano un ruolo chiave. Ci può essere un elemento scatenante, come un trauma, un lutto o un caso di stalking. I fattori sono molto numerosi e variano da un individuo all’altro, ecco perché è difficile trovare una ragione particolare.

Potrebbero esserci anche disfunzionamenti cerebrali associati. Si sa, per esempio, che la depressione intacca i neurotrasmettitori intervenendo nella regolazione dell’umore e dell’energia 🧠 (la serotonina, la dopamina e la noradrenalina).

📌 Nota bene:

Non esiste una predisposizione alla nevrosi. È il contesto che ha un impatto sullo scatenamento di un disturbo psichico. C’è quindi un lavoro di prevenzione sullo stress da fare, per evitare di arrivare a una degradazione della salute mentale. È molto più facile evitare una nevrosi che curarla...


Come si cura una nevrosi?

Se si sente di stare male e ci si pone delle domande sulla nevrosi, è importante parlare di depressione al proprio medico o di eventuali altri sintomi percepiti. Solo così potremo essere indirizzati verso uno psichiatra. Infatti, come è di consuetudine nel caso di malattie psichiche, è fondamentale consultare un medico specializzato nel campo, l’unico a poter fare una vera diagnosi ⚠️.

Un trattamento farmaceutico adatto al disturbo

Una volta chiarita la diagnosi, lo psichiatra proporrà un trattamento farmaceutico coerente, non obbligatorio nei casi poco gravi e non cronici. Con una prescrizione sarà possibile avere antidepressivi, in particolare per depressioni e disturbi legati all’ansia.

Anche altri medicinali possono essere prescritti in funzione della malattia. Per esempio, se si tratta di bipolarità, lo psichiatra prescrive timoregolatori 💊.

Un accompagnamento psicologico in più

Oltre a un trattamento medicamentoso, si raccomanda di avere un accompagnamento psicologico. Effettivamente, questo limita i rischi di ricaduta e migliora la gestione dello stress 😣. Il trattamento più raccomandato è la terapia cognitivo-comportamentale poiché permette di gestire o addirittura sostituire gli schemi di pensiero negativo. Un accompagnamento adatto permette di uscire più rapidamente dello stato nevrotico, per ritrovare un equilibrio mentale e un benessere personale.


Il consiglio della redazione: siamo tutti nevrotici?

Conosci ormai il significato reale della parola “nevrosi” e se ti trattano da “nevrotica”, stai tranquilla, la persona che ti definisce cosi lo è sicuramente anche lei! Se senti di stare male nella vita di tutti i giorni, se sei sempre a disagio o se senti nel profondo che qualcosa ti impedisce di avanzare, di essere libera, non esitare a contattare uno psicologo per parlarne.

 
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Fonte: pazienti - mypersonaltrainer

Articolo suggerito da Amelia Lombardi

La scrittura è un mezzo di espressione meraviglioso di cui non posso fare a meno. Mi ha permesso di incanalare la mia ipersensibilità e amo scrivere di psicologia e sviluppo personale. La comprensione di sé è il modo migliore per andare avanti!

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