Cos’è la distimia? Cause, diagnosi e cura

Aggiornato il da Amelia Lombardi

“Il tempo cura tutte le ferite”. Tanti di noi sicuramente condividono questo pensiero, in particolare coloro che hanno la sensazione di vivere in uno stato depressivo costante. Il nome esatto è “distimia”, e indica un disturbo cronico dell’umore. Non si tratta di una depressione severa, ma non è comunque piacevole da attraversare, visto che è capace di alterare la stima di noi stessi e il nostro comportamento generale. Scopriamo insieme questa malattia persistente.

Cos’è la distimia? Cause, diagnosi e cura
 
 Sommario

Distimia: una depressione leggera ma cronica e persistente

La distimia è stata a lungo presentata come una nevrosi, poiché intacca l’umore e si manifesta come uno stato depressivo cronico. Dagli studi emerge che tocca in media il 6% della popolazione e che noi donne siamo più colpite degli uomini. Se la depressione clinica è caratterizzata da una violenta caduta negli abissi, la distimia è caratterizzata da una sorta di depressione più leggera, ma che resta nel tempo. Si parla direttamente in termini di anni, solitamente minimo due, e si può arrivare a parlare perfino di decenni 😞... Nota anche come “depressione leggera”, la distimia si differenzia dalla depressione clinica perché non è caratterizzata da improvvisi e brutali cambiamenti d’umore.

👉 Quando la noia e la tristezza durano a lungo, abbiamo un altro metro di paragone per escludere la depressione.

Quali sono i sintomi della distimia?

La distimia si traduce con sintomi depressivi costanti, di conseguenza ci si sente depressi tutto il giorno, tutti i giorni. Se ci sono periodi di miglioramento dell’umore non si può parlare di distimia. A questo si aggiungono delle emozioni negative come il senso di colpa (ci si sente responsabili della malattia) e la sensazione di restare bloccati nel passato 😢. Anche la concentrazione cala notevolmente, cosa che influenza il livello di attività professionali o personali. Vivere tutto ciò non fa altro che abbassare l’autostima e generare il senso di disperazione.

👉 La conseguenza di questo umore è l’isolamento sociale. La distimia influenza il nostro comportamento con gli altri e non ci fa sopportare più niente. L’irritabilità e la collera possono condurre poco a poco a chiudersi in se stessi...

Inoltre, anche il corpo può soffrire di sintomi direttamente legati alla distimia. Mal di testa regolari possono diventare la routine di una persona che soffre di questo disturbo. Infatti, questa depressione cronica influenza particolarmente il sonno e questo genera una fatica costante 😴.

Quali sono le cause della distimia?

È difficile individuare la causa principale della distimia poiché ognuno di noi ha un percorso di vita differente. Un lavoro stancante, che conduce al burn-out, può essere una delle cause di questa depressione cronica. La stanchezza mentale ci impedisce di tirarci su e affrontare i problemi 😔.

Per altri, la distimia può essere legata a un disturbo della personalità già esistente come il disturbo borderline. Questo si verifica ancora di più se c’è una vulnerabilità genetica e se qualcuno vicino a noi soffre di una malattia psichica.

Chi diagnostica la distimia?

Anche se possiamo identificare le cause e i sintomi da soli, serve la diagnosi di uno psichiatra. Come per una malattia cronica, potrebbe volerci del tempo poiché il medico deve effettuare un’osservazione accurata di questa depressione duratura 🔍. L’osservazione deve essere portata avanti per almeno due anni per un adulto e un anno per un minore.

Come guarire dalla distimia?

Visto che la diagnosi è fatta da uno psichiatra, quest’ultimo può proporre l’assunzione di antidepressivi per regolare l’umore. Inoltre, è anche possibile prendere ansiolitici per agire sull’ansia relativa allo stato depressivo. In ogni caso, i farmaci non devono essere l’unica risposta alla distimia 💊. Un monitoraggio psicologico è fondamentale per superare definitivamente la distimia.

Cambiare punto di vista grazie alla TCC

Ovviamente è fondamentale fare un lavoro di psicoterapia per agire sui sintomi della depressione, nonché sull’abbassamento dell’autostima. La terapia cognitivo-comportamentale è la più adatta alla distimia poiché si tratta di un monitoraggio attivo e strutturato in cui lo psicologo guida il paziente. L’obbiettivo è cercare di cambiare il modo di pensare del paziente perché adotti un pensiero razionale e positivo che porti a dei comportamenti costruttivi 💪!

Anche se si ha l’impressione che non è possibile uscire da questo stato depressivo a causa del suo carattere persistente, ci sono soluzioni concrete per avanzare e potersi rialzare. Se pensi di soffrire di distimia, consulta un medico per uscirne al più presto.


Il consiglio della redazione: una cura adatta

L’avrai ormai capito, la distimia è una depressione che necessita un monitoraggio e una cura adatti. Se pensi di esserne vittima, non esitare a prendere appuntamento con uno psicologo. Insieme potrete mettere in atto una cura adatta al tuo caso. Fai attenzione, la depressione non sparisce da sola, hai bisogno di un sostegno.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora!
#BornToBeMe


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Fonte: apc.it

Articolo suggerito da Amelia Lombardi

La scrittura è un mezzo di espressione meraviglioso di cui non posso fare a meno. Mi ha permesso di incanalare la mia ipersensibilità e amo scrivere di psicologia e sviluppo personale. La comprensione di sé è il modo migliore per andare avanti!

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