La mia famiglia è tossica: come riconoscerla? come fare?

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Non riesco a credere di essere nata sotto una cattiva stella solo a causa della mia famiglia che, ammettiamolo, è lungi dall’essere perfetta. Quando mia madre non mi fa sentire in colpa, ci pensa mio padre a sminuirmi ed a paragonarmi alla sorella che non ho mai avuto. Per essere felice e sfuggire a questa relazione "tossica", ho dovuto prendere delle misure, poi le distanze. Ti racconto come ho imparato a stare alla larga dai miei genitori nocivi.

La mia famiglia è tossica: come riconoscerla? come fare?

Fin dalla nostra più tenera infanzia, i nostri genitori ricoprono un ruolo importante: quello dei nostri modelli. Ci identifichiamo in loro e valutiamo la nostra persona in relazione alla stima e alla considerazione che hanno su di noi e, di solito, non si lasciano scappare questa grande opportunità! Da che ho memoria, i miei genitori non mi hanno mai veramente apprezzata. A sentirli, non valevo poi così tanto.

Cosa fare se si ha una famiglia tossica?

Dev'esserci per forza qualcosa nei nostri geni che fa amare incondizionatamente i nostri genitori. È per questo forse che inizialmente tendiamo a trovar loro delle scuse. “Mamma si arrabbia con me perché è stanca...”. “Papà non è paziente perché a sua volta suo padre non lo era...". Solo che nessun bambino dovrebbe pagarne le conseguenze. Cullata dall'illusione che i miei genitori fossero semplicemente iperprotettivi e che questa fosse l’unica forma attraverso la quale l'amore si manifestasse, ci ho messo tempo a realizzare che si trattava in realtà di una relazione tossica.

Certi segnali non mentono mai, i miei genitori avevano l’abitudine di farmi sentire in colpa dalla mia più tenera età. Durante tutto il mio percorso scolastico, davano peso solo ai miei errori e pretendevano che stessi sempre sull’attenti. Dire la mia? Non ci pensavo nemmeno. E poi non avevo neanche il tempo di farlo perché loro passavano le giornate a sminuirmi e a paragonarmi agli altri che erano, guarda caso, sempre più educati o intelligenti di me.


Donna alla finestraDominatore, critico, manipolatore, o addirittura violento, un genitore “tossico” può ricorrere a gesti o parole che possono traumatizzarti per il resto dei tuoi giorni.


Insultata malamente da ogni dove, sapevo dentro di me che non mi sarei mai sentita appagata se la situazione non fosse cambiata. È così che è scattata la scintilla. In un secondo momento, anch'io ho il progetto di mettere su famiglia, e in un contesto simile, è praticamente impossibile. Al cuore bisogna dare del tempo per accettare ciò che la ragione ha già saggiamente colto. Per quanto ci volesse, dovevo fare qualcosa per salvare la nostra relazione, o almeno salvare me stessa.

La redazione ti consiglia: Come dimenticare un narcisista perverso?


Citazione

"Anche la più vile delle calunnie non riesce a infangare una reputazione senza macchia"


Come gestire i rapporti in una famiglia tossica

Questa citazione era diventata il mio mantra. Avevo deciso di non lasciarmi condizionare dai commenti negativi dei miei genitori. All’inizio, la mia reazione poteva essere riassunta in queste 3 fasi: perdita di controllo, chiusura in me stessa, pianto. Cominciando a fare orecchie da mercante, ho risparmiato tempo e denaro (per i pacchetti di fazzoletti). Sentivo che si agitavano e che emettevano dei suoni con la bocca, ma non ascoltavo. E soprattutto, non reagivo. O perlomeno, non a caldo. La reazione avveniva di solito quando ero stressata, particolarmente urtata od offesa. Qui, me ne infischiavo altamente!

Lo scopo di questo stratagemma era quello di non dare più l’impressione di essere ferita dal loro comportamento, di restare tutta d’un pezzo e soprattutto di non cedere ai loro ricatti (la loro ultima speranza, ai quali ricorrevano quando si accorgevano di non aver raggiunto il loro scopo…). Quando impari a dare meno importanza al giudizio degli altri, ti senti molto meglio. Spesso ti rimprovereranno di essere cambiato/a, quando in realtà avrai solo capito cosa era giusto per te.

Ma attenzione, ignorare e non lasciarsi colpire dai loro attacchi non deve renderti un animale indifeso. Infatti, di fronte ad un paragone, a un’osservazione fuori luogo o ad un’accusa a torto, io rispondevo eccome! Era senza dubbio un’attività stancante vista la mole degli insulti che ricevevo, ma più mi imponevo, più acquisivo fiducia in me stessa. Era il momento giusto di cominciare ad usare la prima parola che avevo imparato da piccola, quel famoso “no”, tanto facile da articolare quanto difficile da pronunciare. E quando facevano finta di non capire questa parola, seppur così semplice, mi sentivo sempre più forte.

In alcuni casi la distanza è l’unico rimedio

Ho notato che la relazione tossica con i genitori era particolare, un rapporto di amore e odio in perenne contrapposizione. Se tagliare il cordone era stato difficile, immagina quanto lo possa essere tagliare i ponti... solo l'idea mi terrorizzava. Per quanto “tossici”, rimangono pur sempre i miei genitori! Ma bisogna avere il coraggio di lasciarsi alle spalle certe cose. Soprattutto quando non siamo minimamente ascoltati e capiti. Quando le parole non sortiscono alcun effetto, sono le azioni che fanno reagire. Smettere di chiamarsi e di vedersi per un mese, un anno, o il tempo che ci vorrà, è una decisione tanto difficile quanto liberatoria. Chissà, a volte perdersi è il miglior modo per ritrovarsi! Nel frattempo, forse avranno riflettuto o iniziato una terapia...

Come sbarazzarsi dell'influenza della famiglia?

Si potrebbe pensare che un genitore “tossico” ci danneggi solo quando è presente fisicamente lì con te, ovvero tutti i giorni per almeno i primi 18 anni della tua vita, durante gli eventi importanti, o quando si autoinvita a casa tua. Ti confermo che non è proprio così. Ho sentito così tanti “sbrigati!”, “non piangere!” e “poverina, sei solo una nullità”, che queste parole risuonano ancora nella mia testa. Come se una voce interiore mi ripetesse e mi ricordasse in ogni istante la mia inutilità. Ero arrivata al punto di autogiudicarmi. Anche da assenti, i miei genitori continuavano a rovinarmi la vita. La secondo scintilla: ero diventata “tossico” come loro.

Come comportarsi in una famiglia tossica?

  • I sbrigati che sentivo non appena mi mettevo a discutere nei negozi sono diventati dei “scelgo di prendere il mio tempo perché a differenza dei miei genitori, ho voglia di approfittare del presente, di coglierne l’attimo
  • Per quanto riguarda i non piangere li ho trasformati in “sei un essere umano, hai il diritto di poter esprimere i tuoi sentimenti”. Dopotutto, è meglio essere ipersensibile che duro come un muro.
  • Per i sei solo una nullità invece, lascio parlare i filosofi al mio posto: “errare è umano”. Per dirla tutta, commettere degli errori lascia sempre un margine di miglioramento!

Parlare aiuta a sentirsi meglio

È inutile nasconderlo: questo lungo lavoro interiore su di me è stato complicato perché, dal mio punto di vista, credevo che i miei genitori avessero ragione poiché erano il mio unico modello. Consultare uno psicologo mi ha aiutata a vedere la situazione da un'altra angolazione, la mia, e mi ha permesso di non mollare la presa. Parlare con lui/lei di tutto quello che ho tenuto dentro per anni mi ha fatto veramente bene. Scrivere delle lettere per dire ai miei genitori tutto quello che avevo provato, o fare lo stesso esercizio oralmente parlando davanti ad una loro foto, può sembrare riduttivo, ma credetemi, è una vera e propria valvola di sfogo. E spero che la mia storia aiuti chi ne ha bisogno.


Il consiglio della redazione: non sentirti in colpa, non è colpa tua!

Se sei stato il/la figlio/a di cui parlavamo più in alto e sei consapevole che il rapporto con i tuoi genitori ti impedisce di crescere, è molto importante che tu sia consapevole anche del fatto che non è colpa tua! Secondo Marie-Charlotte Lanta, coach esperto in Intelligenza Relazionale, il bambino non è mai responsabile di una relazione “tossica”, anche se riceve innumerevoli rimproveri che lo colpevolizzano anche quando non ha nessuna colpa. È la relazione in sé che è malata.


🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo




Altri articoli che potrebbero interessarti:


Fonte: guidapsicologi 

Articolo suggerito da Ginevra Bodano

Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma...

Gli articoli appena pubblicati

Violenza economica: più discreta di altri tipi di violenza, ma comunque molto presente

Qualche anno fa ho avuto una relazione con un uomo che oggi definisco tossico. Mi sminuiva, mi prendeva in giro e, cosa peggiore, mi ha messo in una situazione finanziaria che mi rendeva dipendente da lui. All'epoca ero troppo giovane per capire che si trattava di violenza economica. Ora ho capito cos'è, ed è per questo che voglio parlarne affinché altre persone non si trovino nella stessa situazione.

Dare un nome alle emozioni per sentirsi meglio: lo dice la scienza!

Trattenersi dal dire ciò che si ha in mente fino a diventare rosso fuoco. Lo so da anni. Tanto che ho avuto un'ulcera allo stomaco in giovane età. Sì, sì, ho trattenuto così tanto le mie emozioni che mi stavano divorando dall'interno! Da allora ho capito che devo assolutamente comunicare, soprattutto quando le cose non vanno bene. Dare un nome alle tue emozioni ti fa sentire meglio, è stato persino dimostrato scientificamente. Quindi parliamone!

« Mi piaccio e mi sento bene”... A volte sì, a volte no!

Questa frase mi capita di dirla. Ci sono giorni in cui mi sento bene e/o bella, e quando mi guardo allo specchio mi dico “Mi piaccio” e sono contenta di pensarlo! Eppure, non ho per niente fiducia in me stessa. Ci sono tantissime cose che mi creano delle vere e proprie montagne russe emotive. Oggi ho deciso di parlartene in questo articolo molto intimo. L’amor proprio è un percorso lungo...

Sfrutta le vacanze per capire a che punto è la tua carriera

Le vacanze sono l’occasione per spegnere il cervello. Ma se le sfruttassimo non solo per prendere una pausa ma anche per riflettere? Le vacanze offrono la possibilità di prendere del distacco dalla nostra quotidianità. Sono dunque un privilegio che ci permette di vedere le cose da un altro punto di vista.

Come evitare di trasformare la rabbia in violenza?

Il confine tra rabbia e violenza è sottile e a volte basta davvero poco perché la rabbia sfoci in violenza. La famosa goccia che fa traboccare il vaso… hai presente? Oggi ci siamo chiesti come riuscire a evitarla. Esiste una rabbia “sana”? Come evitare che la rabbia diventi violenza? Scopriamolo insieme.

Piramide di Maslow: bisogna realizzare tutti i nostri bisogni per realizzarci?

“Ho bisogno di questo”. Effettivamente, tutti noi abbiamo dei bisogni. Alcuni vitali, come mangiare o dormire, altri no. Vogliamo un tetto sopra la testa, desideriamo essere circondati dalle persone che amiamo, avere fiducia in noi stessi, realizzare i nostri progetti… Tutti questi bisogni sono raggruppati nella piramide di Abraham Maslow. Molto usata i vari contesti, questa piramide può insegnarci tante cose. Ma dobbiamo davvero soddisfare tutti i nostri bisogni per sentirci realizzati?

Le 10 frasi più belle per augurare la buonanotte!

Quanto è bello concludere la giornata sapendo che qualcuno pensa a te al punto da augurarti la buonanotte? Che si tratti di un’amica, di un partner o di un parente, avere qualcuno che ci fa sentire amati e coccolati alla fine della giornata è una gioia indescrivibile. Dunque, a nostra volta è importante ricordarci delle persone che amiamo, che saranno felici di ricevere un po’ d’amore quando cala la notte. Ecco le 10 frasi più belle per augurare la buonanotte!

10 citazioni sulla solitudine: faccia a faccia con noi stessi

La solitudine può essere causa di grande sofferenza. Sentirsi soli, faccia a faccia con se stessi, ci fa percepire una sensazione di abbandono, di mancanza. Per affrontare quel senso di vuoto che alle volte ci invade, ecco alcune citazioni dette da quelli che hanno saputo trovare le parole giuste che ci fanno, anche se per poco, un po’ di compagnia!

Sindrome del sopravvissuto: quando essere in vita ti fa sentire in colpa

Quando mia madre è morta in un incidente d’auto ero totalmente devastata. Ho sentito un dolore immenso ma non ho assistito al dramma della sua morte. Certe persone sfortunatamente assistono alla morte di una persona cara... Questo provoca un peso immenso da portare, poiché si sentono colpevoli di essere in vita mentre l’altra persona non ha avuto la stessa fortuna. Questa sensazione nota come “sindrome del sopravvissuto” (o sindrome di Lazzaro) non è strana e può avere numerose conseguenze. Come uscirne? Scopriamolo insieme!

3 esercizi di meditazione per addormentarsi velocemente

Ispirare, espirare e rilassarsi. Le meditazione ha solo ed esclusivamente dei vantaggi, aiuta a concentrarsi sul momento presente e a gestire meglio lo stress. Imparando a meditare, si impara ad osservare il proprio flusso di pensieri, riuscendo ad avare un maggiore controllo sulle proprie emozioni. Tutto questo ha un grande impatto sul nostro sonno. A tutti piacerebbe riuscire ad addormentarsi nel giro di un paio di minuti! Grazie ad alcuni esercizi di meditazione, è possibile riuscirci in modo naturale, riuscendo quindi a evitare l’insonnia. Personalmente, ormai lo faccio in modo automatico quando mi sdraio sul letto, preparando il mio corpo e la mia mente al riposo. Vediamo insieme come addormentarsi in un lampo grazie all’aiuto della meditazione!

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!