" A volte mollare la presa è un atto più potente del difendersi o del tenere duro."
Eckhart Tolle
Il nostro disumano bisogno di controllo
In una situazione e in un ambiente che sembrano completamente al di fuori del nostro controllo, la voglia di riprendere il tutto in mano è palese. Siamo costretti a indossare una mascherina ed uscire ci fa paura, e l’idea di un nuovo lock-down ci terrorizza. Temiamo ripercussioni sul nostro lavoro, sui nostri cari, sulla nostra salute. Niente di strano fino a qui, fino a quando cerchiamo di indirizzare la nostra vita a modo nostro. Solo che purtroppo anche nel nostro piccolo, non tutto va come vorremmo. Puoi passare ore in cucina e saltare la cena, puoi chiedere al tuo partner questo o quel piacere e non te lo fa, puoi fare fatica al lavoro e nessuno se ne accorge. E allora quali saranno le conseguenze?
- rabbia
- dubbi
- senso di colpa
- litigi
- impossibilità di prendere le distanze o di pensare ad altro
Tutta una serie di emozioni che ci logorano lentamente e che rendono il nostro fallimento sempre più insopportabile intaccando la fiducia in noi stessi.
Perché è questo il momento giusto per imparare a mollare la presa?
Forse per evitare di accumulare emozioni su emozioni, ma soprattutto perché è raro che vada tutto come vogliamo noi: gli eventi non si piegano quasi mai alla nostra volontà e quindi non ne abbiamo alcun
controllo. Attenzione però, mollare la presa, non significa sottomettersi, fuggire, rassegnarsi o accettare il tutto passivamente. Mollando la presa impariamo piuttosto a riconoscere i nostri limiti e ad accettarli, ad aumentare la nostra autostima e ad avere fiducia degli altri al fine di non farci più corrodere da ciò che per noi è sinonimo di sofferenza. E soprattutto, ci rendiamo subito conto che la nostra felicità non dipende dagli eventi esterni. Più ti aspetti dal mondo e dagli altri, più rimarrai deluso/a. Per imparare a mollare la presa, devi prima di tutto concentrarti solo sulle cose che hai il potere di cambiare attraverso delle azioni. Non preoccuparti né di ciò che è fuori dal tuo controllo.
Come iniziare a mollare la presa nel contesto attuale?
Un quesito troppo vasto dalla risposta difficile. In realtà, dobbiamo cambiare la percezione di ciò che ci accade. Invece di rimanere aggrappati agli eventi, di parlarne senza sosta, restando fermi di fronte ai notiziari, bisognerebbe trovare il lato costruttivo degli eventi, anche negativi, che viviamo. Ricordati, ad esempio, durante il lock-down, tutto ciò che hai messo in atto per migliorare il tuo quotidiano, per essere vicino/a ai cari e agli amici che erano lontani, ecc. Può essere un modo per ripensare il mondo, per guardare al futuro, per iniziare un nuovo progetto, per mettersi meno pressioni, ecc.
Mollare la presa quindi su ciò che non possiamo controlla, ma che si vorrebbe comunque controllare. Se pensi di avere un ruolo attivo nelle varie crisi che stiamo attraversando, fai la tua parte, altrimenti non ti ostinare a voler risolvere l’irrisolvibile e riponi tutte le energie su ciò che è invece nelle tue mani.
Il consiglio della redazione: accogliere e abbandonarsiMollare la presa quando tutto va male sembra che sia solo uno sforzo in più da fare. Come mollare la presa di fronte al lutto e alla sofferenza. Il consiglio è di accogliere anche gli eventi tragici della nostra esistenza e di abbandonarsi ad essi. È importante capire che, a prescindere dalla nostra volontà, la vita passa attraverso degli alti e bassi e che quindi dobbiamo imparare a convivere con questo movimento tanto altalenante quanto vertiginoso. Tutto passa con il tempo, tranne gli alti e bassi della vita. Il vero modo per mollare la presa è, quindi, accoglierli per abbandonarsi ad essi. Solo così potremo passare all'azione e non rassegnarci.
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! #BornToBeMe
Contatta uno psicologo |
Altri articoli che potrebbero interessarti: