Come reagire alle critiche sul lavoro? Ecco come affrontarle

Aggiornato il da Ginevra Bodano

A nessuno piace essere criticati, soprattuttto al lavoro dove siamo soliti gestire le nostre emozioni e restare fermi ed impassibili. Tuttavia, anche al lavoro riceviamo critiche, che sono un ottimo modo di mettersi in discussione e migliorarsi. Un consiglio per i più suscettibili: mantenete il sangue freddo e accettate le critiche a testa alta!

Come reagire alle critiche sul lavoro? Ecco come affrontarle

Come distinguere la critica e il rimprovero?

Critica o rimprovero, la differenza sta nell’imprevedibilità e nelle sensazioni! Il rimprovero spesso lo si prevede, ma non porta con sé delle soluzioni. È piuttosto una sentenza fatta da qualcuno che pretende che si lavori e si proceda al suo stesso modo.

Esempio: "inviare due preventivi allo stesso cliente, ma cosa combini ? Una vera perdita di tempo, non ci guadagniamo nulla!”

La critica, invece, è piuttosto inaspettata. Spesso e volentieri ci ferisce, e a prescindere dal fatto che sia detta nel modo sbagliato, con tono aggressivo o magari costruttivo, resta comunque un giudizio soggettivo. Certo, ci ferisce, ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di un feed-back essenziale che ci permette di conoscere i limiti delle nostre competenze, del nostro modo di essere e di fare.

➡ Esempio: "sarebbe meglio concentrarsi sui clienti che hanno un maggior potenziale."

5 consigli per accettare le critiche a testa alta

1) Gestisci le tue emozioni

La critica è sempre percepita come un’aggressione e il corpo lo sente: colpo al cuore, nodo in gola, mal di pancia, le lacrime che iniziano a salire. Non è poi così grave piangere al lavoro, ma sicuramente va fatto nei momenti opportuni. Nel momento in cui si riceve una critica, bisogna accettarla e comprenderla in modo da coglierne le ragioni. Nonostante tutto quello che avviene dentro di noi, la rabbia, la tristezza, il senso di colpa e la vergogna, dobbiamo cercare di rimanere inermi. In pratica: raddrizzati e poggia bene i piedi per terra, fai dei respiri lunghi e profondi, questo ti aiuterà a rilassarti e ad ascoltare più apertamente il messaggio.

2) Pensa alle buone intenzioni

No, la persona che ti critica non vuole farti del male e non vuole attaccare direttamente la tua persona! Bisogna dunque concentrarsi sulle sue buone intenzioni: aiutarti, migliorarti, permetterti di condurre al meglio il tuo lavoro. Ripetiti che, per lo meno, ti vengono date delle attenzioni, e questo è positivo!

3) Chiedi degli esempi

Una critica ha senso solo se viene giustificata. Come abbiamo già detto, la critica, anche se soggettiva, implica delle soluzioni. Chiedi dunque degli esempi concreti: di cosa si tratta precisamente? Quand’è che hai sbagliato? E come?

4) Sii indulgente nei tuoi confronti

🤗 Ricorda, bisogna sempre prendere un po’ di distacco dai propri errori e guardarli da una diversa angolazione! Non sei una persona stupida, inutile o incompetente. Gli errori si fanno, sempre. L’importante sta nel non ripeterli. Il modo migliore di reagire in modo intelligente a una critica, è dimostrare di averla compresa.

5) Accetta le critiche, ma non scusarti

La critica, anche se non formulata nel modo migliore, ha sempre un fondo di verità. Che tu lo voglia o no, bisogna accettarlo. Mettiti in discussione, ringrazia il tuo interlocutore per l’aiuto che ti ha dato attraverso la sua critica, ma ricorda di non scusarti. Il tuo errore di certo non è stato volontario, quindi non è necessario scusarsi, ma piuttosto è utile proporre delle soluzioni, che sia sul momento o più tardi, una volta che avrai capito bene il tuo errore dopo averci riflettuto un po’.

Vedi anche - E se avessi paura di farcela? Di avere successo?

Quando la critica diventa nociva

Esistono dei casi in cui, nonostante gli sforzi, risulta difficile accettare e affrontare alcune critiche. Semplicemente perché non sono costruttive, ma piuttosto sono tossiche e diventano una fonte di malessere al lavoro.

  • Critiche in pubblico: questo non è accettabile! Le critiche in pubblico sono spesso umilianti, quindi meglio evitarle. Si può proporre, per esempio, in modo più o meno garbato, di rimandare la conversazione a più tardi per poterla affrontare in privato.
  • Critiche ingiuste: basta! Non accettare critiche riferite a qualcosa che non hai fatto! Riferisci al tuo interlocutore che capisci il suo discorso, ma che la critica è ingiusta, che l’errore non è tuo. Preserva la tua salute mentale al lavoro
  • Critiche negative e sgarbate: prendi il coraggio a due mani perché, anche in questo caso, bisogna evitare di accettare critiche di questo tipo, anche a costo di correre il rischio di ripetersi. Parla con tono pacifico e sereno con il tuo interlocutore del tuo malessere e di come ti senti. Questo richiede molto coraggio, ma è un metodo che porta i suoi frutti!


Il consiglio della redazione: quando la critica ti colpisce nel profondo!

Una critica o un rimprovero sul nostro lavoro può spesso ferirci e toccare dei punti sensibili, come la paura di non essere all’altezza, la sindrome dell’impostore, etc. Se questi rimproveri ti toccano nel profondo più di quanto dovrebbero, allora forse è il caso di lavorare su di te: per fare ciò, non esitare a contattare uno specialista.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe


Contatta uno psicologo


Articolo suggerito da Ginevra Bodano

Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma...

Gli articoli appena pubblicati

Cosa mangiare per un’abbronzatura perfetta?

Chi non sogna un’abbronzatura perfetta in estate? Addio alle scottature dolorose, alle spellature e al segno del costume. Abbronzarsi sì, bruciarsi no! Oltre ad una buona crema solare, è l’alimentazione a giocare un ruolo chiave nella protezione della pelle per un’abbronzatura impeccabile. I nostri segreti? Scoprili subito!

Serotonina, 4 cose da sapere sull’ormone della felicità

La serotonina fa parte del gruppo dei cosiddetti “ormoni della felicità” insieme all’ossitocina, le endorfine e la dopamina. Se tutti noi siamo sempre alla ricerca della felicità, è vero anche che spesso e volentieri non siamo ben informati sui meccanismi psicologici che ci consentono di migliorare il nostro benessere. Infatti, il nostro corpo svolge una serie di meccanismi dedicati alla produzione della serotonina. Scopriamo insieme questo processo incredibile, il suo funzionamento e la sua composizione.

Qual è il segreto di una vacanza di coppia perfetta?

Chi di noi non vede l’ora di partire in vacanza? Eppure quando si tratta di un viaggio di coppia, magari il primo, le ansie e le preoccupazioni sono tante. Le aspettative sono alte e la paura che un litigio possa rovinare tutto lo è altrettanto. Quali sono i segreti per una vacanza di coppia felice?

Come vivere con una persona con alto potenziale intellettivo?

Essere una persona ad alto potenziale intellettivo non è comune, e anche se queste facoltà intellettuali non sono sempre facili da gestire, non impediscono di trovare l'amore, anzi! Ma la vita matrimoniale con una persona ad alto potenziale intellettivo (APC) non è una passeggiata. All'ordine del giorno: relazioni intense... a volte molto intense!

Single: non perdere tempo ad aspettare il tuo principe azzurro

In TV, nei film, nelle canzoni… il tema dell’amore ricorre in continuazione. Dappertutto, tranne nella tua vita. Sogni di trovare la persona giusta, che ti faccia battere il cuore e perdere la testa. Eppure, sembra che la tua anima gemella sia data per dispersa, introvabile! Prima di perdere la fiducia nell’umanità, dovresti smettere di cercare a tutti i costi un partner e concentrarti sulla tua vita, sul tuo benessere. Ecco tutto ciò che può fare un single invece che cercare l’amore.

Il movimento Body positive o come accettare meglio il nostro corpo

Pelle a buccia d’arancia, rotolini, smagliature… Non ho paura di dire che sono grassa perché per me non c’è niente di male. È un aggettivo che mi qualifica e sto imparando ad amarlo. Tutta opera del movimento del body positive: la perfezione non esiste, abbiamo tutti corpi diversi e dobbiamo semplicemente accettarlo. Oggi parliamo del body positive, quel movimento che fa bene al corpo e alla mente.

Come accettare il proprio corpo dopo il parto?

Il piccolino è arrivato. È un bellissimo regalo che dà gioia alla tua vita… Ciò che è un po’ meno bello è il tuo nuovo corpo. Certo, è un corpo magnifico, che ha saputo donare la vita, ma non è quello a cui eri abituata. Meno tonico, a tratti un po’ molliccio, più largo, meno fluido… difficile sentirsi a proprio agio in questo involucro che non ci piace. Eppure credimi, hai vari motivi per smettere di farti complessi.

Perché arrossisco? Imbarazzo e eritrofobia (o ereutofobia)

Scena classica di vita quotidiana. Arrivo in palestra. L’istruttrice sta parlando con un ragazzo che non conosco ma trova comunque il tempo di salutarmi (ovviamente) e farmi i complimenti sul mio nuovo taglio (che carina!). Peccato che lo sconosciuto abbia rincarato la dose: “effettivamente, bel taglio!”. Ed ecco che divento un peperone e scappo imbarazzata.

I 5 linguaggi dell’amore secondo Gary Chapman

L’oggi ottantaduenne Gary Chapman è un consulente matrimoniale animatore di seminari al quale le coppie devono tanto. Il progetto della sua vita: salvare matrimoni. Considerando che l’amore può assumere mille e una forma, e che ognuno di noi è diverso, noi tutti, ad un certo punto, abbiamo fatto fatica a capire il nostro partner. Un bacio sulla fronte al risveglio, un tête-à-tête alla fine della giornata…si può dare e ricevere in 5 modi diversi, sempre di amore si tratta! Scopri i 5 linguaggi del cuore.

La finestra di Johari, uno strumento per conoscersi meglio

Quando conosciamo noi stessi, raramente rivolgiamo la nostra attenzione agli altri, ma piuttosto al nostro mondo interiore. Questo è un errore! Troppo spesso trascurata, l'opinione che gli altri hanno di noi è altrettanto importante per conoscere meglio noi stessi. Esiste uno strumento prezioso che possiamo utilizzare per scoprire come siamo percepiti dall'esterno: la Finestra di Johari. Ma cos'è? Come può aiutarci a conoscere meglio noi stessi? Te lo spieghiamo noi!

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!