La qualità della vita sul lavoro, una sfida importantissima!

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Una delle cose alle quali ormai faccio più attenzione quando mi candido per un lavoro è la qualità di vita proposta. Attenzione, quando dico qualità di vita non basta avere solo il biliardino a disposizione e frutta fresca. Si tratta di una serie di aspetti che permettono di sentirsi bene sul lavoro. Ma quali esattamente? Cos’è la qualità di vita e perché è così importante? La qualità di vita è un vettore di performance e di benessere e può davvero fare la differenza. Parliamone insieme.

La qualità della vita sul lavoro, una sfida importantissima!

Qualità di vita sul lavoro: di cosa si tratta?

La qualità di vita al lavoro non ha un’unica definizione. Ecco i concetti da tenere a mente:

  • 👉Innanzitutto, la qualità di vita sul lavoro riguarda le condizioni di lavoro in ufficio: è bene chiedersi se siamo messi nelle condizioni di portare a termine le proprie missioni senza problemi
  • 👉Riguarda il miglioramento delle condizioni di lavoro e la performance dell’azienda.
  • 👉Si qualifica anche come un sentimento globale sul benessere al lavoro, sia in team che individualmente.
  • 👉E, per finire, indica anche la partecipazione dei dipendenti ad esprimersi e ad agire sul contenuto del loro lavoro.

 La qualità di vita sul lavoro è un principio generale che permette di definire se ci si sente bene nell’azienda 🤗

Quali sono i fattori della qualità di vita sul lavoro?

Per essere percepita positivamente, la qualità della vita sul lavoro deve basarsi su fattori che permettano di valutare diversi aspetti. Questo è ciò che rende possibile dettagliare la terza definizione in modo che uno o più dipendenti possano esprimere la loro opinione sulla qualità di vita sul lavoro. Copre quindi almeno :

  • L’atmosfera/ il clima sociale
  • La cultura dell’azienda
  • L’interesse del lavoro
  • Le condizioni di lavoro
  • La voglia di impegnarsi
  • Il grado di autonomia
  • La responsabilizzazione
  • L’uguaglianza
  • Il diritto all’errore per tutti
  • Ilgratificazione al lavoro
  • La valorizzazione del lavoro effettuato.

Perché la qualità di vita sul lavoro è importante?

Quando ci si rende conto di tutti i fattori che influenzano la qualità di vita sul lavoro si realizza quanto questa sia una sfida incredibile 🧐. Penso che qualsiasi lavoratore dipendente potrà darne testimonianza, il benessere è una componente fondamentale a un lavoro ben svolto. Si nota facilmente che tutti i dipendenti sono di gran lunga più produttivi e coinvolti se la qualità di vita al lavoro è presa in considerazione.

È ancora possibile chiedersi la reale volontà dietro la decisione di un’azienda di stabilire una qualità di vita al lavoro positiva 🤔. In ogni caso, che sia nell’intento di prendersi cura dei dipendenti o di migliorare le performance, la constatazione è molto semplice. Una cattiva qualità di vita sul lavoro porta a: minore produttività, maggiore assenteismo (causato spesso dal presenteismo), un forte turn-over, l’aumento dei burn-out, persone demotivate…

Da 10 al 12%: è l’aumento di produttività favorita dal benessere al lavoro!

L’esempio che fa la differenza: l’azienda LDLC 👏

L’azienda LDLC è nota per la sua qualità di vita sul lavoro. In particolare perché è una delle poche aziende francesi ad essere passata alla settimana di 4 giorni, senza riduzione salariale. Propone anche diversi vantaggi sociali ed vanta un ottimo rendimento. Da quando è stato ridotto il periodo di lavoro dei dipendenti, la produttività è aumentata del 40%. Senza contare che ha un tasso estremamente basso di assenteismo e di turn-over, e propone quando possibile lo smart working (a seconda del posto).

La qualità di vita sul lavoro: una sfida cruciale

Se la qualità di vita sul lavoro è un aspetto fondamentale per i dipendenti, certe aziende fanno ancora fatica a comprenderne l’importanza 😅. O forse è per ora tenuta in considerazione solo sotto il prisma del rendimento. Eppure, la qualità di vita sul lavoro non può essere considerata in maniera “isolata” dai progetti dell’azienda. Dovrebbe essere messa automaticamente al centro delle preoccupazioni dai responsabili e dal manager.

Senza l’ascolto attivo la considerazione, l’accompagnamento e il rispetto dei dipendenti, un’azienda non può migliorare⚠️. Personalmente so che il miglior modo per farmi lasciare un’azienda è quando regnano l’infantilizzazione e lo stress. Se la fiducia non è reciproca è impossibile per me impegnarmi. La performance non deve essere l’obbiettivo unico, non bisogna ignorare altri punti come l’attrattività.

Oggi il lavoro è una componente essenziale della nostra esistenza e questo fa sì che spesso si finisca per lavorare in un’azienda in cui la qualità di vita non è buona. Ecco perché non bisogna esitare a lottare per i nostri diritti sociali 💪! Ma soprattutto, bisogna andarsene, se se ne ha la possibilità, per trovare un’azienda che dà importanza alla qualità di vita sul lavoro sotto tutti gli aspetti possibili. È fondamentale essere in un ambiente sano per non soffrire sul lavoro.

Il consiglio della redazione: un'importanza capitale

Visto che passiamo la maggior parte delle nostre giornate al lavoro, è fondamentale sentirci bene, essere spalleggiati, ascoltati e apprezzati per il nostro valore. Solo questo permette davvero di dare il massimo e farlo con il sorriso. Ecco perché si tratta di una cosa fondamentale. Se non ti senti a tuo agio sul lavoro, se hai la sensazione di non essere al tuo posto e se ti alzi tutte le mattine con il magone contatta uno psicologo.

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