Rimanere incinta: anche la mente gioca la sua parte🧠
Spesso capita che i fattori che portano alla sterilità siano puramente psicologici. Non ho mai creduto a mia madre quando mi diceva che avrei trovato l’amore solo quando avrei smesso di cercarlo, e penso che lo stesso discorso valga nel momento in cui si cerca di rimanere incinta. Tuttavia, quando questo momento tarda ad arrivare, spesso le persone a noi vicine ci dicono “arriverà quando smetterai di pensarci”. No, non è smettendo di pensarci che di colpo si rimane incinta. Dobbiamo per forza pensarci! Quindi, è bene pensarci, ed è bene anche accettare il dolore, ma bisogna evitare di preoccuparsi troppo e bisogna anche darsi tempo.
Pensare si, rimuginare troppo no!
Quando rimanere incinta diventa un’ossessione, capita che ci si perda nelle date, e tra l’ovulazione e la misurazione della temperatura…anche fare l’amore alle volte può diventare un problema! Si tratta di alcuni blocchi inconsapevoli che si insinuano nella mente e, arrivate a questo punto, non pensare al fatto che si desidera rimanere incinta è inevitabilmente impossibile. Ed è proprio in questa fase che si notano con più frequenza donne incinte e bambini piccoli, e questo non aiuta. La realtà è quella che è, e bisogna imparare a conviverci. La tristezza e la frustrazione legate al fatto di non riuscire a rimanere incinta sono difficili da vivere, ma questa sofferenza va accettata.
Quello che bisogna assolutamente evitare è il fatto di rimuginarci sopra. Chiudersi nel proprio dolore, deprimersi e circondarsi di pensieri negativi, è nefasto e inutile. Quello che bisogna fare è mollare la presa e rilassarsi. Più facile a dirsi che a farsi? Probabile. Infatti, c’è da dire che questa non sarà la soluzione immediata al problema, non darà subito pace al sentimento di rabbia e di tristezza che si percepiscono. Tuttavia, rilassarsi permette di vedere le cose da un’altra angolazione, ad avere più pazienza e, soprattutto, ci dà la possibilità di riconnetterci con il nostro corpo.
Rilassarsi per riuscire a concepire un figlio☺️
L’ossessione di rimanere incinta può essere la causa di problemi sessuali. Fare l’amore diventa un obbligo, un dovere, un esercizio, alle volte anche doloroso, e può provocare problemi come Il vaginismo o l'impotenza. Ecco perché mollare la presa e rilassarsi può essere una soluzione utile per riconnetterci con il corpo, mettendolo nella condizione psicologica migliore per ritrovare il piacere di prendersi cura di sé e della propria intimità con il partner.
1) Smettila di guardare il calendario 📅
Quando si comincia ad avere dei dubbi sulla propria fertilità, ci si ritrova subito ossessionati dalle date del calendario. Fare l’amore diventa dunque una questione di routine, che dev'essere efficace e produttiva, quando invece dovrebbe essere qualcosa di piacevole e che porta gioia e felicità. Dunque, bisogna farlo quando se ne sente la voglia, ma pur sempre con una certa regolarità, per non perdere nessuna occasione. Quando ho smesso di usare contraccettivi per provare ad avere un bambino, ho letto da qualche parte che il desiderio di rimanere incinta aumentava la libidine. Non so se sia vero, ma questa idea si è impressa nella mia mente e così la voglia e il piacere erano presenti in tutti i rapporti che, di conseguenza, erano sempre più frequenti.
Vedi anche - Perché è così difficile parlare di sesso?
2) Non sentirti in colpa 😞
È bene metterlo in chiaro: rimanere incinta è prima di tutto una questione di fortuna. Sicuramente è ingiusto, ma non puoi farci nulla, quindi smettila di sentirti in colpa. Parla con il tuo partner, trova le parole per esprimere il tuo dolore e sostenetevi a vicenda. Fate tesoro dei sentimenti e dell’amore che vi lega e toglietevi dalla testa tutti i pensieri legati alla colpevolezza come per esempio “se stesse con un’altra donna, ora sarebbe già diventato padre…” Basta!
3) Non farti prendere dalla gelosia🙅♀️
La gelosia, esattamente come il senso di colpa, ci logora da dentro e non porta a niente di buono. Non essere gelosa delle donne incinte o delle giovani madri. Non conosci i loro percorsi, gli ostacoli che hanno dovuto sicuramente affrontare, la loro personale battaglia. È normale sentirti un po’ scossa, perché la loro vista ti ricorda la tua triste realtà, ma non portare rancore. E ancora, non metterti a diagnosticare depressioni port-partum o burn-out materno ad altre persone: non riuscire ad avere un figlio è dura, ma anche crescerlo ed educarlo non è affatto facile. Noi donne dobbiamo aiutarci e sostenerci, piuttosto che essere gelose l’una dell’altra.
4) Ritaglia del tempo per te ⌛
Sofrologia, cura del corpo, ipnosi, terapia, ecc. Prendi del tempo da dedicare alla cura di te, del tuo corpo e della tua mente. Rimanere incinta richiede preparazione, quindi, nell’attesa, puoi approfittare di questa fase per migliorare la qualità della tua vita, fare un po’ più (o un po’ meno) sport, dormire meglio o allentare lo stress. Anche parlare del tuo dolore è fondamentale, con uno psicologo ma anche con i tuoi cari, in modo da evitare la terribile domanda: “quando avrete un figlio”?
5) Viaggia!🧳
Quando si desidera rimanere incinta, si tende a voler organizzare tutto e subito: fare l’amore nel periodo giusto, avere un’alimentazione particolare, trovare il tempo per eventuali visite mediche… il risultato è che si mette in stand-by la propria vita e i propri progetti. Salvo che sarebbe giusto permettersi proprio una piccola parentesi di spazio, un’ottima soluzione per rilassarsi e mollare la presa. Insieme al tuo partner, andate un weekend fuori, lontano o vicino, mare o montagna, poco importa. Allontanatevi per un po’ dalla pesantezza della quotidianità e dimenticate per un attimo l’ovulazione e le diete. Riprendete a vivere come si deve!
6) Scegli un portafortuna🍀
Può sembrare stupido, ma gli amuleti, i portafortuna, sono cose che mi hanno sempre aiutata. Mi raccomando, però, di evitare qualsiasi oggetto che possa ricordare un bambino. A quel punto l’attesa potrebbe diventare ancora più difficile da gestire. Perché non regalarti una pietra di quarzo rosa (simbolo di amore e maternità), una pietra di luna (simbolo di femminilità), o un gioiello che rappresenta l’albero della vita o qualunque altro simbolo che ti piace (un fiore di loro, un pesce, la luna, la croce…)
Il consiglio della redazione: quando è giusto iniziare a preoccuparsi per davvero?Dopo 18/24 mesi di rapporti sessuali non protetti, è bene recarsi da un medico per chiedere consiglio rispetto alla tua situazione. Prima di questo periodo, per cercare di portare la fortuna dalla tua parte, cerca di rilassarti e di mollare la presa, fai l’amore con passione e non nascondere il tuo dolore. Non esitare a chiedere l'aiuto di uno psicologo se ne senti il bisogno.
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! #BornToBeMe
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