Non c’è bisogno di faticare tanto! Prima dei 2 anni un bambino non comprende la punizione: basta aggrottare le sopracciglia, dire un “no” secco e deciso e la cosa è fatta. Dopo, è tutta un’altra storia. Il tuo piccolo sta crescendo e il suo cervello si sviluppa…
Cari genitori, siamo noi ad avere il potere di decidere come e perché punire, spetta a noi dunque avere dell’inventiva ed essere pertinenti! Una giusta punizione insegna qualcosa di costruttivo al bambino e gli impedisce di ricommettere gli stessi errori. Basta sculacciate, è arrivato il momento di trasformare il tuo piccolo mostro in angioletto!
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10 consigli per punire tuo figlio in modo efficace
1) «Chiedi scusa»
Questa è una delle tappe più importanti. Chiedere scusa è un vero e proprio sforzo per i bambini, ma è una punizione molto educativa, che gli insegna a porsi delle domande su se stesso e sulle sue azioni, e anche il valore del rispetto. I bambini di oggi sono gli adulti di domani, e nessuno apprezza le persone che non sanno mettere da parte il loro orgoglio.
2) «Renditi disponibile»
Passare l’aspirapolvere, pulire il tavolo, ci sono talmente tante faccende da fare e da insegnargli! Lui pagherà il suo debito, e allo stesso tempo capirà quanto tempo e fatica richiedono le faccende domestiche e quanto quindi vadano rispettate.
3) «Fai la persona seria»
Se nessuno dà attenzioni al pagliaccio, lui capisce che non è divertente e smette di scherzare. Con i bambini è la stessa cosa, ignorarli è la punizione migliore.
4) «Da solo, avrai modo di riflettere»
Questo trucchetto funziona soprattutto con i più piccoli che possono soffrire di disturbo d’ansia da separazione. Non vedere più i genitori (non per troppo tempo, naturalmente) gli farà capire di aver agito nel modo sbagliato. Rimasto solo con i suoi capricci, non avrà altra soluzione se non calmarsi.
5) «La colpa è tua, capirai»
Una buona punizione è sempre accompagnata da delle spiegazioni. Può capitare che tuo figlio non sappia nemmeno perché viene punito. Spiegagli che cosa non andava nel suo comportamento, questo gli permetterà di capire le regole e i limiti da rispettare.
6) «Ai tuoi errori, rimedi da solo»
Ripara ciò che è stato rotto, sistema ciò che è stato spostato… Ecco come responsabilizzare il tuo piccolo delinquente. Se tutte le sue paghette verranno utilizzate per riparare ciò che rompe, vedrai che farà più attenzione.
7) «Ti confischiamo ciò che ami»
Se lo privi del dolce dopo cena, non sarai credibile. Devi confiscare qualcosa che è davvero importante per lui: a quel punto sì che la punizione avrà un senso.
8) «Mamma e papà hanno le tempistiche giuste»
Una punizione efficace la si perde tanto facilmente quanto un treno. Se reagisci subito alla sua monelleria dandogli una punizione immediata, il tutto sarà più efficace. Riflettendoci tre ore dopo, tuo figlio non capirà nemmeno il senso della punizione e che cosa ha fatto per meritarsela.
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9) «Più tardi ne riparliamo»
Una volta che tutti vi siete calmati, cercate di parlarne insieme! Perché ha disobbedito? Perché a te ha dato fastidio? I genitori modello utilizzano la comunicazione perché è sempre costruttiva! Inoltre, renderai tuo figlio più responsabile senza per forza farlo sentire in colpa. I rancori portano spesso al conflitto, quindi è meglio evitarli.
10) «Mamma e papà non ci cascano»
I sorrisi e gli occhi lucidi non devono farti rammollire! Ricordati sempre di finire ciò che hai cominciato e vai fino alla fine della punizione che hai stabilito! E se il tuo congiunto è nei dintorni, assicurati che sia dalla tua parte!
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Il consiglio dello psicologo: 3 regole per una punizione efficaceTutti i bambini hanno bisogno di essere inquadrati e di alcuni limiti: attenzione però, perché una punizione percepita nel modo sbagliato o troppa autorità da parte dei genitori sono cose che possono provocare l’effetto contrario. Nuria Casanovas, psicologa per bambini e adolescenti, ci da tre preziosi e facili consigli per una punizione efficace. 1) Parlare di “conseguenze” piuttosto che di “punizioni”, perché la parola punizione è troppo negativa. Spiega a tuo figlio che le conseguenze esistono per aiutarlo a prendere consapevolezza delle sue azioni e diventare una persona responsabile. 2) Gioca d’anticipo! Spiega chiaramente le regole e mettetevi d’accordo su ciò che succederà se il bambino non le rispetta. 3) Delle “conseguenze” dettate dal suo “comportamento”. Valuta la punizione in base al comportamento di tuo figlio, per esempio se ha disegnato sui muri, faglieli pulire! Se colpisce suo fratello o sua sorella, fagli prendere consapevolezza del dolore che ha provocato e chiedigli di rimediare, per esempio con un bacino magico. 🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! #BornToBeMe
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Fonte: pianetamamma - wikihow