Cosa vuol dire essere non binari? #identità

Aggiornato il da La Redazione Wengood

Ultimamente l’uso della schwa “ə“ è sempre più presente in tantissimi testi e articoli. Una scelta che condivido pienamente poiché permette alle persone non binarie di sentirsi più a proprio agio nella società. Questo normalizza anche il fatto di non riconoscersi in un unico genere. Sono felice di vedere che le cose evolvono un po’ e non siamo più chiusi in una visione esclusivamente binaria. Alcuni si staranno chiedendo: cosa vuol dire esattamente essere non binari? Te lo spiego!

 
 Sommario

Chi sono i non binari?

L’idea di binarismo è quando qualcosa è necessariamente bianco o nero. Parlando di genere, uomo o donna. Però, perché non dovrebbe esserci un po’ di grigio 🤔? Una persona non binaria è una persona che non si definisce né uomo né donna. Quando ti definisci tale puoi essere a volte maschile, altre femminile ma anche entrambe le cose... o nessuna delle due. Il rifiuto del binarismo mette in discussione il principio di genere e degli stereotipi a esso legati, così come il fatto di essere transgender!

👉 Quando nasciamo siamo cisgender, ovvero uomo o donna. Eppure ci sono persone che non si riconoscono in questo binarismo.

Le star non binarie: Elliot Page, Cara Delavigne, Amandla Stenberg, Sam Smith, Ezra Miller, Miley Cyrus ecc.


Qual è la differenza tra genderfluid e non binario?

Il movimento LGBTQIA+ conquista sempre maggiore visibilità e i termini di non binarismo e genderfluid diventano sempre più comuni. È molto importante capire il significato di queste due parole. Essere non binario ed essere genderfluid non è la stessa cosa.

Una persona genderfluid naviga tra mascolinità e femminilità, ciò che invece non accade per il genderfluid. Come dicevo, il non binarismo significa anche identificarsi in nessuno dei due generi. Di conseguenza, una persona genderfluid può essere non binaria, ma una non binaria non può essere genderfluid.

Le drapeau de la non-binarité

La bandiera del non binarismo

Non binarismo e queer

Un altro termine che non conoscevo fino a poco tempo fa è “queer”. Pensavo che si trattasse semplicemente di un altro modo di definire il non binarismo ma c’è una differenza. Dire che si è non binari significa parlare della propria identità di genere. Dire che si è queer fa riferimento al proprio orientamento sessuale.

👉 “Queer” corrisponde alla lettera Q nella sigla LGBTQIA+, e indica quindi le persone con una sessualità diversa dall’eterosessualità. È importante fare la differenza tra orientamento sessuale e identità di genere 🧐!

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Come sapere se sei non binario?

Ciò che mi piace della non binarismo è la decostruzione del genere 👏. Mi ha fatto riflettere su di me e sul mio modo di percepirmi. Sono cisgender (nata donna e mi sento donna) ma amo l’idea che non ci siano più frontiere. Non dobbiamo essere un “sesso” o un “genere”, ma una persona, un essere umano 🙌.

In ogni caso, come sapere se si è non binari? Effettivamente è una questione delicata poiché a causa delle strutture sociali, si associano degli stereotipi ad un genere. Esistono donne con i capelli corti, che non indossano gonne e detestano il rosa. Sono quindi non binarie?

Né uomo né donna

In realtà, non esiste una risposta esatta. Dipende dal modo in cui si percepisce il proprio genere ricevuto alla nascita e se sentiamo una dissonanza cognitiva a questo proposito. Per esempio, se siamo a disagio con i cliché associati al nostro genere bisogna chiedersi se la ragione è che non riusciamo a identificarci con quest’ultimo. Ci sono giorni in cui possiamo sentirci più maschili o femminili, senza però essere transgender. Insomma, vengono abbattute tutte le frontiere! L’importante è ascoltarsi, guardarsi dentro per sapere cosa preferiamo e per capire come ci identifichiamo... o forse quello in cui non ci identifichiamo più 🤗!

L’incomprensione del non binarismo

In Italia, come nel resto del mondo, la quantità di persone che si definiscono non binarie è in continuo aumento e trova il massimo successo in particolar modo tra i millenials. Motivo per il quale nascono sempre più dibattiti sociali al riguardo, in particolar modo quelli linguistici legato all’uso della schwa. 🤦‍♀️ Il non binarismo non lascia indifferenti, ci interroga e addirittura turba alcune persone.

In ogni caso, non c’è niente di scioccante nel voler distruggere le problematiche e gli stereotipi di genere 😅. Tutti hanno il diritto di affermarsi come meglio credono! Nessuno fa niente di male, si tratta semplicemente di un’affermazione di sé in un’identificazione diversa 💪. Da tanto tempo la differenza fa paura, ma bisogna accoglierla a braccia aperte e coltivare la propria apertura mentale per rispettare l’altro.


Il consiglio della redazione: non esitare a farti accompagnare

L’orientamento sessuale e l’identità di genere sono due concetti da non confondere. Sono entrambi argomenti che fanno sorgere diverse domande e possono causare sofferenza. 👉 Ecco perché è interessante farsi accompagnare da uno psicologo durante questa fase di ricerca interiore.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora!
#BornToBeMe



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