DCA: quello che c’è da sapere sui disturbi alimentari

Aggiornato il da Amelia Lombardi

Tutte le donne prima o poi si ritrovano a seguire una dieta. Io stessa ne ho provate tante quando ero adolescente per poi capire che peggioravano i miei DCA. Da quel momento in poi continuavo a prendere e perdere peso ciclicamente. Infine ho capito che le diete sono distruttive, sopratutto quando si soffre di disturbi alimentari. Non essendo purtroppo l’unica in questa situazione, ho capito che è importante parlare dei DCA per farsi curare e ritrovare un rapporto sano con il cibo.

DCA: quello che c’è da sapere sui disturbi alimentari
 
 Sommario

Cos’è un DCA?

La sigla DCA significa “Disturbo del comportamento alimentare”. Generalmente, le persone pensano subito all’anoressia, ma sfortunatamente lo spettro è molto più ampio. I DCA sono disturbi del comportamento alimentare che provocano una sensazione negativa nei confronti del cibo, cosa che ha un impatto sulla salute della persona. Al giorno d’oggi sono ancora in tanti a soffrire di DCA senza esserne consapevoli. Ciò che accomuna questi disturbi alimentari è che si manifestano in risposta a emozioni forti come stress o ansia, tramite la cosiddetta fame emotiva. Il comportamento compulsivo crea un sentimento di comfort e sollievo, anche se viene talvolta associato a un forte senso di colpa 😞.

Quali sono i disturbi alimentari?

Come abbiamo detto prima, ci sono diversi tipi di DCA che alterano il comportamento alimentare di una persona:

  • L’anoressia
  • La bulimia
  • L’iperfagia

L’anoressia è il primo DCA a essere stato descritto e riconosciuto. Si caratterizza con l’ipoalimentazione e la paura di ingrassare. La bulimia conserva la stessa paura ma spinge chi ne soffre a mangiare eccessivamente con comportamenti compensatori. Invece l’iperfagia è un’alimentazione compulsiva senza compensazione e con quindi un successivo aumento di peso.

⚠️ Esiste anche una classificazione più ampia dei DCA, si può infatti parlare anche di alimentazione selettiva, di PICA (ingestione di sostanze non commestibili), di mericismo (Sindrome di ruminazione) ecc.

Come capire se soffriamo di disturbi alimentari?

È abbastanza difficile capire e/o ammettere di soffrire di DCA. Nel mio caso, ci sono voluti anni per accettare l’idea di soffrire di iperfagia. Molte donne fanno attenzione al loro peso, seguono una dieta dopo l’altra e hanno perennemente timore di ingrassare. La società patriarcale con l’immagine di corpi perfetti ci ha messo molta pressione per farci corrispondere a una norma. Diversi specialisti e psicologi denunciano infatti la cultura occidentale di fare un’apologia dei corpi magri.

😟 I disturbi alimentari fanno capolino solitamente durante l’adolescenza, quando le giovani donne si stanno sviluppando.

Malattie multifattoriali

I DCA sono complessi, poiché si tratta di malattie multifattoriali. Ovviamente abbiamo parlato dell’aspetto sociale e ambientale ma potrebbero esserci origini biologiche e psicologiche. Numerosi studi mostrano che anche fattori genetici e neurobiologici giocano un ruolo importante nella comparsa dei DCA. Inoltre, il livello di serotonina, responsabile dell’umore e della regolazione dell’appetito, può essere alterato nelle persone che soffrono di disturbi alimentari.

DCA e disturbi mentali

È bene sapere anche che i DCA sono a volte associati ad altri disturbi psicologici e mentali. I malati soffrono quindi anche di depressione, disturbi legati all’ansia, disturbi ossessivo compulsivi, abuso di sostanze (droga o alcool), disturbi della personalità ecc.

➜ Non ci sono profili tipo ma spesso ci sono alcuni tratti comuni della personalità: perfezionismo, bisogno di controllo, scarsa fiducia in se stessi ecc.

Diagnosi della malattia e prevenzione

Trattandosi di una malattia multifattoriale, diverse persone possono fare una diagnosi della malattia: psichiatra, pediatra, medico di base, psicologo, dietista. Ma bisogna trovarne uno bravo... Farsi aiutare è fondamentale, così come fare affidamento alle persone giuste prima di cominciare una terapia 🤕.

Prevenire i DCA dall’infanzia

Per evitare che altre persone diventino vittime di disturbi alimentari, tenendo conto dell’influenza dell'immagine e della perfezione del corpo, diverse cose possono aiutarci. Quando si è genitori o se c’è un bambino in famiglia si può 👦 👧:

  • Rendere il pasto un momento conviviale;
  • Non mettere pressione al bambino sul suo peso;
  • Non far fare diete a un bambino/adolescente;
  • Incoraggiare, tramite la diversificazione alimentare, l’adozione di un’alimentazione varia;
  • Stare attenti alla minima stranezza nel comportamento alimentare;
  • Consultare un medico se si manifesta un disturbo alimentare.

Come si cura un disturbo alimentare?

I DCA devono essere presi sul serio anche se sfortunatamente ci sono ancora tantissimi tabù sull’argomento 🍽️. La cura più importante e spesso determinante è quella psicologica. I DCA hanno dei punti in comune con le dipendenze ed è quindi molto difficile uscirne da soli.

➜ La terapia più adatta ai disturbi alimentari è la TCC. Effettivamente la terapia cognitivo-comportamentale cerca di instaurare un nuovo comportamento alimentare, generalmente tramite l’alimentazione intuitiva. In ogni caso è possibile ricorrere alla psicoterapia o psicoanalisi che si concentreranno sulle origini dei disturbi alimentari.

In ogni caso è possibile che il/la malata debba essere ricoverata in ospedale, sopratutto in caso di anoressia. Se si manifesta uno stato di malnutrizione severa non bisogna attendere: i disturbi alimentari possono avere ripercussioni gravi sulla salute se non drammatiche. Meglio non aspettare per farsi curare.


Il consiglio della redazione: decostruire, ricostruirsi, farsi aiutare

La decostruzione dell’immagine perfetta è necessaria per combattere i disturbi alimentari. Spesso sono sistemici al modo in cui il corpo è presentato nella società. Ecco perché è fondamentale avere fiducia in se stessi, per lottare contro questi principi e i DCA. Se pensi di soffrire di un disturbo alimentare o vedi qualcuno vicino a te soffrirne, non esitare a contattare un professionista.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe


Fonte: apc.it

Articolo suggerito da Amelia Lombardi

La scrittura è un mezzo di espressione meraviglioso di cui non posso fare a meno. Mi ha permesso di incanalare la mia ipersensibilità e amo scrivere di psicologia e sviluppo personale. La comprensione di sé è il modo migliore per andare avanti!

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