Catcalling: cos'è?
Il termine "catcalling" si riferisce alle molestie che tutte le donne subiscono nello spazio pubblico. Fischi, commenti sessisti, complimenti insistenti che si trasformano rapidamente in insulti.... Ogni giorno, in tutto il mondo, le donne, indipendentemente dall'età o dall'aspetto fisico, sono vittime del comportamento e dello sguardo degli uomini.
In Italia, l'81% delle donne è già stato vittima di molestie sessuali negli spazi pubblici. Peggio ancora, il 100% delle donne che utilizzano i mezzi pubblici sono state molestate almeno una volta.
Come reagire quando siamo testimoni di una molestia?
Solo il 20% delle donne aggredite per strada afferma di essere stata aiutata. Si tratta di una percentuale molto bassa rispetto all'81% delle donne che subiscono molestie per strada. Tuttavia è fondamentale agire, perché le molestie in strada avvengono nello spazio pubblico. Agire può essere decisivo e aiutare la vittima! Soprattutto perché i segnali sono spesso chiari: ci si arrabbia, si chiudono gli occhi, si abbassa la gonna, si cerca aiuto.
Il metodo delle 5 D per aiutare la vittima
Se assistiamo a una scena in cui una donna è vittima, dobbiamo reagire. Ma come? La formazione Stand Up della Women's Foundation ha fornito un metodo mnemonico chiamato "5D". Anne-Cécile Mailfert, la sua presidente, lo spiega come segue:
✔️ Distrarre: se vedi una donna a disagio, puoi intervenire chiedendole l'ora. Devi rompere l'atmosfera tra la vittima e il molestatore.
✔️ Delegare: se non puoi intervenire tu stesso, devi trovare qualcuno come un poliziotto o un agente di sicurezza per fermare la situazione.
✔️ Dare sostegno: non tutti sono in grado di farlo, ma se ti senti in grado di farlo, devi dire al molestatore di smettere di fare quello che sta facendo. Di solito lo stalker si rende conto di non essere solo e che altri lo hanno visto e scappa.
✔️ Dire: rassicura la vittima come faresti con un amico e dalle sostegno.
✔️ Documentare: puoi filmare la scena in modo che possa essere utilizzata come prova in caso di denuncia. Fai attenzione a non condividere il video su Internet perché non conosci la situazione della vittima, ma devi sempre chiedere il suo consenso.
Come reagire quando sei vittima di molestie per strada?
La cosa più complicata è che quando sei vittima di molestie, sei impotente di fronte a questo comportamento. La prima cosa da fare è chiedere aiuto o dire ad alta voce il comportamento del molestatore. Di solito questo spaventa il bullo perché il suo comportamento è visibile a tutti.
Puoi reagire, ma questa reazione è conflittuale e non tutti sono in grado di gestirla. Dovresti anche evitare di trasformare la tua rabbia in violenza per non metterti in pericolo. Ignorarla è un modo per proteggersi, soprattutto se non sei in grado di capire se il maltrattante possa essere violento o meno.
🏋️♀️ Alcune donne imparano le tecniche di autodifesa o mettono lo spray al peperoncino nella borsetta per sentirsi più sicure. Di fronte alle molestie e alle violenze da parte degli uomini, è importante fare la differenza rivolgendosi a organizzazioni come
Telefonorosa.it 🙅♀️.
La mia esperienza
Quando ero più giovane non dicevo nulla e camminavo anche più velocemente. Ora reagisco quando sento che è sicuro e che ci sono persone intorno a me. Rispondere al mio stalker mi permette di catturare le persone che assistono allo stalking. Ma attenzione, non sto dicendo che devi farlo per forza. Devi anche essere in grado di proteggerti, soprattutto se sei da solo con il tuo stalker.
Le app e i numeri che possono aiutarti
Per combattere, fermare o punire questi attacchi, sono stati creati degli strumenti che ci aiutano. Non esitare a utilizzarli in caso di molestie nello spazio pubblico:
1522 Anti Violenza e Stalking
Esiste un numero ufficiale da chiamare in caso di pericolo: è il 1522 Anti Violenza e Stalking: si tratta di un’applicazione del Dipartimento per le Pari Opportunità che permette di contattare un’operatrice e di azionare i dispositivi di emergenza.
Siamo Sicure
Siamo Sicure è un'app sviluppata in Italia che funziona in maniera molto semplice: attraverso un pulsante rosso che, se premuto, emetterà un suono assordante in grado di attirare l'attenzione dei passanti, oltre a un segnale luminoso. Il pulsante azzurro, invece, farà partire una chiamata d’emergenza al numero prescelto, mentre quello pulsante arancione invierà un sms (da impostare) con richiesta d’aiuto.
SHAW – Soroptimist Help Application Women
E’ l'app per la sicurezza delle donne sviluppata grazie all'impegno sul campo dell'associazione statunitense Soroptimist. Basta un semplice tap sullo schermo dello smartphone per allertare immediatamente 112 o all’1522, il numero anti stalking e anti violenza. Consente inoltre di mappare i centri antiviolenza più vicini.
bSafe
Questa app per la sicurezza ha numerose funzioni: consente ad amici e parenti di seguire via GPS ogni spostamento per assicurarsi che si sia al sicuro, In caso di bisogno è possibile far partire una telefonata fake in caso, di segnalare la tua posizione o di contattare le persone selezionate in caso di emergenza. La funzionalità più interessante è legata al bottone SOS: immediatamente partirà una registrazione audio e video di quello che sta succedendo intorno a te, così da poter riconoscere aggressori e molestatori.
Il consigliod ell'editore: lascia che le persone si esprimanoAlcune esperienze possono essere traumatiche e portare una persona a chiudersi in se stessa. Potrebbe rifiutarsi di uscire dopo un certo orario, in certe situazioni o addirittura di uscire del tutto. È quindi fondamentale non lasciare che questa spirale di paura prenda piede e parlare di questa esperienza traumatica, prima con una persona vicina e poi con uno psicologo, per analizzarla, capire cosa sta succedendo dentro di te e poter andare avanti. Non esitare a prendere un appuntamento con uno psicologo. Tutto ciò che non diciamo è stampato dentro di noi.
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felice… Qui e ora! #BornToBeMe
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Fonte: ISTAT