Gli animali da compagnia in ufficio: migliorare il benessere al lavoro
Qualche tempo avevo delle sedute regolari di luxopuntura. La persona condivideva gli uffici con un fisioterapista che quando non aveva appuntamenti lasciava aperta la porta del suo studio per far passeggiare il suo cane 🐕. Un cagnolino adorabile che non ti aspetti di trovare nello studio di un fisioterapista ma che apporta quel tocco in più di umano e autentico in un luogo impersonale e freddo.
Ogni settimana mi divertivo a ritrovare il suo cane in sala d’attesa. A lui ovviamente non facevo né caldo né freddo, al massimo veniva a odorarmi quando uscivo dall’ascensore, ma una volta in sala d’attesa restavo a osservarlo e il tempo passava in un battito di ciglia.
Convivere pacificamente con gli animali, anche in ufficio
Nei Paesi anglosassoni questa pratica è molto più diffusa che altrove anche se, poco a poco, qualche azienda sta muovendo i primi passi anche da noi. C’è da dire che negli ultimi tempi la frontiera tra vita professionale e personale è diventata molto sottile.
Andare in ufficio con il proprio animale da compagnia non dovrebbe essere così strano, soprattutto perché i vantaggi sono notevoli. O almeno è quello che emerge da uno dei rari studi effettuati sull’argomento nel 2017, nell’ambito del programma “Pet a wok”. Ecco le cifre al riguardo:
- Il 40% delle persone pensa che potrebbe migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata
- Il 24% pensa che la presenza di cani in ufficio favorisca un clima più rilassato
- Il 45% pensa che la presenza del loro cane aiuti a ridurre lo stress ed evitare il burn-out al lavoro
- Il 50% dei lavoratori dipendenti che hanno un cane vorrebbero poterlo portare con loro in ufficio
- Questo stesso studio mostrava anche “un aumento del livello di performance e produttività, più motivazione, impegno, benessere e un minore livello di stress”.
Portare il cane in ufficio, sinonimo di modernità
Qualche tempo fa parlavamo di quanto la generazione Y sia triste sul posto di lavoro, o ancora dell’elevato numero di burn-out che esplode 🤯 (ancor di più dopo la pandemia). Il benessere sul lavoro diventa quindi una priorità ed è certo che gli animali da compagnia partecipano al benessere.
Sarebbe quindi logico portarli nel posto in cui trascorriamo la maggior parte del tempo: l’ufficio. Tante persone rinunciano a prendere un animale da compagnia proprio perché non possono occuparsene durante la giornata… però gli animali hanno un impatto enormemente benefico sulla nostra salute mentale: partecipano alla riduzione dello stress e fungono da sostegno emotivo. Senza parlare del fatto che riescono ad influenzare la nostra condizione fisica rallentando l’invecchiamento del cervello 🐕🦺.
Autorizzare i dipendenti a venire con il loro animale è anche segno di un’azienda aperta e moderna. Si tratta di un ottimo indice, una particolare capacità di capire e vivere a passo con i tempi e soprattutto all’ascolto dei dipendenti. Ancora di più se i vantaggi sono tanti, come avere un team meno stressato, più calmo e quindi più efficace, creativo, concentrato e fedele.
👉 Effettivamente, se il mio cane è qui con me mi sento immediatamente più tranquilla e sono quindi più produttiva e più felice sul posto di lavoro. Di conseguenza, la tristezza e il desiderio di andarmene diminuiscono, ecco perché siamo più fedeli all’azienda.
Il mio cane in ufficio: cosa dice la legge? 📃
Gli animali in azienda sono un ottimo vettore di socialità e quieto vivere, ma per essere sicuri che si stia bene bisogna rispettare il pensiero di tutti. Ovviamente serve anche il parere e l’autorizzazione del capo.

Niente di meglio che lavorare con il mio gattino sulle ginocchia… sempre che il capo sia d’accordo!
In diversi Paesi la legge non vieta la presenza di animali sul posto di lavoro, tranne ovviamente gli istituti sanitari (escluse le terapie che necessitano di animali), le aziende del settore alimentare e l’amministrazione pubblica.
Prima di prendere in braccio il tuo gatto, verifica che il regolamento interno dell’azienda non lo vieti, chiedi l’autorizzazione al tuo capo e anche quella dei colleghi. Non ci si pensa mai, ma ci sono le allergie, le paure (la zoofobia o anche la cinofobia per esempio) o semplicemente coloro che non amano gli animali. L’idea è che l’animale porti gioia sul luogo di lavoro, non che complichi le relazioni tra i colleghi. Per un relax assoluto ci si deve assicurare anche che il proprio animale sia pulito e abituato a stare con altre persone 😦.
Ricorda quindi che se vuoi portare il tuo animale in ufficio devi avere l’autorizzazione di tutti. Ci si potrebbe limitare a cani e gatti, che ne pensi? 🐍
Il consiglio della redazione: un elemento di coesionePer averlo vissuto, posso dire che un cane sul posto di lavoro ha un impatto enorme: rilassa e crea legami. Se sono tutti d’accordo, perché no? E tu, hai già portato il tuo animale in ufficio? Ti ha fatto stare bene? Raccontacelo nei commenti! 🤗Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e adesso! #BornToBeMe
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