Dobbiamo dirci tutto in famiglia?
Da quando avevo 10 anni, la gente cerca di farmi credere che mio padre era via per un viaggio di lavoro e che sarebbe tornato l’anno dopo. Ma che razza di uomo se ne va per tutto quel tempo senza scrivere alla sua famiglia? Perché abbiamo dovuto cambiare città non appena è tornato? Tante domande senza risposta. Se a questo si aggiunge il fatto che mio padre ha solo "ricordi abbastanza vaghi da raccontare", il quadro si fa ancora più oscuro.
Non è difficile capire quando una persona che conosciamo bene sta mentendo, o quando sta cercando di distogliere la nostra attenzione. Anche un bambino di 4 anni percepisce che c’è qualcosa che non va... perché mentire?
La sensazione che qualcuno mi stia tenendo qualcosa nascosto porta solo altra sofferenza. Mio padre ci ha abbandonati per un'altra famiglia? Non ci amava abbastanza? Se non fosse una cosa seria, ne avrei già sentito parlare. La voglia di fare chiarezza si fa sempre più forte.
Dire sempre la verità: è la scelta giusto?
Se mi avessero detto prima che mio padre aveva trascorso il suo famoso viaggio di lavoro in prigione, sarei rimasto certamente scioccato. Ma col tempo avrei capito. E soprattutto, mi sarei risparmiato brutti pensieri e tante insensate congetture.
Alcuni genitori pensano che non dicendo la verità, stiano preservando i figli da dolore e negatività. Se solo sapessero la devastazione che il loro silenzio e le loro bugie provocano...
Sono importanti anche i casi di malattia o di imminente trasferimento. Tutto ciò che ha un'influenza sulla crescita di un figlio, e tutti gli elementi necessari alla formazione del suo carattere, devono essere chiariti. Una spiegazione può rimuovere tanti dubbi! Insicurezze che avranno ripercussioni soprattutto in età adulta. Se potessi trasmettere ai miei futuri figli qualcosa di diverso dalla paura di un abbandono malato...
Bisogna fare la differenza tra un segreto liberatorio e un pettegolezzo. Risparmiare ogni sofferenza, senza nascondere la verità, questo è l'obiettivo.
La tua famiglia ne uscirà più forte
Nessuna famiglia è perfetta. Rivelare un segreto di famiglia non rovinerà la vostra reputazione. Rivelare un segreto di famiglia significa assumersi la responsabilità di ciò che è stato fatto da esseri umani, con pregi e difetti, proprio come noi.
Si rimanda continuamente il momento, per paura e insicurezza. Chissà come reagirà? La prenderà male? Prenderà le distanze? Il nostro rapporto cambierà?
Personalmente, mi sono sentito sollevato. Inoltre, rivelare un segreto di questa portata è un segno di grande fiducia. Avere il coraggio di dirmi che mio padre aveva commesso gravi crimini richiede rispetto. Finché mi hanno tenuto nascosta la verità, ai miei occhi erano loro i colpevoli. La frustrazione e il risentimento ci hanno impedito di essere sinceri e di avvicinarci.
Il consiglio della redazione: meglio la cruda verità che mille bugieSegreti di famiglia? Sì, è necessario parlarne quando i membri esprimono un forte bisogno di farlo, senza entrare in dettagli inutili. Rivelare un segreto permette di proiettarsi nel futuro, mettendo fine a frustrazioni e domande senza risposta.Qualunque sia il peso del segreto, la verità verrà vissuta come un sollievo.
Infatti, più o meno in poco tempo, tutti imparano a convivere con la verità. “L'integrazione avviene generalmente per propria iniziativa", dice lo psicoanalista Bruno Clavier, "con la verità che viene a mettere ordine dove, più o meno consapevolmente, sembrava regnasse il caos”.
Se si tratta di un segreto molto pesante, che mette in discussione la nostra identità, gli psicologi sono concordi nel consigliare di consultare un terapeuta, per "aiutare nella progressiva riscrittura della propria storia di vita".
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! #BornToBeMe
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