Perché sono sempre insoddisfatto?

Aggiornato il da Paola Ferraro

Al lavoro o nella vita privata, quello che faccio non va mai bene. Forse il mio più grande difetto è questo eccessivo perfezionismo... Eternamente insoddisfatto, ho sempre qualcosa da ridire, tanto per me quanto per gli altri. Esagero? Dovrei iniziare a preoccuparmi? Perché non sono mai soddisfatto?

Perché sono sempre insoddisfatto?

Perché sei sempre insoddisfatta?

Perché non sono mai soddisfatta, mi lamento di continuo, non c'è nulla che mi vada bene. Da cosa nasce questo sentimento d'insoddisfazione.

Mi piace lamentarmi!

Anche tu fai parte di quelle persone che trovano sempre qualcosa da ridire? Osservazioni e critiche mascherate da consigli che spesso fanno venire i nervi a fiori di pelle a colleghi, amici e famigliari.

Se ci penso bene, la mia vita è serena: ho un lavoro, una famiglia che mi vuole bene, degli amici con cui trascorrere bei momenti. Eppure ho l’abitudine di sprecare le mie energie, lamentandomi e sottolineando dettagli inutili. Non sono mai contento, né per me né per gli altri...

A volte mi sento un bambino capriccioso, che si stanca in fretta dei suoi giocattoli, non sa apprezzare ciò che ha e trova continuamente difetti per giustificare le sue insoddisfazioni. Sono arrivato alla conclusione che mi lamento per abitudine, perché sono costantemente alla ricerca di qualcosa che forse già ho. Devo smetterla di paragonare la mia vita a quella degli altri e imparare ad felice di ciò che ho ottenuto.


Il nostro suggerimento

Compila una lista

La prossima volta che sogni una nuova auto/casa/paio di scarpe, prendi un pezzo di carta e scrivi tutto ciò che possiedi già di simile, precisa quando lo hai comprato e perché ti piace. Ti renderai conto che basta poco per essere felici e apprezzare ciò che abbiamo.


Esigo la perfezione

La mediocrità, l’incompletezza, la superficialità, le vedo come un segno di debolezza. Sono insoddisfatto di ciò che sono, del mio corpo, del mio lavoro, del modo in cui mi presento agli altri, ma cosa faccio per migliorare se non piangermi addosso?

E se fosse questa paura di avere successo le aspettative, questa ostinazione a nascondere i miei difetti a rendermi umano, unico e speciale. E se dalle insicurezze e dai dubbi iniziassi a trovare le certezze di cui ho bisogno. Prova ad accettarti per come sei, migliorare nei limiti del possibile, tenendo bene in mente che la perfezione non esiste, e chi ostenta perfezione è vittima dell’immagine artificiale che di sé stesso si è creato.

Ero un bambino capriccioso e incontentabile

Il motivo per cui non sono mai felice è da ricercare nella mia infanzia. Spesso, gli insoddisfatti cronici sono quei bambini che hanno sempre ottenuto tutto dai loro genitori, bastava chiedere perché ogni loro desiderio venisse esaudito

Mantenere alte le aspettative e fare richieste impossibili da soddisfare è un modo per ricordare a tutti che esisto, che sono qui, che ho anche io qualcosa da dire. Ma siamo sicuri sia il modo migliore per vivere una vita serena e appagante? Ne dubito...


Il consiglio dello psicologo: basta poco per ritrovare il sorriso

"Perché lamentarsi di un destino che noi stessi possiamo dominare?" diceva il Marchese De Sade. Una domanda che ogni persona eternamente insoddisfatta dovrebbe porsi. A forza di brontolare per esistere, si rischia di finire soli e amareggiati.

Ogni volta che ti passa per la mente un pensiero negativo, impara a vedere il lato positivo. Ad esempio smettila di lamentarti sempre e trova invece quali sono le ragioni che ti hanno spinto a prendere una decisione.  
 
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

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Fonte: ipsico

Articolo suggerito da
Paola, Ferraro

"La scrittura è sempre stata la mia terapia, da quando ho memoria ho sempre usato la carta come sacco da boxe. Impara a conoscermi, sono Paola Ferraro."

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