Essere una persona ad alto potenziale intellettivo non è comune, e anche se queste facoltà intellettuali non sono sempre facili da gestire, non impediscono di trovare l'amore, anzi! Ma la vita matrimoniale con una persona ad alto potenziale intellettivo (APC) non è una passeggiata. All'ordine del giorno: relazioni intense... a volte molto intense!
Conosciute come persone superdotate, precoci o addirittura "zebre", le persone ad alto potenziale hanno facoltà intellettive superiori alla media della popolazione. All'apparenza, non c'è nulla che possa complicare la vita matrimoniale. 🧠 Se non fosse che l'intelligenza elevata non è l'unica caratteristica di un alto potenziale. Anche l'ipersensibilità, l'iperattività cerebrale e l'oscillazione emotiva fanno parte del quadro.
Le persone ad alto potenziale vivono tutto su una scala più ampia. Le loro emozioni sono intense, la loro empatia è molto forte e prendono molto a cuore le cose. Inoltre, grazie al loro spiccato lato analitico, gli APC pensano molto e in continuazione, facendo domande su tutto e su tutti 🙃. Nelle relazioni, questo atteggiamento può talvolta portare alla dipendenza emotiva e alla paura dell'abbandono. D'altro canto, però, la persona APC può dare un'immagine di autosufficienza, come se non avesse bisogno del partner, non lo trovasse all'altezza e potesse lasciarlo da un giorno all'altro, essendosi stancato di lui.
📌 In sintesi, una persona ad alto potenziale in una relazione avrà bisogno di essere rassicurata, ma alla fine sarà piuttosto insicura del proprio partner, cosa che, comprensibilmente, può essere difficile da sopportare per alcuni. |
Essendo molto attenti alle proprie emozioni, gli APC cambiano umore molto rapidamente. Anche in questo caso, per il partner è difficile da gestire. Così come la sensazione di essere un ostacolo o un fastidio. Questo è senza dubbio uno degli aspetti più difficili della relazione con un APC. Questo tipo di persone imparano in fretta e sono veloci, a volte sentono di non poter rallentare per seguire i loro pensieri e le loro idee.
👉Sono veloci nell'analizzare una situazione, nel trovare margini di miglioramento e nel prendere l'iniziativa, ma quando sei con loro hai subito l'impressione di non essere all'altezza del compito o di disturbarli quando si chiudono nella loro bolla per concentrarsi e cercare, senza rendersi conto del mondo circostante. Il cervello è veloce, sempre in movimento e non è possibile rallentare o spegnere, quindi sta quasi sempre al partner adattarsi, e questo è bene saperlo!
Essere felici e rendere felice una persona APC quando tu stesso non lo sei è un'impresa non da poco. Ma sai una cosa? Anche due persone non APC possono essere infelici in coppia. La difficoltà della vita di coppia sta nel fatto che devi rimanere te stesso adattandoti all'altra persona, in modo da formare una comunione, un'unione di persone. Vivere in coppia con una persona ad alto potenziale è la stessa cosa.
La loro personalità è spesso molto intensa e sono ipersensibili, in poche parole sono integre. Essere felici in una relazione con un APC è soprattutto una questione di personalità. Se sono un tipo casalingo, eviterò di avere una relazione con qualcuno che è un animale da festa, che non riesce a stare fermo. Lo stesso vale per gli APC. Le loro esperienze e la loro educazione li rendono individui unici che cercheranno di stare in coppia con qualcuno con cui hanno dei punti in comune.
🤔 Si potrebbe pensare che le persone dotate siano attratte l'una dall'altra. E da qualche parte è probabilmente vero. Tra loro non sentono il bisogno di fare alcuno sforzo, si capiscono subito e facilmente, ma è possibile anche l'amore tra zebra e non zebra. Quest'ultimo può permettere a un APC di radicarsi nella realtà, di tenere i piedi per terra e di soddisfare la sua sete di curiosità: come pensano gli altri? Come si sentono? Come funzionano?
Idealmente, una persona APC ha bisogno di qualcuno che non la giudichi e che la accetti 🙏. Le persone APC si sono spesso sentite diverse, se non addirittura rifiutate o escluse. L'accettazione e la comprensione sono quindi la chiave, ma non l'unica. Sarebbe inutile pensare che tutti siamo adatti a vivere con una persona con disabilità intellettiva. Bisogna essere in grado di gestire sbalzi d'umore, passioni, perfezionismo, una mente sempre analitica e così via. Bisogna quindi essere tolleranti e pazienti e avere abbastanza fiducia in se stessi per poter affrontare questo tipo di personalità.
Una persona APC ha una grande capacità di comprendere gli altri, per cui non è raro cadere al suo fascino, dato che è così premurosa, buona ed empatica. Sebbene una relazione tra una persona non APC e una persona APC possa essere difficile, la comunicazione e la comprensione del funzionamento dell'altro possono fare miracoli.
L'opinione della redazione: una storia d'amore come un'altraVivere in coppia con una persona APC (ad alto potenziale cognitivo) richiede alcuni accorgimenti, una buona comunicazione e tanto amore, proprio come qualsiasi altra coppia! Se senti che la comunicazione è difficile nella tua relazione, che non siete felici, non esitare a contattare un coach per fare il punto sulla vostra storia e ottenere le chiavi che vi permetteranno di prosperare. 🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! #BornToBeMe |
Potrebbe interessarti:
Articolo suggerito da Paola Ferraro
La scrittura è sempre stata la mia terapia, da quando ho memoria ho sempre usato la carta come sacco da boxe. Impara a conoscermi, sono Paola Ferraro.
"Beh, ma tu sei un artista!". "Si vede che sei un po' originale!" Questo è proprio il tipo di osservazione che i miei amici mi fanno spesso (molto, troppo spesso). Complimenti? Non proprio. Più che altro è un modo educato di farmi capire che non sono come loro, che sto facendo troppo, o troppo poco, che non seguo il ritmo. La verità? Credo che abbiano ragione!
Ricordo che da adolescente ascoltavo i racconti intimi di mia madre. "Sei la mia migliore amica", mi diceva. Un rapporto stretto tra genitore e figlio? Forse, ma soprattutto ero genitorizzata.
Conosci il disturbo dissociativo dell'identità? Bisogna fare attenzione, perché non si tratta di schizofrenia anche se spesso i due disturbi vengono confusi! Dunque, cos’è questo disturbo? Vediamolo!
Da piccola giocavo molto con i Lego e con i videogiochi. Per me sono passioni come tutte le altre e a 33 anni gioco ancora ai videogiochi. Tuttavia, ciò che non è normale è che quando ero più giovane venivo descritta come un "maschiaccio". In realtà, ho sempre odiato questo termine e credo sia ora di smettere di usarlo. È sessista e attribuisce un'etichetta alle ragazze che non rientrano nei cliché del loro genere, quindi non pronunciarlo mai più!
“Hai un talento naturale per la fotografia, sei bravissima!”. Improvvisamente divento rossa come un peperone e non so più come comportarmi. I complimenti mi mettono terribilmente a disagio, ma so che dovrei viverli in tutt’altra maniera. La maggior parte delle persone infatti amano i complimenti! Io non riesco ad accettarli. Perché? Cosa mi mette così a disagio?
Sono una di quelle persone che non mettono il lavoro al centro della propria vita. D'altra parte, ho un'amica che lo fa, al punto che il suo corpo cede regolarmente. È chiaro che il suo lavoro è la sua ragion d'essere e dà il massimo. Forse un po' troppo. Ecco perché ho voluto scrivere questo articolo, per ricordarle di fare attenzione! Forse sarà utile anche a te, soprattutto se senti che la tua carriera sta occupando tutto lo spazio della tua vita.
"Haaa cosa non hai mai provato la posizione della carriola moldava?". No Ginetta, non ho mai provato questa posizione sessuale, ma il tuo sguardo stupito mi mette sotto pressione... Onestamente, a chi non è mai capitato durante una discussione tra amiche? A me è successo e anche se la carriola moldava non esiste, avevo il diritto di essere giudicata per altre pratiche sessuali che non pratico. Sembra che tu debba fare di tutto a letto per dimostrare di avere una vita sessuale pazzesca... Basta!
Non riesco a credere di essere nata sotto una cattiva stella solo a causa della mia famiglia che, ammettiamolo, è lungi dall’essere perfetta. Quando mia madre non mi fa sentire in colpa, ci pensa mio padre a sminuirmi ed a paragonarmi alla sorella che non ho mai avuto. Per essere felice e sfuggire a questa relazione "tossica", ho dovuto prendere delle misure, poi le distanze. Ti racconto come ho imparato a stare alla larga dai miei genitori nocivi.
Essere un bravo manager non è roba da tutti. Alcuni tirano un po' troppo la corda e vittimizzano i sottoposti senza scrupoli. Controllano le mail, sono incapaci di riconoscere il talento dei colleghi, e possono addirittura arrivare alle minacce, raggiungendo dei comportamenti malsani. Se hai dubbi sul tuo manager, ecco 9 indizi per capire se è tossico!
Viviamo gli uni accanto agli altri, senza vederci veramente. In coppia, in società, in senso generale, spesso ci si sente soli. E ancora di più in periodo Covid. Trasparenti, incompresi…questa solitudine è pesante e ci fa isolare ogni giorno un po' di più. Prima di finirla da sole con 10 gatti (anche se questi ultimi sanno essere di grande conforto!), ecco 8 trucchetti per colmare definitivamente questa sensazione di vuoto e non sentirci mai più messe da parte.
"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."
|
