Non mi piacciono gli animali, è grave?
Non sono un mostro!
È vero che nelle foto sono molto carini, ma non trovo irresistibile quel loro musetto. In realtà, la loro presenza mi infastidisce, non ne sopporto l’odore e mi chiedo sempre quale sia la loro utilità in una casa. Nel loro habitat naturale, in u campo o nella giungla, sono bellissimi, ma a casa mia è tutta un’altra storia. Capisco però l'esigenza di alcune persone (forse circa un italiano su due), che adottano un animale da compagnia per abitudine o per colmare un certo senso di senso di solitudine.
Non essendo cresciuta con animali in casa, non riesco a sentire la mancanza di qualcosa che non ho mai avuto; dunque, l’idea di avere un animale domestico non suscita in me alcun interesse e anzi, mi fa quasi paura. Allora non capisco perché tutti sono comprensivi verso chi ha paura di ragni, insetti o serpenti (che sono ufficialmente considerati come esseri ripugnanti), ma nessuno comprende me, che non sopporto il muso umido di un cane che mi odora i piedi…forse ho un cuore di pietra! E se la gente ascoltasse le mie ragioni piuttosto che vedermi come un mostro?
🤗 Nessun giudizio!Non si giudica chi non ama gli animali o ne ha paura. Questa persona ha le sue ragioni, tu non conosci la sua storia o le sue esperienze. Non c'è bisogno di deridere o insistere. Al contrario, puoi spiegare cosa provi per i tuoi compagni a quattro zampe e cosa ti portano, in modo da esprimere a parole il legame che ti unisce al tuo animale. Il segreto è andare per gradi e non giudicare.
|

Anche gli animali hanno ufficialmente i loro lati positivi, quindi scopri di più sulla zooterapia.
Ho paura degli animali: dal fastidio alla fobia
La tolleranza dovrebbe andare in entrambe le direzioni. Io non impedisco a nessuno di vivere circondato da peli o piume, ma gli altri mi giudicano se non la penso come loro; non è giusto. Quando una persona dice che non le piacciono gli animali, significa che può provare fastidio alla loro presenza così come può significare che ha una vera e propria fobia. Forse è una questione di carattere, ma io non voglio che una creaturina mi aspetti impaziente quando torno a casa. Dove gli altri vedono un esserino da coccolare, io vedo solo una lunga lista di inconvenienti. Ho il diritto di non apprezzare gli animali domestici, di non aver voglia di spendere i miei risparmi dal veterinario o in crocchette, di voler passare la notte senza sentire lamenti o di preferire il mio divano libero da peli.
...e la zoofobia 😬
➡ Gli animali degli altri ? Chi lo sa. Magari ho vissuto una brutta esperienza quando ero bambina… Alcune reazioni sono il frutto del mio istinto di sopravvivenza. Non sto alla larga dagli animali per divertimento, ma piuttosto per proteggermi o per qualche altra misteriosa ragione.
La zoofobia è spesso rivolta a un singolo animale (paura dei roditori, dei gatti, dei ragni) piuttosto che a tutti gli animali, ma la zoofobia è comunque la paura più comune nella popolazione. Per affrontare questa fobia, le persone spesso evitano gli animali. Quindi, indovina un po'? Non mi troverai mai nella sezione dei conigli a Jardiland! A volte la paura è così forte che gli zoofobici non possono uscire di casa per paura di essere attaccati da un animale. La causa di questa fobia è spesso un trauma: morso di cane, attacco di gatto, caduta da cavallo, ecc. Ma può anche derivare dall'infanzia. Un costrutto immaginario può essersi sviluppato ed essere stato rafforzato da storie o racconti degli adulti. Ad esempio, i bambini piccoli hanno spesso paura dei lupi e, per estensione, dei cani.
La redazione ti consiglia - Le 10 fobie più insolite. A ciascuno la propria fobia!

Non dimentichiamo però che gli animali possono essere di grande aiuto, per esempio attraverso la pet therapy o zooterapia.
Esistono però alcune eccezioni…
Per esempio, con gli animali dei miei cari, che conosco e che mi conoscono da tempo, sono tranquilla. So per certo che non sono pericolosi e, ad essere onesta, mi intenerisco molto quando li vedo farmi la festa come se fossi una star di Hollywood. Quasi mi fanno sentire in colpa… se sapessero quello che penso di loro, che invece mi fanno le feste ogni volta che mi vedono. Sicuramente non incomincerò a coccolarli sulle mie ginocchia da domani, ma questo è già un piccolo progresso.
E poi, apprezzo i loro padroni, quindi per forza di cose apprezzo anche loro. Ecco la prova che una persona che non ama gli animali non resta ferma nella sua convinzione sempre e comunque. In realtà, questo sentimento (o piuttosto questa assenza) è in gran parte il frutto della mia personale e intima psicologia.
Il consiglio dello psicologo – Il vero problema non sono loroMarjolaine Heymes, dottoressa in psicologia, spiega che “L’animale ci rimanda all’immagine che abbiamo di noi stessi, spesso è la proiezione inconsapevole del suo padrone”. ➡ Quando una persona afferma di non amare gli animali, potrebbe significare che quest’ultima vive un conflitto interno, contro ciò che inconsciamente lei stessa rappresenta. Due sono i casi possibili: o l’individuo in questione non ha il temperamento che attribuisce ad un animale, per esempio un gatto, e quindi lo invidia segretamente (perché vorrebbe essere altrettanto indipendente o provare la stessa indifferenza nei confronti del giudizio altrui), o possiede questo tratto del carattere e vorrebbe cambiarlo (la sua indipendenza lo fa isolare e quindi gli pausa sofferenza). In ogni caso, se una qualunque fobia ti mette a disagio o rende la tua vita un inferno, non esitare a contattare uno psicologo.
🤗 Capirsi, accettarsi, essere felice… Qui e ora! #BornToBeMe
|
Questo articolo ti è piaciuto?
Vuoi saperne di più 🤔 ?
Scrivi direttamente all'autoreGinevraBodano !
Fai una domanda a Ginevra
Vuoi condividere le tue impressioni? Lascia un commento