Il movimento Body positive o come accettare meglio il nostro corpo

Aggiornato il da Amelia Lombardi

Pelle a buccia d’arancia, rotolini, smagliature… Non ho paura di dire che sono grassa perché per me non c’è niente di male. È un aggettivo che mi qualifica e sto imparando ad amarlo. Tutta opera del movimento del body positive: la perfezione non esiste, abbiamo tutti corpi diversi e dobbiamo semplicemente accettarlo. Oggi parliamo del body positive, quel movimento che fa bene al corpo e alla mente.

Il movimento Body positive o come accettare meglio il nostro corpo

Come imparare ad amarsi?

“Amare se stessi è l’inizio di una storia d’amore lunga tutta una vita”. Oscar Wilde

Questa citazione dovrebbe diventare il centro della relazione con noi stessi, il nostro motto per il resto della vita. La società considera certi aspetti del corpo come la cellulite o i rotolini imperfetti. Si dimentica però in fretta che la perfezione non esiste… ed è proprio questo che rende i corpi “perfetti”. Accettare il proprio corpo significa accettare se stessi.

Imparare ad amare il proprio corpo, ad avere fiducia in se stessi è un primo passo importante. Ma il body positive va ancora più lontano e permette di superare le nostre paure e combattere i tabù.

Le origini del body positive

Al contrario del body shaming (che denigra il corpo), il body positive punta tutto sull’accettazione. Nasce nel 1996 da Connie Sobczak ed Elizabeth Scott al fine di lottare contro i dettami estetici e gli standard di bellezza. Grazie ai social network, il movimento è cresciuto sempre di più e diventa portavoce dell’idea che non esistono forme giuste o sbagliate!

La pressione sul corpo delle donne

La pressione dell’apparenza resta al centro delle preoccupazioni di tantissime donne a causa della società patriarcale in cui viviamo. I nostri corpi devono rispondere al “male gaze” ovvero lo sguardo degli uomini con le loro voglie e i loro desideri. Questa è una delle prime cose che si pretendono dalle donne, insieme a quella di dover costantemente sorridere. Solo che in questo caso, la pretesa di avere un corpo perfetto altera l’immagine che abbiamo di noi, un’immagine che può essere anche facilmente distrutta da disturbi alimentari come anoressia, bulimia e iperfagia

Fortunatamente, sempre più aziende e personalità cominciano a interessarsi al problema reagendo con diverse iniziative. Marche come Dove o H&M optano per morfologie ormai tutte diverse e tutte estremamente belle mentre varie modelle sfilano per strada per promuovere l’accettazione di sé… Ci sono oggi anche tanti libri sull’argomento, due esempi italiani sono Forme” di Rossella Migliaccio o ancora Noi siamo luce” di Laura Brioschi.

10 consigli per applicare il body positive su di te

1) L’esercizio dello specchio

Mettiti nuda di fronte allo specchio. Guarda il tuo corpo come se non fosse il tuo ma quello della tua migliore amica. Ti aiuterà ad avere uno sguardo più indulgente e ad addolcire lo spirito critico verso te stessa.

2) L’auto-convincimento

"Fake it until you make it" dicono gli Americani, ovvero “fai finta fino a farlo davvero!” Quindi ogni giorno bisogna alzarsi dal letto, pensare di essere Beyoncé e cominciare a credere in te stessa. Amarsi è soprattutto una questione di atteggiamento!

3) La capacità di lasciar correre

Molte cose cambiano positivamente se smettiamo di concentrarci solo sul nostro fisico. È fondamentale fare un passo indietro e imparare a lasciar correre. La vita è troppo corta, quindi smetti di pensare solo al tuo aspetto.

4) Accettare i complimenti

Quando non si ha fiducia in se stessi, difficilmente si riesce ad accettare un complimento. Se le persone ti fanno un complimento significa che è quello che pensano sinceramente. Quindi allontana i pensieri negativi e ringraziale!

5) Accettare che la perfezione non esiste

Nella vita nulla è perfetto. La perfezione è una struttura inumana e idealizzata, quindi dimentichiamocela! Ci aiuterà a capire che, di conseguenza, neanche il corpo è perfetto, o a dirci che sono proprio le imperfezioni a renderci “perfette”.

La redazione ti consiglia: Come accettare il proprio corpo dopo il parto?

6) Dirsi che siamo molto di più di un semplice corpo

Il nostro corpo invecchia e cambia varie volte nell’arco della vita mentre il nostro intelletto cresce e le nostre azioni restano. Quando avrai 80 anni ti guarderai indietro ripensando a ciò che hai fatto, non a come apparivi agli altri.

7) Abbandonare i propri pensieri

I pensieri negativi sono un vero e proprio freno. Ecco perché bisogna imparare a liberarsene. Un’ottima soluzione è quella di praticare la meditazione o ancora tenere un diario della gratitudine per ricordarsi solo delle cose positive.

8) Farsi i complimenti

Farsi i complimenti da sola fa molto bene. Se hai difficoltà con il tuo corpo, in un primo tempo puoi provare a farti i complimenti per il tuo comportamento o i piccoli sforzi che hai fatto. Vedrai che piacere per le tue orecchie!

9) Prendersi cura di sé

Una giornata alla SPA, un giro in bici, guardare la serie TV preferita, mangiare il tuo piatto preferito… Le piccole attenzioni sono il miglior modo per aiutarti a sentirti bene con te stessa.

10) Farsi accompagnare

Come dicevo prima, a volte capita di avere un comportamento distruttivo con il nostro corpo perché non si riesce ad amarlo. Ecco perché è bene farsi accompagnare da uno psicologo in caso di grosse difficoltà.


Il consiglio della redazione: trova l’equilibrio

Amare il proprio corpo, essere gentili nei propri confronti non è semplice, soprattutto se sono anni che ci sminuiamo. È ancora più difficile poi se parliamo di un corpo lontano dagli standard di bellezza. Rischia di diventare una lotta nella vita di tutti i giorni e fino a che qualcuno non ce lo insegna, è difficile comportarsi diversamente. Quando i complessi ci divorano, bisogna reagire. Consultare un coach di benessere è un toccasana per cambiare il rapporto e la visione di se stessi.


🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo



Fonte: psicologospinelli  - autogeno

Articolo suggerito da Amelia Lombardi

La scrittura è un mezzo di espressione meraviglioso di cui non posso fare a meno. Mi ha permesso di incanalare la mia ipersensibilità e amo scrivere di psicologia e sviluppo personale. La comprensione di sé è il modo migliore per andare avanti!

Gli articoli appena pubblicati

Paralisi del sonno: sintomi, cause e rimedi

Mi sveglio ma non riesco a muovermi… mi sono ritrovata in questa situazione angosciante già diverse volte! Ho la sensazione di essere paralizzata e di avere una presenza orribile che si avvicina e mi terrorizza. In realtà si tratta della paralisi del sonno! Ora che ho identificato le cause di questo problema riesco ad evitarle. Ma come capire cosa si cela dietro queste paralisi? Cosa provoca una paralisi del sonno?

Meccanismo di difesa: cos’è e come funziona?

Sono specialista della procrastinazione, le mail si accumulano e faccio di tutto per scappare e non rispondere. Se rispondo significa che devo prendermene la responsabilità. Mi sento così incapace che preferisco evitare questa situazione di stress. E sì, è un bel mix di meccanismi di difesa! Ma ce ne sono ancora tanti altri: la negazione, la razionalizzazione, il rimandare, la regressione, la proiezione ecc. Come funzionano? Qual è il loro ruolo e perché esistono? Abbiamo risposto alle tue domande!🙅‍♀️

Non riesco ad alzarmi dal letto: zoom sulla clinofilia

Sto bene solo a letto. Questa è la frase che risuona nella mia testa quando suona la sveglia o dopo una lunga giornata, ma riesco comunque ad alzarmi. Per una persona che soffre di clinofilia, non è così facile: restare a letto diventa una dipendenza. La clinofilia è la voglia irrefrenabile e ossessiva di restare a letto... E non è così bello come potrebbe sembrare. Hai voglia di saperne di più?

Il test del cubo la dice lunga sulla nostra personalità... o forse no!

“Immagina di camminare nel deserto e di vedere un cubo...”, un amico mi ha fatto un test della personalità lo scorso Capodanno. Era il test del cubo! Esiste da diversi anni ma non lo conoscevo ancora! Alcuni dicono che abbia origini giapponesi ma non ne sono certa. In ogni caso, farlo è stato super divertente!

8 consigli per vivere in armonia con una persona psicorigida

L'eccessivo rigore, la mania di controllo, la necessità di avere sempre ragione... è soffocante ed estenuante vivere con una persona psicorigida! È un grande sostenitore del "devo", "devi", "fai questo", ecc. In pratica, lo psicorigido vuole avere il controllo su tutto. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che questo comportamento è legato alla sofferenza e alla grande ansia. Come negoziare con una persona psicorigida per vivere meglio? Ecco 8 consigli da tenere a mente affinché tutto fili liscio.

Mi giustifico di continuo, perché? Come smettere?

Un ritardo in treno? Non sono riuscita a finire in tempo qualcosa al lavoro? Posso passare anche ore a giustificarmi. Per tanto tempo ho avuto l’impressione di trascorrere il tempo a spiegare ogni mio gesto per essere certa di non essere mal vista o non turbare in alcun modo le persone intorno a me. Perché finisco sempre per giustificarmi per ogni cosa? Come smettere? Ora che sono riuscita a trovare una via d’uscita, provo a parlartene!

Come incoraggiare qualcuno ed essere d'aiuto?

Nella vita, tutti incontrano delle difficoltà. E per quanto vogliamo andare avanti e affrontare la tempesta, c'è sempre un momento in cui abbiamo bisogno di sostegno e incoraggiamento per ritrovare la fiducia in noi stessi. Tuttavia, quando vediamo i nostri cari in queste situazioni, può essere difficile trovare le parole giuste. Quindi, come si fa a incoraggiare qualcuno? Abbiamo alcune idee su come sostenere i tuoi cari, sia con il tuo comportamento che con piccole frasi da tenere a portata di mano, per essere un vero supporto.

Amore o routine, come fai a sapere da che parte stai?

Ho sempre voluto che le mie storie d'amore fossero appassionate. Tuttavia, mi sono presto resa conto che la vita non è una commedia romantica. Ricordo una relazione in particolare, qualche anno fa, in cui mi sono chiesta: ma lo amo? O sono solo abituata ad averlo nella mia vita quotidiana? Ho paura di rimanere sola? Insomma, come puoi immaginare, mi sentivo un po' persa. Ti racconto tutto.

Come affrontare gli stro*zi al lavoro? 5 consigli utili

Il libro "Psicologia della stronzata" di Jean-François Marmion, psicologo e direttore della rivista francese "Psy", decifra il fenomeno crescente delle persone insopportabili e presuntuose al lavoro. Sia nella nostra cerchia di amici, nella nostra famiglia o al lavoro, c’è sempre una persona che non sopportiamo! Ma allora, come facciamo ad individuarla e sbarazzarcene?

E se avessi paura di farcela? Di avere successo?

Oltre alla paura del fallimento, esiste anche un’altra paura di cui si parla meno: la paura di farcela, di ottenere ciò che si desidera. Eh sì, sembra paradossale, perché una persona dovrebbe avere paura di ottenere ciò che ha a lungo cercato? Il successo non è necessariamente sinonimo di felicità. Ecco perché abbiamo paura di avere successo!

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!