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Cos'è la teoria dei 21 giorni?
Non senza sorpresa, la provenienza di queste regola dei 21 giorni viene dalla medicina esotica. Effettivamente, durante gli anni 60, il chirurgo americano Maxwell Maltz ha teorizzato questa regola rivoluzionaria. Dopo aver constatato che ci vogliono in media 3 settimane ai suoi pazienti per adattarsi al loro nuovo viso, ha decretato che “ci vogliono almeno 21 giorni per far sparire una vecchia immagine mentale e crearne una nuova”. 🧠
Fiero della sua scoperta, il chirurgo plastico ha pubblicato il libro Psicologia Cibernetica. L’opera è diventata subito uno dei 50 scritti più influenti nel campo dello sviluppo personale. In circa 6 decenni, questa formula magica è stata ripresa miliardi di volte. Il problema? Le promesse mirabolanti hanno tendenza a dimenticare il termine “minimo” della teoria.
Impossibile guardare un video motivazionale o leggere un libro di benessere senza capitare su questa regola. Chi non vorrebbe poter cambiare vita in così poco tempo?
Quanti giorni ci vogliono per cambiare abitudini?
La scienza si è subito occupata del problema. Sono stati condotti diversi studi per rispondere alla domanda del tempo necessario per cancellare un’abitudine o modificarla, per ricominciare da zero una nuova vita. Certi sono stati commissionati dal governo canadese, altri dalla NASA. 🕵️ Noi faremo riferimento sopratutto all’indagine di Philippa Lally, ricercatrice all’University College di Londra.
Il suo studio è stato condotto su 96 individui per 12 settimane. Ogni persona sceglieva un’abitudine da trasformare e doveva testimoniare tutti i giorni la sua percezione del cambiamento. Inoltre, doveva scrivere sul calendario se aveva effettuato o meno il suo nuovo rituale. L’analisi ha rivelato che in media ci vogliono 66 giorni per modificare un’abitudine. Una nuovo Sacro Graal della “riprogrammazione dei neuroni”? 😏 Non proprio. È sopratutto la prova che adottare una nuova pratica varia drasticamente secondo la persona, il tipo di abitudini da adottare e le circostanze.
👉 Per esempio, il fatto di mangiare un frutto al giorno sarebbe più facile da implementare piuttosto che cambiare completamente il regime alimentare e passare al veganismo.
Perché rispettare la durata minima di 21 giorni?
In conclusione, la durata di 21 giorni è più un mito che una verità assoluta. Ci vogliono almeno 21 giorni per cambiare un’abitudine. In ogni caso, è bene prevedere più tempo sul calendario per effettuare una trasformazione durevole. Tieni a mente anche che la creazione di una nuova pratica si basa su diversi fattori indipendenti della vostra motivazione.
Tra l’altro, il neurobiologo Thomas Boraud ha dichiarato: "Non si può assolutamente riprogrammare il proprio cervello". Le abitudini sono complesse, non fanno intervenire le stesse zone cerebrali e nessuno ne ha la stessa definizione. Sii paziente e comprensivo/a con te stesso/a 🙏.
Dimentica le cifre e concentrati sull’obbiettivo. La buona notizia proveniente dallo studio di Philippa Lally è che anche se sgarriamo di qualche giorno, non ci saranno conseguenze sul lungo termine. Capita a tutti di dimenticare di spazzolare i capelli una volta, ma ciò non significa che siamo trascurate!
Il consiglio della redazione: 4 consigli per cambiare abitudini poco a pocoPer non scoraggiarti e dimenticare radicalmente una cattiva abitudine puoi seguire questi 4 consigli che ti aiuteranno a trovare la retta vita verso la tua nuova vita!
Ecco, ora conosci le regole per cominciare una nuova vita. So che non è sempre facile, spesso ci si scoraggia, si abbandona, ci si sente in colpa... 👉 Per riuscire a raggiungere il tuo nuovo obiettivo, non esitare a contattare un professionista. 🤗Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e adesso! #BornToBeMe |
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Fonte: huffingtonpost.it