Essere proattivi: cosa vuol dire? Come diventarlo?

Aggiornato il da Giada Paoli

A volte mi sembra di essere totalmente proattivo, altre volte molto meno. So che è un comportamento che può apportarmi molto, soprattutto in ambito professionale. Ma cosa significa esattamente essere proattivi? Perché è un bene esserlo dal punto di vista professionale? Scopriamolo insieme!

Essere proattivi: cosa vuol dire? Come diventarlo?

Cosa significa essere proattivi?

Partiamo dall'etimologia  della parola per capire cosa significa il termine 'proattivo' 🧐. Il prefisso "pro" deriva dal greco e dal latino e significa "avanti, prima". La parola "attività" deriva dal latino e si riferisce ai compiti che portano al raggiungimento di un obiettivo. Se colleghiamo i due concetti, arriviamo all'idea di pensare in anticipo per raggiungere il proprio obiettivo. Pertanto, bisogna imparare ad anticipare per essere una persona proattiva. Facciamo in modo di avere la situazione nelle nostre mani per avere il controllo del nostro destino 🏃♀️. Infatti, non dobbiamo aspettare che siano gli eventi a cambiare il corso della nostra vita! Tanto vale agire per raggiungere la nostra meta, il nostro sogno, insomma il nostro obiettivo 💪.

👉 Un aiuto con i sinonimi: quando pensiamo a proattivo, possiamo anche dire anticipatore, dinamico, determinato, produttivo... e imprenditoriale!

Perchè bisogna essere proattivi?

Sia che lavoriate in una grande azienda o che siate liberi professionisti, essere proattivi può fare una grande differenza. Si tratta di attivare competenze che vanno al di là di quanto appreso (durante gli studi, ad esempio 👩🎓). Pertanto, dimostriamo autonomia e creatività, ma anche capacità di adattamento e di risoluzione rapida dei problemi.

Ovviamente, mostrando questa qualità vi distinguerete dagli altri e progredirete più rapidamente nella vostra carriera professionale. Tuttavia, dobbiamo tenere presente che essere proattivi ci aiuterà anche nella nostra vita personale. Soprattutto se ci rendiamo conto di avere altri desideri e pensiamo di cambiare lavoro per essere in sintonia con chi siamo😉!

Come fare per essere produttivi al lavoro?

Bisogna ammetterlo: proattivi non si nace, lo si diventa! Naturalmente, alcune persone riescono ad anticipare e ad essere più reattive di altre in modo naturale, ma questa è una qualità su cui bisogna lavorare 🤭. Quindi, per adottare un approccio proattivo, bisogna:

👉 Stare sempre allerta: osservare i cambiamenti nel nostro campo è essenziale. Ciò significa che dobbiamo osservare la concorrenza, ma anche i metodi di lavoro dei nostri colleghi. In breve, bisogna essere attenti per anticipare meglio!
👉 Fissare obiettivi raggiungibili: fissare obiettivi va bene, ma fissare obiettivi raggiungibili è meglio! Non ha senso correre, è meglio procedere passo dopo passo e suddividere un grande obiettivo in diversi sotto-obiettivi per essere sicuri di raggiungerlo. Dopo tutto, Roma non è stata costruita in un giorno 😬 !
👉 Anticipare i problemi: per essere proattivi, dobbiamo assicurarci di anticipare tutti i problemi che ci si presenteranno. Questo ci impedirà di trovarci di fronte a qualcosa che sembra insormontabile e di agire subito.
👉 Accettare le critiche: se sono costruttive, possono aiutarci a muoverci nella giusta direzione. Essere corretti o criticati non mette in discussione le nostre capacità. Ci permette di adattarci, ed è per questo che è importante imparare ad accettare le critiche.
👉 Ascoltare e comunicare: L'ascolto attivo nel mondo professionale è fondamentale, perché permette di tenere a mente tutte le informazioni, ma anche di mostrare rispetto agli altri. Verbalizzare e comunicare bilancia l'equilibrio della relazione e permette di dire le proprie esigenze per andare oltre, più velocemente.
👉 Uscire dalla propria zona di comfort: prendere l’iniziativa, allontanarsi dai sentieri battuti e correre il rischio, tutto questo ti renderà una persona proattiva! Ovviamente tutti hanno diritto all’errore ed è importante provare perché come dice il proverbio “sbagliando si impara”!

Ciò che dobbiamo ricordare è che non dobbiamo rimanere passivi e rigidi, che ci sia o meno un problema davanti a noi. Essere proattivi fa la differenza, ma bisogna comunque essere in grado di dimostrarlo, soprattutto nei colloqui 👀 !

Come mostrare di essere proattivi?

Essere proattivi è un bene, ma non bisogna dimenticare che bisogna mostrarlo al proprio capo, sopratutto durante i colloqui. Non basta semplicemente dire “sono proattiva” ma bisogna provarlo 🤔! È bene essere concreti raccontando i nostri successi e fallimenti, a riprova del fatto che siamo capaci di osare e che non abbiamo paura di correre rischi e di agire. Si può approfittare della domanda “perché io e non qualcun’altro?” per mostrare fino a quel punto sappiamo anticipare e argomentare 🤗.

➜ Per esempio: ho fatto uno stage di 6 mesi in un’azienda. Sentivo che ci sarebbero stati dei bisogni regolari in rapporto con le mie missioni, così ho raccolto le prove per poi proporre di continuare a lavorare per loro come freelancer. In questo modo ho potuto lanciare la mia attività e l’azienda ha trovato una persona di fiducia per delle necessità regolari.

⚠️ Un’ultima cosa da non dimenticare: essere proattivi e coinvolti va benissimo se dall’altra parte c’è un reale riconoscimento professionale e rispetto per il tuo lavoro. Come per tutte le cose, se non c’è risposta dall’altra parte si rischia di andare dritti al burn-out 😪.

Il consiglio della redazione: 

È chiaro che mostrare e applicare la propria proattività è vantaggioso nel mondo del lavoro. Anche se ti abbiamo dato diverse chiavi per avanzare in questo senso, non è mai facile farlo da soli. L’ideale è farsi accompagnare da un coach che ti segua passo dopo passo in questo cambiamento.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felice... Qui ed ora!
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Giada Paoli

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