Succhiare il pollice da grandi è grave?

Aggiornato il da La Redazione Wengood

Solitamente i bambini smettono di succhiarsi il pollice intorno ai 6 anni. Dico “solitamente” e non “normalmente” perché l’adulta che sono diventata ti assicuro che non è né strana né disturbata. In caso di stress, mi concedo di ripiombare nell’infanzia succhiandomi il pollice. Chi lo sa o chi mi vede farlo mi lascia intendere che è qualcosa di cui dovrei vergognarmi... Ma questa mania è davvero grave? Se mi piace devo farmene una colpa? Non è di certo peggio che fumare o mangiarsi le unghie...

 Sommario

Succhiare il pollice da grandi è grave?

Cosa pensare di questa mania? Quali sono le cause, come si manifesta? C'è da preoccuparsi?

Succhiarsi il pollice per rassicurarsi

Nessuno ride vedendo un bambino separato da sua madre o che è stato ignorato mentre piangeva perché non si voleva cedere ai suoi capricci. I bambini possono esprimersi solo tramite il pianto, ma vedendo che l’effetto su chi ci circonda è totalmente nullo, si affidano al pollice per rassicurarsi e trovare il conforto di cui hanno bisogno.

➡ 🤗 Malgrado ciò che gli altri possano pensare, si tratta semplicemente di un rituale riconfortante, calmante e rassicurante, di una piccola coccola che facciamo per proteggerci. Certe persone si mangiano le unghie o si arricciano in capelli. Altri si succhiano il pollice. Ognuno ha il proprio rituale, questo è meno comune e più infantile, ecco perché è mal visto dalla società. Eppure l’obiettivo è lo stesso: placare l’ansia.

Ragazza che si succhia il pollice della mano

Succhiare il pollice, un’azione riconfortante e calmante in caso di troppo stress.

Non c’è niente di male a tornare bambini

Si dice spesso che i bambini tra loro sono crudeli, ma gli adulti spesso non sono da meno. Passata una certa età, succhiare il pollice è percepito come una pratica imbarazzante, che suscita risatine e prese in giro. Questo gesto ci fa sembrare bambini e rimanda quindi l’immagine di una persona fragile, vulnerabile, che tende a ripiegarsi su se stessa.

Eppure non c’è niente di male a tornare bambini e rifugiarsi in una vecchia coccola. Giusto il tempo necessario per rilassarsi e rassicurarsi. Chi non ama di tanto in tanto riguardare un cartone Disney sotto la copertina scagli la prima pietra! Psichiatri e psicanalisti ricordano che a volte è bene lasciare la presa, concedersi un po’ di spensieratezza. Almeno finché i mezzi utilizzati per combattere lo stress sono benigni. Attenzione comunque a non cadere nella sindrome di Peter Pan, la sindrome che ti blocca in un mondo infantile.

Alla fine questa mania non è poi così grave

Quando ci si sofferma sull’argomento, succhiarsi il pollice è una dipendenza più sana ed economica della sigaretta. E non fa ingrassare a differenza di chi rigetta lo stress sul cibo! Non si tratta quindi di una mania nociva né di un atto grave! Il problema viene dal fatto che succhiarsi il pollice in pubblico è considerato imbarazzante. Il celebre psicanalista Sigmund Freud, come la maggior parte delle persone, indica che “si tratta prima di tutto di un atto di esibizione autoerotica, da cui l’imbarazzo delle persone circostanti che sorprendono questa intimità”. Se cerco di ribaltare la situazione?

🧠 Penso in primo luogo al mio benessere, se una cosa mi rilassa non me ne privo per prese in giro ancora più puerili dell’azione in sé. Non esito a dirmi (o a dire agli altri) che sono loro a pensare male!

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Combatti la blemmofobia, la paura dello sguardo altrui!


Il consiglio dello psicologo: il vero problema è un altro

Se vuoi mettere fine a questa mania ci sono delle terapie corporali che possono aiutarti a liberare l’eccesso di emozioni. La sofrologia, il reiki o la meditazione consapevole ne sono un esempio. Esistono anche soluzioni come mettere un cerotto sul dito o uno smalto con un sapore sgradevole. Bisogna tenere a mente che ci si succhia il pollice quando ci si sente vulnerabili e quando si cerca quindi di lottare contro lo stress o proteggersi. La cosa fondamentale è capire da cosa. 🤔 Per liberarsi di questa abitudine si dovrà quindi trattare il problema più a fondo e tentare di determinare l’origine dello stress o del malessere. Secondo gli psicologi, i pazienti che chiedono un consulto per questo motivo sono rari. “Chiedono di vederci per un contesto più globale, succhiarsi il pollice è solo un sintomo...”, affermano. 👉 Il vero problema è quindi più profondo e potrebbe essere trattato per non subire più questi sintomi... E lasciare il proprio pollice in santa pace! Non esitare a prendere appuntamento con uno psicologo se senti il bisogno di parlarne!

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Fonte: https://spiegato.com

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